Tariffe. Il 2019 ci «regala» subito l’aumento del gas, stabile la bolletta elettrica

Aumenti in arrivo dal 1° gennaio 2019 per il gas (foto d'archivio, Ansa)

Aumenti in arrivo dal 1° gennaio 2019 per il gas (foto d’archivio, Ansa)

Nel 2019 i prezzi dell’elettricità resteranno stabili (-0,08%) per le famiglie con contratti in regime tutelato, mentreper il gas è previsto dal primo gennaio un aumento del 2,3%. Lo rende noto l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Secondo lo studio dell’Unione nazionale consumatori (Unc), dai dati dell’Arera sulle tariffe dal primo gennaio, «una famiglia tipo pagherà nel 2019 (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019), 50 centesimi in meno per la luce e 26,3 euro in più per il gas. Una maggior spesa complessiva, insomma, di 25,8 euro».

«Un’ottima notizia – ha commentato Marco Vignola, presidente dell’Unc –. Considerato che, per la luce, avevamo in eredità un rialzo del 9%, pari per una famiglia tipo a 50 euro in più su base annua, si tratta di un calo inatteso e gradito. L’Autorità, come da noi richiesto nei giorni scorsi, ha saggiamente spalmato nel tempo il ripristino di tutti gli aumenti bloccati nei due precedenti trimestri con l’operazione scudo».

Le stime del Codacons, tuttavia, non sono così ottimistiche. Nel corso del 2019 gli italiani dovranno mettere in conto una “stangata” mediamente pari a 914 euro a famiglia. Il nuovo anno si aprirà con gli aumenti delle tariffe autostradali decisi dal governo che avranno un effetto diretto per gli utenti stimabile in +45 euro a nucleo familiare. Anche se il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli oggi potrebbe firmare il decreto che scongiura gli aumenti dei pedaggi dell’Autostrada dei Parchi, che collega Roma a Pescara e Teramo passando per l’Aquila: tutti territori tra Lazio e Abruzzo ancora in difficoltà per gli effetti dei terremoti degli ultimi anni.

Mentre le multe stradali dovrebbero salire del +2,2%, con un aggravio di spesa di +6 euro a famiglia.

Se il tasso di inflazione si manterrà ai livelli attuali, solo per i prezzi dei beni al dettaglio occorrerà mettere in conto una maggiore spesa pari a +211 euro a nucleo, mentre per l’alimentazione spenderemo 185 euro in più rispetto al 2018.

Discorso a parte merita il comparto energetico e dei trasporti: gli ultimi mesi del 2018 sono stati caratterizzati dal crollo del petrolio, che avrà effetti benefici sulle tariffe luce e gas per il primo trimestre del 2019 – aggiunge il Codacons –. Ma la festa per i consumatori durerà poco: gli analisti concordano su una rapida ascesa delle quotazioni petrolifere nel corso del prossimo anno, con effetti diretti sia sulle bollette energetiche (che cresceranno mediamente di 62 euro a famiglia) sia sui rifornimenti di carburante (+149 euro a nucleo). Ripercussioni anche per i trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti, ecc.) per +67 euro a famiglia. Il 2019, inoltre, segnerà il ritorno degli aumenti per le tariffe Rc auto (+18 euro).