BREXIT. PRESENTE E FUTURO, PER CAPIRCI QUALCOSA

Con una puntuale e documentata relazione del reggiano Giulio Bottazzi, docente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sulla Brexit, la sezione di Reggio Emilia dell’UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti – ha concluso venerdì 5 luglio al CERE un intenso anno sociale di attività.

L’incontro è stato introdotto dal presidente Vincenzo Morlini, che ha fatto un bilancio dell’attività svolta dall’Unione e ha sottolineato come intendimento dell’iniziativa fosse quello di fornire chiavi di lettura di tale importante avvenimento. Inoltre ha stigmatizzato l’atteggiamento irrispettoso tenuto da deputati a Bruxelles durante l’esecuzione degli anni; ha altresì ricordato come l’allora diciassettenne Christine Lagarde, oggi ai vertici della BCE, sia stata vincitrice di una borsa di studio per gli USA dell’America Field Service – in Italia, Intercultura – istituzione per la quale a lungo Morlini ha lavorato a New York. L’incontro ha visto l’ingresso nell’UCID reggiana del nuovo socio Andrea Avanzi, consulente finanziario.

Attraverso un accurato excursus storico, supportato da videoproiezioni, Giulio Bottazzi ha ripercorso le richieste dei governi inglesi negli anni ’60 e ’70 perche l’Inghilterra –contraddistinta da un’economia stagnante, entrasse nella Unione Europea dove stati come Germani, Francia e Italia facevano registrare notevoli progressi in campo economico. Poi il referendum del 2016, che ha decretato anche se con una maggioranza risicata l’uscita, e i conseguenti problemi per la brexit sotto gli occhi di tutti. Il relatore ha proposto all’attento e qualificato uditorio ipotesi di collocamento dell’UK una volta completata la procedura di uscita dalla UE. La brexit comporterà problemi anche per l’economia della nostra regione; ma soprattutto enuncia in maniera esplicita una domanda: cosa è l’Europa; qual è il suo destino ultimo?

Giulio Bottazzi ha concluso il suo intervento proponendo, sulla base di riflessioni del giornalista economico Martin Wolf, sei possibili crisi interconnesse in Inghilterra legate proprio alla brexit: economica (stagnazione della produttività); identitaria; civile (popolazione divisa sul destino della nazione: gli inglesi sotto i 45 anni hanno votato per il “remai” in UE, mentre i più “vecchi” per uscire); politica (divisioni all’interno dei partiti); costituzionale; infine di leadership. 

g.a.rossi

Rassegna musicale “Al chiaro di luna”

www.redacon.it

C’è grande attesa per l’inizio della rassegna musicale Al chiaro di luna · Musica e Cultura in Appennino, la manifestazione culturale estiva più radicata in Appennino, giunta alla 31^ edizione. Dal 10 luglio al 28 agosto andranno in scena 11 eventi sotto le stelle, tutti a ingresso gratuito, all’insegna della musica di qualità e della valorizzazione culturale del territorio.
Il ciclo di appuntamenti – organizzato da Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano, Teatro Appennino · Azienda Speciale Consortile, con la direzione artistica del Teatro Bismantova – ha l’obiettivo di valorizzare le tradizioni musicali locali, nazionali e internazionali, invitando il pubblico a vivere la musica e a partecipare a concerti raccolti e piacevoli in location di eccezione, scelte tra alcune delle località più belle della montagna: Castelnovo ne’ Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano e Villa Minozzo.

Al chiaro di luna è la rassegna culturale e musicale più longeva del nostro Appennino. – ha spiegato Enrico Bini, presidente dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano – Il filo della musica di qualità unisce i luoghi e fa scoprire o riscoprire alcune preziose meraviglie: pievi, chiese, oratori, castelli, antiche corti e borghi. Quest’anno poi si arricchisce di una sezione dedicata al sacro che unisce parola e musica nel suggestivo scenario dell’Abbazia di Marola. È un progetto che vede la collaborazione di tutti i sindaci e i comuni dell’Unione, che presenta il nostro Appennino al suo meglio e con un’ottica di sostenibilità, lontano dai clamori e dallo spettacolo fine se stesso, per rinnovare il senso più profondo di una comunità ospitale dove si cerca insieme la bellezza e il piacere di condividere luoghi e incontri”.

La programmazione di Al chiaro di luna 2019 è ampia e poliedrica, e spazia dalla musica classica a quella contemporanea, con reinterpretazioni originali e accenti inediti.
“La proposta ha elementi di novità nella continuità. – precisa Giovanni Mareggini, direttore artistico della manifestazione – La rassegna sarà incorniciata da due nuovi appuntamenti intitolati Risonanze della Parola, ospitati nel meraviglioso Chiostro del Centro Diocesano di Spiritualità di Marola. Location splendida dal punto di vista architettonico ed eccellente dal punto di vista acustico. Testi di Gandhi, Martin Luther King Giovanni XXIII e il Cantico dei Cantici saranno alternati alle musiche eseguite da giovani musicisti ed affermati concertisti. I due concerti sono organizzati in collaborazione con l’Idml “Don Luigi Guglielmi” di Reggio Emilia, la Diocesi e il Centro Diocesano di Spiritualità. Riprende con forza la sinergia tra Direzione Artistica affidata al Teatro Bismantova e l’Issm “Peri-Merulo”.

La presenza di numerosi giovani allievi e neo laureati, straordinari talenti già brillantemente avviati alla carriera concertistica in numerosi concerti, rappresenta un ritorno alle origini del ciclo concertistico e vuole dare spazio ai tanti musicisti reggiani e non solo che frequentano le sedi di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti. Siamo certi saranno una piacevole sorpresa. Si affiancano a loro importanti e affermati concertisti attivi in ambito internazionale (insieme al sottoscritto, tra gli altri Gabriele Betti, Armando Saielli, Stefano Maffizzoni, Giulio Tampalini, ecc…) i quali hanno subito accettato con grande entusiasmo l’invito a esser presenti: saranno graditi ospiti a Minozzo, Toano, Cinquecerri, Nismozza con la presenza, per la prima volta in 31 anni, di un concerto pianistico nel quale sarà eseguita anche la Sonata Beethoveniana che dà il nome alla rassegna.

E poi la straordinaria bellezza dei luoghi, delle nostre corti, delle pievi, unita alla proverbiale accoglienza delle persone residenti (che in molti casi offriranno ai partecipanti un momento conviviale finale) rappresentano il valore aggiunto che rende questa rassegna la più longeva nel panorama delle attività estive in Appennino”.

Per informazioni:
Iat Appennino Reggiano · tel. 0522 810430 · iat@appenninoreggiano.it

Programma:

Mercoledì 10 luglio – ore 21
Carpineti · Marola – Chiostro del Centro Diocesano di Spiritualità
Risonanze della parola · Profeti del secolo breve: M. L. King, Gandhi e Giovanni XXIII
Musiche di: Shankar, Wilder, Takemitsu
Antonio Burani, voce recitante · Giulia Genta, flauto · Giorgio Genta, chitarra · Gabriele Genta, percussioni.

Sabato 20 luglio – ore 21
Carpineti · Marola – Badia Romanica
Spriss Brass
Musiche di: Gabrieli, Albinoni, Anderson, Gershwin, Bernstein
Innocenzo Caserio, trombe · Giovanni Lucero, trombe · Demetrio Bonvecchio, trombone · Imerio Tagliaferri, corno · Alessandro Iezzi, tuba.

Domenica 28 luglio – ore 21
Ligonchio (Ventasso) · Cinquecerri – Cà Vecchia (in caso di maltempo Chiesa Parrocchiale Cinquecerri)
Stravaganze barocche
Musiche di: Sammartini, Bach, Frescobaldi
Sara Fornaciari, soprano · Ensemble frau, flauti dritti, fagotto, clavicembalo.

Giovedì 1 agosto – ore 21
Collagna (Ventasso) · Nismozza – Corte Manenti (in caso di maltempo Chiesa di Nismozza)
Al chiaro di luna
Musiche di: Bach, Beethoven, Schumann, Chopin
Armando Saielli, pianoforte.

Venerdì 2 agosto – ore 21
Villa Minozzo · Minozzo – Pieve di S. Maria Assunta
Virtuosismi cameristici
Musiche di: Paganini, Giuliani, Borne
Stefano Maffizzoni, flauto · Giulio Tampalini, chitarra.

Martedì 6 agosto – ore 21
Toano · Pieve Matildica di S. Maria Assunta
Vienna: dalla cattedrale alla corte
Musiche di: Haendel, Haydn, Vivaldi
Giovanni Mareggini, flauto · Gabriele Betti, flauto · Silvia Sciolla, violoncello.

Venerdì 9 agosto – ore 21
Ramiseto (Ventasso) · Taviano – Chiesa
Omaggio a Mendelssohn
Musiche di: Mendelssohn
Giorgio Gressani, clarinetto · Alberto Delasa, clarinetto · Emanuel Dudau, pianoforte.

Domenica 11 agosto – ore 8,30
Castelnovo ne’ Monti · Pineta di Monte Bagnolo (in caso di maltempo Foyer del Teatro Bismantova)
Luna mattutina
Musiche di: Cardoso, Jobim, Piazzolla, Corea, Villa-Lobos
Giorgio Genta, chitarra · Edoardo Ponzi, vibrafono.

Domenica 11 agosto – ore 21
Ligonchio (Ventasso) · Casanova – Corte dei Papi (in caso di maltempo Oratorio di San Rocco)
Quelle cose che han nome poesia
Ilaria Casai, soprano · Federica Cipolli, pianoforte
Proposta del Comune di Ventasso.

Lunedì 12 agosto – ore 21
Collagna (Ventasso) · Cerreto Alpi – Chiesa Parrocchiale
Meditazione in musica
Musiche di: Shostakovich, Bach, Massenet
Benedetta Polimeni, flauto · Francesco Gaspari, violino · Nadia Torreggiani, pianoforte.

Mercoledì 28 agosto – ore 21
Carpineti · Marola – Chiostro del Centro Diocesano di Spiritualità
Risonanze della parola · Il cantico dei cantici
Musiche di: Bach, Scarlatti, Donizetti
Cecilia Braghiroli, voce recitante · Alessandro Gregori, voce recitante · Loredana Bigi, soprano · Patrizia Filippi, flauto · Primo Iotti, organo.

Operazione “chirurgica” alla Manodori: il primario Romano Sassatelli è il nuovo Presidente

7per24.it

Romano Sassatelli è il nuovo presidente della Fondazione Manodori. Medico, Direttore della struttura di Gastroenterologia Endoscopia Digestiva aziendale dell’Ausl-Irccs di Reggio Emilia, già componente del comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità e presidente di società scientifiche nazionali, fa parte di numerose gruppi di studio e ricerca ed ha al suo attivo docenze specifiche.

Il nuovo consiglio generale dell’ente si è riunito oggi per la prima volta e ha eletto il presidente all’unanimità scegliendo tra i propri membri. Sassatelli era già componente del precedente consiglio generale ed è entrato a far parte del nuovo per nomina diretta della Fondazione Manodori. Il presidente resterà in carica per quattro anni.

Il consiglio generale, organo d’indirizzo dell’ente, è ora formato da Daniele Cottafavi e Celestina Tinelli, designati dal Comune di Reggio Emilia, Anna Colombini e Marco Incerti Zambelli, designati dalla Provincia di Reggio Emilia, Ivan Lusetti e Paolo Pignoli, designati dalla Camera di Commercio, Alessandro Munari, designato dall’Ordine dei Medici e Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Emilia, sentita l’Ausl di Reggio Emilia, Leonello Guidetti, designato dalla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Enea Burani, designato dal Forum del Terzo Settore, dal Centro Servizi per il Volontariato e dal Forum delle associazioni Familiari di Reggio Emilia, Giuliano Tagliavini, designato dal Cis-Scuola aziendale di formazione superiore di Reggio Emilia, sentiti Fondazione Enaip ‘Don Gianfranco Magnani’ e Centro di formazione professionale ‘Alberto Simonini’ di Reggio Emilia, Luigi Grasselli, designato dall’Università di Modena e Reggio Emilia, Diego Noci nominato dal Consiglio Generale della Fondazione Manodori.

