Coronavirus: l’epidemia Green pass, ecco tutte le novità

Da domani il certificato verde diventa obbligatorio per chi viaggerà in particolare su treni e aerei Il ministro Giovannini sui controlli per gli studenti in autobus: saranno fatti a terra e a campione

Scatta domani l’obbligo di Green pass per scuole e viaggi a lunga percorrenza. Entrano infatti in vigore le norme del decreto legge 111 del 6 agosto scorso che ampliano l’elenco delle attività per le quali è obbligatorio avere la certificazione verde. Non più solo ristoranti e palestre, o teatri, ma anche aerei, treni ad alta velocità o a lunga percorrenza, traghetti su tratte interregionali (escluso lo Stretto di Messina) e soprattutto, il mondo della scuola.

Il decreto legge sottolinea la volontà di assicurare nel prossimo anno scolastico le attività didattiche in presenza per «il valore della scuola come comunità e di tutelare la sfera sociale e psico-affettiva della popolazione scolastica». Tutti gli sforzi sono quindi mirati a minimizzare i rischi sanitari, incoraggiando al massimo la vaccinazione: docenti e tutto il personale scolastico sono obbligati infatti a possedere il Green pass per poter lavorare. E dei tre metodi per ottenere la certificazione – guarigione, tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti, vaccinazione – è chiaramente il vaccino quello che garantisce la copertura più adeguata e duratura.

I problemi legati al controllo del Green pass nelle scuole e sui mezzi di trasporto sono allo studio nei rispettivi ministeri. I presidi infatti hanno segnalato da tempo le difficoltà di un controllo quotidiano del personale in possesso del “certificato verde”, un dato che per ragioni di privacy non può essere conservato. È quindi attesa con grande interesse la piattaforma, una sorta di app specifica che dovrebbe consentire alle segreterie degli istituti scolastici di conoscere velocemente il Green pass ogni giorno. «Stiamo aspettando la piattaforma e confidiamo che arrivi per l’inizio delle lezioni come ci è stato assicurato» dichiara Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma. I non vaccinati nella scuola sono comunque un numero che si sta riducendo di giorno in giorno, anche perché l’alternativa è fare – a proprie spese – un tampone ogni due giorni. Nel mondo dei trasporti, se sono piuttosto agevoli i controlli su aerei, traghetti e treni ad alta velocità e a lunga percorrenza, diverso è il caso del trasporto pubblico locale, in cui i viaggiatori non sono obbligati al possesso del Green pass, ma a mantenere distanziamento e usare la mascherina. E può essere garantita una occupazione dell’80 per cento della capienza dei mezzi. Ieri il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha annunciato che saranno effettuati controlli a terra, a campione, prima di salire sugli autobus. Tra le novità per il trasporto pubblico locale è previsto un ritorno dei controllori non solo per i biglietti ma anche per il rispetto delle regole: «Nessuno ha mai pensato – ha aggiunto Giovannini – che servisse un controllore per ogni autobus ». Idea già bocciata dai sindacati dei trasporti. Nelle Linee guida in arrivo dal governo, e che saranno adottate con ordinanza del ministero della Salute, resterà probabilmente l’indicazione di differenziare l’orario di apertura di uffici e negozi, delle scuole e dei servizi pubblici, per limitare i rischi di assembramenti. Tematiche che verranno affrontate nei tavoli prefettizi.

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Le norme del decreto legge 111 del 6 agosto scorso che ampliano l’elenco delle attività per le quali è obbligatorio avere la certificazione verde