In giro per il mondo a salutare il sole

Ammirare il tramonto in spiaggia, soprattutto d’estate dopo una giornata al mare, è una delle esperienze più belle e romantiche da condividere con gli amici o con chi si ama. Sono tanti i luoghi rivolti a ponente dove il calare del sole si trasforma in uno spettacolo emozionante, ma esistono delle spiagge dove il tramonto è ancor più suggestivo e irripetibile; ecco 10 arenili da scoprire in giro per il mondo.

Aitutaki, Nuova Zelanda
Nella lontanissima Polinesia neozelandese delle isole Cook, 15 atolli incontaminati sparsi nell’oceano Pacifico, sorge la bellissima Aiutaki dove il saluto al sole è una delle esperienze più suggestive e romantiche. E’ un’isola di sabbia candida, ricoperta da una vegetazione lussureggiante, raggiungibile dalla capitale Rarotonga con un’ora di volo; chiamata la “Perla dei mari del Sud”, la costa è caratterizzata da un anello di corallo che forma una laguna spettacolare dai fondali mozzafiato. Eppure in questa piccola terra ai confini del mondo il momento più emozionante è il tramonto, quando il cielo si colora di rosso, rosa e giallo, il mare si calma e sull’isola cade un silenzio irreale, rotto solo dal suono delle hura, le percussioni e i tamburi che accolgono la notte con musica tribale e coinvolgente, a cui anche i papaya, gli stranieri, sono invitati a partecipare.

Jericoacoara, Brasile
Dune di sabbia finissima, lagune d’acqua dolce che passano dal turchese allo smeraldo, palmeti, onde altissime e un enorme arco roccioso che unisce le dune al mare: è la spiaggia dal fascino selvaggio di Jericoacoara, che dista 280 chilometri da Fortaleza e che fino a venti anni fa era un semplice villaggio di pescatori, senza nemmeno l’energia elettrica. Oggi, nonostante la presenza di surfisti e turisti provenienti da tutto il mondo, continua a regalare quella pace e serenità che l’hanno sempre contraddistinta. Forse anche perché la spiaggia non è agevole da raggiungere: Jericoacoara significa, infatti, “buca di tartarughe”, luogo ideale dove deporre le uova. Ciò la rende unica soprattutto al tramonto, quando le persone si radunano intorno a un fuoco per assistere al ballo della capoeira e a bere caipiriñas, mentre il sole cala nell’oceano. E’ dalla “Duna Por do Sol” che ci si ritrova tutti assieme a guardare il tramonto; poi la sera prosegue tra i localini e i chioschi del villaggio.

Naxos, Grecia
L’ingresso del tempio di Apollo, Portara, si affaccia all’ingresso del porto di Naxos, sul promontorio di Palatia. E’ una maestosa porta che guarda all’isola sacra di Delos e, al tramonto, regala un panorama mozzafiato. L’isolotto di Palatia offre anche altri suggestioni: secondo la mitologia qui Teseo abbandonò Arianna, che fu poi trovata da Dioniso che la prese in sposa. Durante il quinto e sesto secolo a.C. fu eretta anche una basilica cristiana, poi saccheggiata dei suoi marmi per costruirvi un castello; la Portara, con la sua mole imponente, rimane l’unica testimonianza del glorioso passato. Oggi è uno dei luoghi più famosi e fotografati dell’arcipelago delle Cicladi ed è, senza dubbio, il luogo di Naxos più frequentato al tramonto per ammirare il calare del sole dietro la maestosa porta.

Cala Benirras, Spagna
E’ una delle spiagge più famose di Ibiza, sull’arcipelago spagnolo delle Baleari: sorge a nord dell’isola ed è facilmente raggiungibile, quindi meta preferita dalle famiglie. Ma un’ora prima del tramonto si riempie di giovani con tamburi e bonghi che cominciano a suonare, accompagnando il sole che scende nel mare e che regala spettacolari tramonti. Cala Benirras è un meraviglioso scorcio di costa ibizenca, lunga 200 metri con fondali chiari e sabbiosi e con una fitta boscaglia di pini ancora intatta che ricopre le colline limitrofe. Dagli anni Sessanta, quando l’isola venne “invasa” da comunità hippy provenienti dagli Stati Uniti , ogni domenica si svolge la “festa della luna o dei tamburi della pace”, che richiama moltissimi curiosi. Sulla spiaggia di Cala Benirras si trovano due piccoli ristoranti, un chiringuito e, alle spalle, qualche isolata villetta da cui si gode lo spettacolare tramonto sul mare e sull’isolotto di Cap Bernat, amato dagli hippy per la sua forma bizzarra che ricorda una donna che prega o, con molta più fantasia, una sfinge. La cala si trova a circa 10 minuti d’auto da Puerto de san Miguel e a 35 da Eivissa, il capoluogo.

