Imagine di John Lennon ha aperto ufficialmente, l’altro ieri sera, il «Mutirão », il grande incontro-convegno dedicato alla comunicazione, al quale partecipano rappresentanti delle realtà ecclesiali di 37 paesi dell’America Latina e dei Caraibi. Lo scenario dell’evento è il centro congressi della città brasiliana di Porto Alegre, che per una settimana diventa la protagonista dell’impegno della Chiesa nel campo della comunicazione sociale.
Al centro delle giornate si alterneranno relazioni in assemblea, lavori di gruppo, scambi di esperienze, premiazioni di trasmissioni ed esperienze ecclesiali di comunicazione riuscita. Oltre alle note di John Lennon, i delegati, tutti in piedi, hanno accompagnato i ritmi di diversi canti tipici brasiliani. In apertura dei la- vori monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le comunicazioni sociali, ha sottolineato l’importanza della comunicazione, sia all’interno della Chiesa sia verso tutti gli uomini e le donne di buona volontà. L’arcivescovo si è poi soffermato ad analizzare la ricchezza del panorama ecclesiale, prendendo spunto dalla specifica realtà brasiliana. In questo paese, ha notato, «esistono 180 radio cattoliche che coprono tutto il contesto geografico. In tutto il continente africano, le radio cattoliche sono appena 200. Questa disparità ci preoccupa profondamente, perché seguendo Benedetto XVI siamo consapevoli che per essere discepoli dobbiamo essere missionari e dobbiamo preoccuparci di fare in modo che l’annuncio del Vangelo raggiunga veramente tutti».
L’arcivescovo di Porto Alegre, monsignor Dadeus Grings ha sottolineato nel suo saluto come «sia importante riflettere sul significato della comunicazione al tempo di internet e mettere in evidenza in che modo si possa rendere una società più democratica grazie allo scambio e all’interscambio delle stesse comunicazioni ». Un tema ripreso dall’arcivescovo di San Paolo, il cardinale Odilo Scherer che ha fatto arrivare un saluto scritto in cui mette l’evento di questi giorni «sotto il patrocinio di san Paolo, vero apostolo della comunicazione. Dobbiamo oggi trovare modi sempre nuovi per rispondere alla sua chiamata».
Il dibattito di Porto Alegre si sviluppa lungo tre temi: «nuovi scenari politici e sociali e processi di comunicazione », «l’economia e la comunicazione nell’era digitale», «la comunicazione nel dialogo delle culture». È anche prevista una cerimonia per i riconoscimenti per la comunicazione da parte dei vescovi brasiliani; un premio speciale verrà consegnato al programma brasiliano della Radio Vaticana per una trasmissione sul ruolo dei gesuiti nell’evangelizzazione del Brasile. Padre Cesar Augusto dos Santos, gesuita, responsabile del programma brasiliano della Radio Vaticana, in un’intervista pubblicata sul sito internet della Conferenza episcopale del Brasile ha notato che il convegno è «un’opportunità di apprendimento e di scambio di esperienze tra noi comunicatori cristiani per svolgere sempre meglio il nostro lavoro». Per questa occasione è stato creato su Twitter uno spazio di dibattito e dialogo tra i convegnisti e le realtà locali della Chiesa latinoamericana.
Alla presenza di Celli, si è aperto a Porto Alegre, in Brasile, l’incontro delle Chiese sudamericane sulle comunicazioni sociali – di Fabrizio Mastrofini – avvenire