Messaggio di Mattarella al #Meeting2018 Rimini

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Il Presidente della Repubblica Italiana

TELEGRAMMA

 

Prof.ssa Emilia Guarnieri

Presidente

Rimini Meeting

Via Flaminia, 18

47923 Rimini

 

Si apre una nuova edizione del Meeting e sono lieto di rivolgere un cordiale saluto e l’augurio più caloroso ai tanti giovani che lo animeranno con la loro partecipazione, ai volontari, agli organizzatori che anche quest’anno sono stati capaci di offrire alla loro comunità e all’intera società italiana un’occasione così ricca di confronto, di riflessioni, di cultura.

Il dialogo, il desiderio di incontrare l’altro e di costruire insieme – nelle differenze –compongono l’humus di una società democratica e di una comunità solidale. Si tratta di valori quanto mai preziosi, che vanno incessantemente alimentati pena un loro impoverimento.

Dalla propensione al rispetto, e dunque all’amicizia, dipende molto della qualità della vita e della forza di una società. Sostenere le proprie idee e affermare la propria identità non consiste nell’innalzare le barriere del pregiudizio e della contrapposizione irriducibile. Al contrario, è dal confronto, dalla consapevolezza che ciascuno, con il suo credo e le sue convinzioni, arricchisce il nostro essere persona, che nasce la possibilità di rendere davvero umano il mondo.

Così il Meeting ha dato il suo contribuito alla formazione di cittadini attivi e responsabili: e sono certo che su questa strada nuovi risultati positivi verranno raggiunti.

Il tema scelto per il Meeting 2018 – “Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice” – offre molti spunti, che in questi giorni saranno opportunamente approfonditi.

La coscienza del legame tra la propria libertà personale e il bene della comunità della quale siamo parte è un patrimonio essenziale della civiltà e della cultura democratica. Tra le numerose e straordinarie opportunità che i tempi nuovi ci offrono vi sono anche i rischi della piatta omologazione e di chiusure individualistiche. L’esasperazione dell’interesse egoistico così come il mediocre conformismo limitano lo sguardo sul futuro e spingono a considerare il presente come l’unico orizzonte utile. Una gabbia, che riduce le nostre ambizioni e la fiducia nel domani e scoraggia i progetti per migliorare il mondo in cui viviamo.

Connettere la ricerca di felicità della persona con il desiderio di costruire una storia migliore per sé e per gli altri è una grande sfida di umanità. Tenere insieme persone e storie, vuol dire proprio rafforzare i legami tra l’individuo e la comunità, far sì che nessuno rimanga indietro o si senta escluso.

È questo un grande impegno di rinnovamento civile che – nel corso del Meeting e dopo il Meeting – mi auguro possa unire sempre più coloro che, nel nostro paese, in Europa e nel mondo, credono in un comune destino.

 

Sergio Mattarella

 

Il Meeting apre con il messaggio del presidente Mattarella: «Connettere la ricerca di felicità con il desiderio di costruire una storia migliore»

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IN ARRIVO ANCHE IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO CHE SARÀ LETTO DOMENICA 19 AGOSTO ALL’INIZIO DELLA SANTA MESSA.
ALLE 15 POI L’INCONTRO INAUGURALE CON IL NUNZIO NEGLI USA CHRISTOPHE PIERRE

 

Rimini, 18 agosto 2018 – In apertura del XXXIX Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si svolgerà nella Fiera di Rimini da domenica 19 a sabato 25 agosto, il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella raccoglie le sfide contenute nel titolo del Meeting «Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice», in attesa del messaggio che papa Francesco sta facendo pervenire attraverso il Segretario di Stato Pietro Parolin e che verrà letto domenica 20 agosto all’inizio della santa Messa delle 11.30 che sarà celebrata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi nell’Auditorium Intesa Sanpaolo A3 della Fiera.

È lo stesso Mattarella a parlare di sfide: «Connettere la ricerca di felicità della persona con il desiderio di costruire una storia migliore per sé e per gli altri è una grande sfida di umanità». È la sfida del Meeting, che il Presidente definisce come «il desiderio di incontrare l’altro e di costruire insieme nelle differenze».

«È un’affermazione rivoluzionaria quella che domina il Meeting di quest’anno e che il presidente Mattarella ha colto come centrale», commenta il presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli Emilia Guarnieri, «perché in un contesto in cui sembra prevalere la reattività e la protesta, noi poniamo l’uomo felice come soggetto del cambiamento. “Felice” è un aggettivo quasi incongruo ormai, eppure solo un uomo che si riconosce avviato su una strada di realizzazione può guardare all’altro con simpatia e non con astio, può essere un reale fattore di coesione e crescita sociale».

