Bullismo: Prof aggrediti, sul web nasce #RingraziaUnDocente

(ANSA) – ROMA, 9 MAG – Contro i numerosi atti di aggressione e minacce nei confronti degli insegnanti nasce sul web l’iniziativa #RingraziaUnDocente. Un hashtag simbolo della “Settimana Italiana dell’Insegnante”, iniziativa alla quinta edizione che ha preso il via il 7 maggio e si concluderà il 13 dello stesso mese. Promotori del progetto sono gli studenti dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce che curano il progetto “MasterProf” in collaborazione Your Edu Action, associazione spontanea che raccoglie esperienze e contatti di docenti di tutta Italia.

Tanti i messaggi di studenti ed ex studenti che spopolano sui social network con i ringraziamenti ai loro insegnanti. “Io volevo ringraziare la mia maestra di quarta e quinta elementare di italiano – scrive Andrea – per avermi insegnato l’italiano con cui scrivo e parlo tutt’oggi”. “Vorrei ringraziare la prof d’italiano – il pensiero di Lil -. Mi ha insegnato che dentro i libri c’è la vita e cosa vuol dire veramente rispettare chi ti sta accanto”. (ANSA).

Prof picchiati, derisi, sfidati. I bulli in classe

(ANSA) – ROMA, 9 MAG – Da Lucca a Palermo, da Velletri a Caserta. Si moltiplicano, di giorno in giorno, gli episodi di aggressioni, minacce e offese a professori e professoresse. Ultimo quello di Avellino, dove oggi un 18enne ha picchiato un insegnante “colpevole” di averlo rimproverato.

LUCCA – Venti giorni fa sul web sono comparsi i video di un ragazzino dell’Itc ‘Carrara’ di Lucca mentre insultava e minacciava il suo insegnante. Per quell’episodio tre studenti saranno bocciati ed altri due, invece, sono stati sospesi dalla scuola fino al 19 maggio.

VELLETRI – “Ti faccio scioglie nell’acido”. Questa la minaccia di un altro studente di un istituto tecnico di Velletri, alle porte di Roma. Anche in questo caso il video ha fatto il giro del web, ma l’istituto non ha preso provvedimenti, se non quelli di un’ammonizione orale e scritta alla quale sono seguite le scuse dello studente.

ALESSANDRIA – A fine marzo una supplente disabile di una scuola superiore di Alessandria è stata umiliata e derisa dagli studenti con tanto di video che hanno fatto il giro delle chat dei ragazzini. In un primo momento si diffuse la notizia che la docente era stata legata alla sedia, ma poi fu la stessa scuola e gli stessi genitori a smentire la notizia.

CASERTA – Ben più grave è stato il caso del 17 enne che, a febbraio, ha accoltellato in classe, a Santa Maria a Vico, la prof d’italiano per un diverbio su una nota. Il giovane venne arrestato e portato nel carcere minorile.

MIRANDOLA – Ad ottobre dello scorso anno, due studenti dell’istituto Galilei di Mirandola, in provincia di Modena, sono stati denunciati per aver lanciato due cestini dei rifiuti, uno contro un compagno di classe e l’altro contro la professoressa che stava spiegando. La “bravata” è stata filmata e diffusa in rete.

Ma ad aggredire gli insegnanti non sono solo gli studenti, come capitato, a gennaio di quest’anno ad Avola, in provincia di Siracusa, dove i genitori di un 12 enne hanno aggredito un professore di educazione fisica rompendogli una costola. Episodio simile, ma senza conseguenze fisiche, per un altro insegnante, questa volta di Treviso, picchiato dai familiari di un alunno. La causa è sempre la stessa: un rimprovero che i genitori considerano sempre “di troppo”. (ANSA).