Gianni Borghi, presidente uscente dopo un mandato di dieci anni, ha fatto gli auguri per un buon lavoro al nuovo presidente e al consiglio e ha espresso “il proprio ringraziamento a tutti gli enti, le istituzioni, le associazioni e ai consiglieri uscenti con cui si è operato in questi anni per mettere in campo progetti ed iniziative a favore della nostra comunità. Auspico – ha detto Borghi – che il lavoro fatto insieme abbia avuto ed abbia una forte ricaduta sociale per lo sviluppo e il benessere del territorio reggiano”.

Il presidente Sassatelli e il consiglio generale continueranno questo percorso con uno spirito di responsabilità e collegialità.

Mozambico, la terra spogliata. Fra disastri climatici, «land grabbing» e giovani attratti da falsi messaggi


L’Osservatore Romano

(Maurizio Bolzon) Tra due mesi Papa Francesco visiterà il Mozambico (con il Madagascar e Maurizio): il programma dettagliato della visita è stato pubblicato proprio in questi giorni. Il Santo Padre viene a incontrare una terra ricca di vita, di risorse, di bellezze umane e naturali. Una terra di cui ogni mozambicano può in tutta onestà sentirsi orgoglioso. Ma anche una terra dalle grandi sfide, alcune comuni a tutto il continente africano, altre più specifiche, legate all’unicità del paese. Una terra segnata dal passaggio di ben due cicloni, che, nel giro di poco più di un mese, hanno inferto delle ferite destinate a restare aperte per anni. Idai ha colpito la città di Beira e il cosiddetto “corridoio di Beira” nella notte del 14 marzo scorso, mentre Kenneth si è abbattuto principalmente sulla provincia di Cabo Delgado il 25 aprile: si tratta dei più violenti cicloni mai arrivati in Africa australe. Le distruzioni sono state enormi. I morti, più di mille.

Campagna dei gesuiti latinoamericani in vista del sinodo dei vescovi. La medicina della prossimità

L’Osservatore Romano

«Abbracciare» il polmone verde del pianeta che rischia di scomparire, sensibilizzando le coscienze «sulle principali problematiche dell’Amazzonia, far conoscere il lavoro dei gesuiti nella grande regione, espandere reti di solidarietà che permettano di recuperare fondi per sostenere tutte queste attività». Queste le finalità della campagna «Déjate Abrazar» (Lasciati abbracciare), promossa dai gesuiti dell’America latina in vista del Sinodo dei vescovi per l’Amazzonia e presentata nei giorni scorsi a Lima nel corso di un incontro pubblico tenutosi all’Università Antonio Ruiz de Montoya (Uarm). 

Il Papa prega per l’Ucraina “ferita” dalla guerra: i politici cerchino pace non interessi di parte


Vatican Insider

(Salvatore Cernuzio) Concluso l’incontro di Francesco con il Sinodo permanente della Chiesa greco–cattolica ucraina. Ieri il dialogo con i metropoliti e alcuni capi Dicastero, oggi il Pontefice è tornato a sorpresa alla riunione. È un’Ucraina piena di «ferite» quella che il Sinodo permanente e i Metropoliti della Chiesa greco–cattolica hanno presentato al Papa nei due giorni di incontro – il 5 e il 6 luglio – in Vaticano. 

Africa In Niger si firma l’accordo di libero scambio per mettere le ali alle economie locali

repubblica

(Giacomo Zandonini) A Niamey il summit dell’Unione Africana per un’intesa, dopo due anni di negoziati, per cambiare le regole del gioco nel commercio globale. Un intrico malefico di leggi, ordinamenti e prassi commerciali formano il sistema di tariffe doganali che – di fatto – impongono a quasi tutti i Paesi africani una dipendenza paralizzante dalle economie europea e cinese.