Tempio di Tanah Lot, Indonesia
Sull’isola di Bali i templi sono migliaia, sparsi nei villaggi, tra le risaie, sui vulcani e persino sulle scogliere: sono bellissimi, misteriosi e tutti da scoprire. Il più famoso e visitato per gli spettacolari tramonti che colorano le sue pietre è il Tanah Lot, a sudovest dell’isola, costruito per volere di uno degli ultimi sacerdoti indù di Giava su un promontorio roccioso a picco sul mare, che si raggiunge a piedi durante la bassa marea. Tanah significa terra mentre Lot vuol dire mare, un nome più che appropriato se si considera la sua posizione spettacolare sulla cima dell’imponente scogliera; il tempio indù fa parte dei “sette templi del mare” dell’isola indonesiana, che si guardano l’un l’altro in una metaforica catena. Sempre secondo la leggenda, alla base del tempio di Tanah Lot ci sono dei serpenti marini che fanno la guardia a una grotta con una sorgente magica d’acqua dolce; antiche leggende raccontano anche che anticamente un ponte collegava il tempio alla terraferma ma che venne distrutto dal mare impetuoso. All’ora del tramonto Tanah Lot, a 40 minuti di auto da Kuta e Ubud, è affollatissimo ma merita comunque una visita per i giochi di luce e di colori che sprigionano i raggi del sole al calar della sera.

Sancti Petri, Spagna
Lungo la costa de la Luz, in provincia di Cadice, l’isola del castello di Sancti Petri, all’estremo sud di San Fernando, è avvolto nel mistero e nella leggenda: nel primo secolo il geografo greco Strabone lo segnalava come tempio di Ercole, innalzato nel XII secolo avanti Cristo, sacro ai Fenici, lungo la costa delle più celebri colonne, termine del mondo conosciuto. Conobbe gloria, splendore, miseria e attacchi di pirati e di flotte straniere; oggi è una fortezza irregolare, strategica e spettacolare, che verso sera attira curiosi e bagnanti per il magnetico tramonto sull’oceano che regala dall’omonima spiaggia o dalla costa limitrofa di Chiclana de la Frontera e Cadice, piena di porticcioli e di villaggi di pescatori. Il lido che ospita il castello di Sancti-Petri è perfetto per chi pratica il surf o il kitesurf.

Santa Monica, Stati Uniti
Tra spiagge infinite, palme sottili e alte dune di sabbia con le torrette di avvistamento, proprio quelle immortalate al cinema o nei telefilm come Baywatch, sorge Santa Monica, paradiso dei surfisti e luogo perfetto per ammirare il tramonto sull’oceano Pacifico. E’ una delle spiagge cittadine più famose, riconoscibile dalla ruota panoramica sull’antico pontile, famoso tra l’altro per essere il punto finale della leggendaria route 66. Qui il calar del sole si gode dall’arenile o dalla Third street promenade, la grande strada pedonale costeggiata di palme che attraversa Santa Monica, poco distante dalla città di Los Angeles.

Cala Sarraina, Sardegna

Acqua cristallina e fondali bassi sono il richiamo turistico di questa cala incontaminata della Costa Paradiso, nella Sardegna settentrionale, lungo la litoranea che da Santa Teresa di Gallura conduce a Castelsardo. E’ uno straordinario tratto di costa ancora vergine dove si susseguono scogliere ricoperte di macchia mediterranea e spiagge di sabbia candida e finissima. Cala Sarraina, incastonata tra rocce di trachite rossa e caratterizzato da un arenile di soffice sabbia fine e chiara, regala suggestivi tramonti quando il mare si calma e le rocce si colorano di sfumature che vanno dal rosa all’arancione fino al rosso. A ovest della baia si incontrano alcune calette solitarie mentre a est un sentiero segue la costa deserta e incontaminata.

Negril, Jamaica
Spiagge candide incorniciate da palme, acque trasparenti, foreste tropicali, montagne rigogliose, resort da sogno e tramonti sul mare da godersi bevendo cocktail a base di rum e ascoltando musica reggae: è solo una parte di ciò che offre la Giamaica, isola del mar dei Caraibi a sud di Cuba. Da sempre incarna un sogno, il mito dell’isola avventurosa, piratesca, selvaggia e trasgressiva. A Negril, sulla costa nord-occidentale, stupiscono le spiagge candide e i localini da scoprire a ritmo di reggae bevendo rum: da Alfred’s al Roots Bamboo e al Rick’s Café, sulla scogliera. Quest’ultimo bar è affollato soprattutto all’ora del tramonto, quando ci si ritrova sulla sua scogliera ad ammirare il sole che sprofonda nel mare mentre la musica accompagna l’arrivo della sera tra danze, cibo esotico e ganja.

Key West, Stati Uniti
Sospeso tra l’oceano Atlantico e il golfo del Messico, l’arcipelago americano delle isole Keys, in Florida, attira amanti delle immersioni e della pesca d’altura; tra le tante isole Key West è la più conosciuta per lo stile di vita trasgressivo e informale, forse la più turistica con spiagge attrezzate ma anche con case vittoriane in legno color pastello, molto più vicine ai Caraibi che alla Florida. Non è un caso che l’isola sia stata a lungo il buen retiro di Ernest Hemingway, dove scrisse alcuni dei suoi libri più famosi e dove oggi si visita la sua casa, diventata un museo. La spiaggia migliore per il tramonto è Smathers Beach, creata con sabbia delle Bahamas, dove dal tramonto si riuniscono artisti di strada, musicisti, mangiatori di fuoco e acrobati che si esibiscono tra applausi e omaggi alla natura mentre il tramonto accende l’arena e il mare di mille sfumature che variano dal rosa all’azzurro e al verde.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA