Pastorale giovanile nazionale: mettere «fantasia e cuore» per ridare speranza e guarire le ferite lasciate dalla pandemia

Quando parla di «Seme divento», il progetto dedicato alla cura pastorale degli adolescenti messo in campo da tre Uffici Cei (Pastorale giovanile, Ufficio catechistico e Pastorale della famiglia), don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, ha sempre usato un termine significativo per caratterizzarlo: «Follia». E si tratta della stessa parola che ognuno di noi usa per indicare qualcosa che abbiamo seguito d’istinto, dando se- guito a un’intuizione fondamentale, anche quando sapevamo che la ragione ci avrebbe portato su altre strade. «Follia», quindi, per don Michele Falabretti è stato prima di tutto scegliere di mettere in campo un percorso dedicato a questa fascia di età proprio nel mezzo di una pandemia. Così, ignorando l’ormai troppo diffuso «benaltrismo» («c’era ben altro di cui occuparsi») la Chiesa italiana ha deciso, a metà 2021, di farsi compagna di strada dei ragazzi, che sono stati tra i più segnati dagli effetti del contagio e delle restrizioni. Nel presentare il progetto più volte gli Uffici Cei hanno ricordato che l’adolescenza è «un’età strategica » e che prendere in mano i percorsi di accompagnamento richiede «fantasia e cuore, e lo sforzo dell’intera comunità».

Ha un accento di «follia profetica», forse, anche la scelta di portare i ragazzi italiani a Roma il Lunedì dell’Angelo per il grande incontro con papa Francesco. Lì i ragazzi vivranno un’esperienza che ha l’intenzione, secondo gli organizzatori, di ridare coraggio anche solo attraverso il semplice ritrovarsi di persona e stare assieme. Quel pellegrinaggio sarà l’occasione di vivere una piccola ‘scossa’ dopo la vita ‘ristretta’ di questi ultimi due anni. E una volta tornati a casa, però, le emozioni provate a Roma avranno bisogno di trovare un seguito, un cammino che sappia dare loro forma e sostanza. E sarà lì che entreranno in gioco i percorsi che le diocesi e le comunità locali stanno mettendo in campo. Alcuni, come raccontiamo in questa pagina, seguendo gli spunti del progetto «Seme divento», altri continuando ad alimentare le iniziative, che già da tempo, come tanti semi di futuro, hanno scelto di offrire per aiutare gli adolescenti a diventare grandi.

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