Accusato di abusi sessuali su una 14enne, l’avvocato: “Eccessivo il carcere per Davoli”

Insegnante di religione e Memores Domini | 24Emilia

Si svolgerà nei primi giorni della settimana l’interrogatorio di garanzia dell’educatore e insegnante 51enne. Il suo legale, Liborio Cataliotti, è intenzionato a chiedere un alleggerimento della misura cautelare

REGGIO EMILIA – Non si svolgerà prima di martedì l’interrogatorio di garanzia di Andrea Davoli, l’insegnante ed educatore accusato di abusi sessuali su una 14enne. L’interrogatorio si terrà in carcere, probabilmente a Pordenone dove l’indagato è rinchiuso.

Secondo gli inquirenti, Davoli avrebbe approfittato della propria posizione di autorevolezza per instaurare una relazione con la 14enne partecipante alle attività spirituali da lui coordinate. Il 51enne accusato di violenza sessuale era uno dei responsabili provinciali di Gioventù Studentesca, realtà che fa parte di Comunione e Liberazione. Era lui l’educatore nel quale la famiglia della giovane aveva riposto fiducia. Un ruolo che è sbagliato considerare come un’aggravante, dice Liborio Cataliotti, suo avvocato.

A 16 anni viene innalzata l’età del consenso riguardante atti sessuali con persone che rivestono incarichi di responsabilità nei confronti di un minorenne. Segnalazioni di abusi verso altri minori non sono al momento emerse. Davoli è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere, motivata dal rischio di reiterazione del reato dovuto a una personalità, viene spiegato nell’ordinanza, “incapace di autocontrollo della libido”. Secondo Cataliotti la misura adottata è però eccessiva.

L’uomo è stato sospeso dalle attività educative legate a Comunione e Liberazione e gli è stata revocata l’idoneità a insegnare religione. Il preside Daniele Cottafavi del liceo Matilde di Canossa, che lo aveva tra i propri docenti, si è detto sconvolto e ferito dalla notizia.

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