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(Andrea Tornielli) Le operazioni nel Campo Santo all’interno delle mura vaticane attestano la vicinanza alla famiglia Orlandi. La mattina di giovedì 11 luglio era percepibile in tutti i presenti alle operazioni di apertura delle due tombe nel Campo Santo Teutonico la sorpresa per averle trovate vuote. Nessun resto umano, nessuna traccia di bare o urne. Com’è noto la magistratura vaticana ha acconsentito a svolgere questa attività investigativa per venire incontro al desiderio della famiglia di Emanuela Orlandi, la quindicenne figlia di un messo pontificio misteriosamente scomparsa nel centro di Roma nel giugno 1983: una segnalazione anonima aveva infatti indicato una delle vecchie tombe di quel cimitero come possibile luogo di sepoltura per i resti della giovane.