Di qui anche l’adesione all’invito del presidente Mattarella che nel suo messaggio invita a riconoscere la diversità come un valore. «È dalla consapevolezza che ciascuno, con il suo credo e le sue convinzioni, arricchisce il nostro essere persona», scrive il Capo dello Stato, «che nasce la possibilità di rendere davvero umano il mondo». Questo è l’orizzonte anche del lavoro e dell’esperienza di questa settimana di Meeting che sta per iniziare.

Al messaggio proveniente dal Colle quest’anno si aggiunge anche quello firmato dal segretario generale dell’Onu António Manuel de Oliveira Guterres. «Dal 1980, il Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini ha dato l’opportunità a persone di fedi e culture diverse di rinnovare l’impegno per la costruzione della pace e dell’amicizia. È di questo spirito che abbiamo bisogno, oggi più che mai», sono le sue parole, «i conflitti divampano in molte parti del mondo. Xenofobia e razzismo sono fenomeni in aumento in alcuni paesi e regioni. Il Meeting di Rimini, che riunisce persone provenienti da contesti etnici, religiosi e culturali diversi è un gradito antidoto a tutto questo». C’è anche un’attenzione particolare ai giovani nel messaggio di Guterres: «Dare potere ai giovani è uno degli investimenti più importanti che possiamo fare per prevenire i conflitti e costruire una cultura di pace».

Intanto domenica 19 agosto alle 15.00 l’evento inaugurale del Meeting (dopo la santa Messa del mattino celebrata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi) sarà l’incontro con il nunzio apostolico negli Stati Uniti Christophe Pierre sul titolo del Meeting. Monsignor Pierre interverrà in Auditorium Intesa Sanpaolo A3 dopo l’introduzione della presidente Guarnieri.

Domenica 19 agosto alle 21.45 ci sarà poi un evento unico che ci porta al cuore stesso del Meeting: sulla Piazzetta sull’acqua al Ponte di Tiberio verrà rappresentato “Attraverso il mare del desiderio”, liberamente tratto da “La scarpetta di raso”, capolavoro dello scrittore e diplomatico francese Paul Claudel in occasione dei 150 anni della nascita (1868-1955), in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana e la Regione Puglia e con il patrocinio della Société Paul Claudel. I biglietti sono acquistabili in fiera e sul luogo dell’evento dalle 17 di domenica.

fonte. comunicato stampa

Messaggio di don Daniele Casini del 18 Agosto 2018

In questi giorni di vicinanza a Genova e alle famiglie colpite dalla tragedia del ponte spezzato, siamo preoccupati anche per la grave inondazione in Kerala, lo Stato meridionale dell’India, da cui provengono le nostre Suore, con centinaia di vittime e migliaia di sfollati. Villaggi come quelli delle nostre Suore allagati, con frane, isolati, la corrente elettrica non viene erogata e quindi dopo i primi giorni non ci sono più contatti con le famiglie, aumentando comprensibilmente la preoccupazione. Anche l’ultima nostra Casa della Carità costruita su un’isola è allagata e gli ospiti sono stati spostati nella Casa in città… Nel convento delle nostre Suore sono ospitati 40 anziani di una casa di riposo…. Ringrazio tutti quelli che si sono interessati e hanno pregato con noi fin dal pomeriggio di Ferragosto e continuano.
Non dimentichiamo inoltre gli ammalati della nostra Unità Pastorale in questa estate provata.
Una lieta notizia per concludere la condivisione; il pomeriggio di Ferragosto è nato il bimbo della famiglia nigeriana di Jennifer e Henry, ormai parte della nostra comunità, e hanno avuto la bontà di chiamarlo Daniele, ringraziando tutti dell’aiuto dato loro in questi anni.
Il Signore ci benedica con la luce del suo volto.

Buona domenica, d. D.

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Anche Conad pianta alberi, pioppicoltura in pianura Padana

 © ANSA

Un progetto di pioppicoltura sostenibile in Pianura Padana finalizzato a contrastare concretamente i cambiamenti climatici e a compensare le emissioni di gas serra nei territori più prossimi ai principali siti logistici di stoccaggio e movimentazione dei prodotti a marchio Conad. È quello a cui hanno dato vita Conad, la più grande organizzazione italiana di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio, e Cpr System, distribuzione e logistica, insieme a Pefc Italia, l’associazione che costituisce l’organo di governo nazionale del Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale.

Le due aziende annunciano in una nota di aver calcolato l’impatto ambientale della gestione logistica dei pallet Cpr System impiegati per movimentare i prodotti a marchio Conad quantificandolo per il 2017 in 2.376 tonnellate di CO2 e hanno affidato a Pefc Italia l’identificazione di imprese agricole capaci di assorbire attraverso le proprie piantagioni di pioppi un quantitativo di CO2 equivalente a quello calcolato. Il progetto rende concreta la neutralizzazione nel corso di 12 mesi dei gas serra così determinati, l’Istituto sperimentale di pioppicoltura di Casale Monferrato (Alessandria), infatti, ha calcolato che un ettaro di pioppeto di 300 piante è in grado di assorbire 18 tonnellate di CO2 annualmente.

Con questa iniziativa, afferma Andrea Mantelli, responsabile supply chain di Conad, ”ci facciamo promotori di pratiche gestionali sostenibili, in grado di ridurre l’inquinamento da fertilizzanti e pesticidi e compensare l’anidride carbonica generata dalla movimentazione dei nostri prodotti a marchio, generando ricadute significative a livello ambientale, economico e sociale sul territorio”.

Le aziende agricole che partecipano al progetto, tutte collocate in Piemonte e Lombardia, sono coordinate dall’Associazione produttori forestali e agroalimentari Foragri.(ANSA).

Ecco l’orologio eco, solare e con materiali riciclati

 © ANSA

Sostenibile ma senza scendere a compromessi su design e qualità: è così che i francesi Lilian e Fred hanno presentato, un mese fa, il loro progetto di orologio eco-friendly sulla piattaforma di raccolta fondi Kickstarter.

L’obiettivo era arrivare a 26mila euro per avviare la produzione: ne hanno racimolati 260mila, e la cifra – quando mancano poche ore alla conclusione della raccolta – continua a crescere.

Il prodotto si chiama Awake Watch ed è un orologio alimentato a energia solare, con un meccanismo prodotto in Giappone che promette una durata ventennale. La cassa è in acciaio inossidabile riciclato e anche i cinturini, di vari materiali, sono attenti all’ambiente. Quello più amico della natura è fatto in fibre di nylon ricavate dalla plastica riciclata raccolta mari del Sudest asiatico.

Il cinturino di pelle proviene dall’Italia ed è conciato al vegetale, usando il tannino al posto delle sostanze chimiche.

C’è poi una versione in gomma naturale e una in maglia milanese di acciaio inossidabile riciclato nei colori argento, oro e nero. Le finiture si abbinano ai quadranti in due dimensioni e quattro tinte: blu, verde, marrone sequoia e grigio-nero.

L’orologio è impermeabile fino a 100 metri e ha un packaging di carta riciclata. Chi l’ha prenotato su Kickstarter, per una cifra intorno ai 200 euro, lo riceverà a partire da novembre.

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Tartaday, 17 agosto in Italia è la Giornata delle tartarughe

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Soffocate dalle plastiche, intrappolate nelle reti, intossicate dai rifiuti, ferite dalle eliche: le tartarughe marine hanno bisogno di aiuto. Nel Mediterraneo ogni anno più di 40mila tartarughe perdono la vita a causa di catture accidentali durante le attività di pesca, per il traffico marittimo, a causa dell’inquinamento marino e delle plastiche che vengono scambiate per cibo.

In occasione del Tartaday, la giornata dedicata alla salvaguardia delle tartarughe marine e del loro habitat, i partner e i Centri di recupero e cura delle tartarughe marine aderenti al progetto TartaLife venerdì 17 agosto apriranno le porte ai visitatori per illustrare il loro lavoro e far conoscere da vicino il mondo delle tartarughe marine. Ma non solo: alcuni centri organizzeranno le liberazioni degli esemplari curati e pronti per tornare a vivere in mare. Gli eventi si trovano su www.tartalife.eu/it.

“Il progetto TartaLife e i suoi partner, da 5 anni lavorano ininterrottamente 365 giorni all’anno per contribuire fattivamente alla conservazione della tartaruga marina – ha dichiarato Alessandro Lucchetti del CNR-ISMAR di Ancona, capofila del progetto -. Lo abbiamo fatto sviluppando e diffondendo fra i pescatori attrezzi da pesca a basso impatto, potenziando i centri di recupero, formando i pescatori su cosa fare in caso di catture accidentali. Dopo 5 anni possiamo dire di aver pescatori più consapevoli, responsabili e collaborativi e questo è senza dubbio il risultato più confortante”.

Oltre il 70% delle tartarughe ricoverate presenta residui di plastiche nel tratto gastrointestinale. Nella maggior parte dei casi si tratta di plastiche fluttuanti che le tartarughe scambiano per meduse, ma da questi animali sono stati estratti anche cotton fioc, pezzi di rete, tappi e piccoli oggetti abbandonati in mare.

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