Prima Settimana Santa reggiana per il nuovo vescovo mons. Giacomo Morandi

monsignor Giacomo Morandi vescovo Reggio Guastalla

Per la diocesi di Reggio e Guastalla quella del 2022 sarà la prima Pasqua insieme al nuovo pastore, l’arcivescovo Giacomo Morandi, che presiederà le celebrazioni principali della Settimana Santa. Domenica 10 aprile, nella Domenica delle palme, il vescovo guiderà – a partire dalle 11 – la processione dal sagrato della basilica di San Prospero alla cattedrale, dove alle 11.30 presiederà la celebrazione eucaristica.

Nella giornata del Giovedì Santo (giovedì 14 aprile), sempre in cattedrale, mons. Morandi presiederà la messa crismale alle 9.30, con la benedizione degli olii santi, e la messa “in coena Domini” alle 18: con quest’ultima eucarestia, che dà inizio al cosiddetto “triduo pasquale”, si entrerà nel silenzio che sarà interrotto solo nella notte del Sabato santo.

Il Venerdì santo (venerdì 15 aprile) sarà caratterizzato da altri due momenti significativi presieduti dal vescovo: la celebrazione della Passione del Signore, in programma alle 18 in cattedrale, e la Via Crucis cittadina, che ritornerà a essere itinerante, con ritrovo alle 21 e partenza dal sagrato della basilica della Ghiara. Da lì la Via Crucis raggiungerà la cattedrale percorrendo corso Garibaldi e via Farini. Durante le liturgie ci sarà una speciale intenzione di preghiera per la pace nel mondo, in particolare per i paesi tuttora sconvolti dalle atrocità della guerra.

Sabato santo (sabato 16 aprile), invece, alle 21 monsignor Morandi presiederà in cattedrale la solenne liturgia della veglia pasquale, durante la quale amministrerà i sacramenti dell’iniziazione cristiana a un gruppo di catecumeni.

Nella Domenica di Pasqua (domenica 17 aprile), infine, il vescovo presiederà la solenne celebrazione eucaristica nella concattedrale di Guastalla alle 10.30, mentre nella cattedrale di Reggio la stessa liturgia sarà guidata alle 11.30 dal vicario generale e alle 18 dall’arcivescovo Morandi.

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Domenica 13 marzo a Reggio Emilia inizia il ministero pastorale del nuovo vescovo Giacomo Morandi

arcivescovo monsignor Giacomo Morandi

La diocesi di Reggio Emilia e Guastalla si prepara ad accogliere il nuovo vescovo, l’arcivescovo Giacomo Morandi, che prenderà il posto di mons. Massimo Camisasca, che ha lasciato l’incarico dopo nove anni di servizio pastorale. Il vicario generale della diocesi, monsignor Alberto Nicelli, ha convocato la comunità diocesana per domenica 13 marzo alle 16.30 nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Reggio per la solenne concelebrazione eucaristica, che costituirà il momento di inizio del ministero pastorale del nuovo vescovo.

La giornata sarà scandita da vari momenti: in mattinata, arrivando da Modena, monsignor Morandi incontrerà la comunità di Rubiera, poi visiterà la casa circondariale e la Casa della carità di San Giuseppe a Reggio, per poi recarsi al monastero delle Serve di Maria a Montecchio Emilia; sempre a Montecchio pranzerà con i sacerdoti ospiti della Casa del clero. Nel pomeriggio, invece, l’arcivescovo raggiungerà la basilica della Ghiara a Reggio, dove incontrerà i giovani della diocesi. Dopo la preghiera di affidamento alla Beata Vergine Maria, il nuovo vescovo raggiungerà piazza Prampolini, dove riceverà il saluto delle autorità civili e militari prima di entrare nella cattedrale per la concelebrazione eucaristica.

Per assistere alla liturgia non è necessaria alcuna prenotazione. L’accesso dei fedeli a piazza Prampolini e alla cattedrale sarà consentito a partire dalle ore 15. Per favorire la partecipazione saranno disponibili anche numerosi posti a sedere collocati in piazza, dove sarà installato un maxischermo; in caso di maltempo, invece, il maxischermo sarà posizionato nella basilica di San Prospero. Il Centro diocesano per le comunicazione sociali, inoltre, trasmetterà la celebrazione in diretta streaming sul canale YouTube La Libertà Tv.

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L’ingresso in Diocesi del vescovo Giacomo Morandi

Domenica 13 marzo 2022 alle ore 16.30 in Cattedrale, la solenne Concelebrazione Eucaristica, momento culminante per l’inizio del ministero pastorale del nostro nuovo Vescovo.

La giornata sarà caratterizzata da vari momenti: in mattinata, giungendo da Modena, il Vescovo incontrerà la comunità di Rubiera, visiterà la Casa Circondariale, la Casa della Carità di S. Giuseppe, il Monastero delle Serve di Maria in Montecchio e pranzerà con i nostri Confratelli alla Casa del Clero.

Nel pomeriggio si recherà presso la Basilica della Ghiara dove incontrerà i giovani rappresentanti delle Unità Pastorali e di altre realtà ecclesiali con i quali, dopo la preghiera di affidamento a Maria, raggiungerà in p.zza Prampolini dove incontrerà le autorità civili e militari.

Per favorire la partecipazione di quanti lo desiderano, saranno disponibili numerosi posti a sedere anche in piazza Prampolini con l’ausilio di un maxi schermo (in caso di cattivo tempo sarà posizionato un maxi schermo presso la basilica di S. Prospero).

Non è necessaria alcuna prenotazione. L’accesso dei fedeli alla piazza e alla Cattedrale sarà consentito dalle ore 15.00.
La celebrazione si svolgerà nel pieno rispetto della normativa per il contrasto alla Pandemia, seguendo le consuete disposizioni: utilizzo della mascherina (raccomandata FFP2), distanziamento e igienizzazione delle mani.

Il nostro Centro Diocesano Comunicazione Sociali seguirà i vari momenti dell’ingresso del nuovo Vescovo e trasmetterà in diretta l’evento dalle ore 15.00, dalla basilica della Ghiara.

La Libertà

«Rendere ragione della speranza che è in noi». Messaggio di Mons. Morandi, nuovo Vescovo, alla Diocesi

Una riflessione del Vescovo Morandi sulla Bellezza della Fede

(da Radio Vaticana)

Il Testo del Messaggio alla Diocesi del 9 Gennaio 2022

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, in queste prime parole che rivolgo a Voi come Vescovo eletto della Chiesa di Reggio Emilia – Guastalla, desidero dirvi la mia gioia unita ad una certa trepidazione per questa missione che il Signore, per mandato della Chiesa e del Santo Padre Francesco, mi ha affidato.

La gioia nasce dalla consapevolezza che ogni ministero e servizio nella Chiesa è per il bene dei fratelli e delle sorelle a cui si è inviati e sono grato al Signore di poter spendere la mia vita e i doni che il Signore mi ha dato per voi e insieme a voi!
La gioia è il primo sentimento profondo che più si è impresso nel mio cuore nell’istante in cui mi è stata comunicata la nomina, anche perché la Diocesi di Reggio Emilia Guastalla non mi è proprio così estranea, anzi!

Gli anni di studio in preparazione al presbiterato, seguiti da quelli di insegnamento presso lo Studio Teologico Interdiocesano, mi hanno dato la possibilità di conoscere tanti futuri presbiteri, a cui assicuro sin d’ora che non farò supplementi di esami, inoltre anche numerosi laici e religiosi, in occasione di corsi biblici e di catechesi nelle comunità parrocchiali e religiose in cui sono stato invitato.

Una frequentazione passata che in questo momento ha fatto riemergere tanti ricordi e volti di presbiteri, religiosi e laici di Reggio Emilia a cui sono grato per la loro testimonianza di fede e il dono della loro amicizia sincera.

Desidero dire la mia gratitudine al Vescovo Massimo, mio predecessore che in questi anni ha guidato con sapienza e generosità la Chiesa di Reggio Emilia- Guastalla; inoltre un saluto cordiale e riconoscente al Vescovo emerito Adriano Caprioli, che anni fa ebbe il coraggio di chiamarmi a predicare gli esercizi spirituali al Clero di Reggio.

Non posso dimenticare il Vescovo Luciano Monari, mio paziente insegnante di Sacra Scrittura e anche consacrante alla mia ordinazione episcopale.
Come vedete sono tanti i legami che mi uniscono alla vostra Chiesa, anzi alla nostra Chiesa!

Se la gioia è il primo sentimento, la trepidazione è certamente il secondo, consapevole come sono dei miei limiti, ma altrettanto certo che la vostra preghiera e pazienza saranno e sono un dono prezioso per aiutarmi ad essere un pastore secondo il cuore dell’unico Buon Pastore: Gesù Cristo!

Vorrei affidarmi alle parole dell’apostolo Pietro per orientare il nostro cammino di fede e il mio servizio episcopale. L’apostolo esorta la comunità cristiana “a rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in voi” (1Pt, 3,15).

Ritengo che questo sia una delle urgenze pastorali che la Chiesa, oggi, deve sapere assumere in tutta la sua portata e forza!
La speranza cristiana, che non è da confondere con il semplice ottimismo, affonda le sue radici in quella fede che anima e sostiene il nostro pellegrinaggio verso la piazza d’oro della Gerusalemme celeste, fede in quel Signore risorto che ha promesso di rimanere con noi sino alla fine del mondo! (Mt 28,20).

La certezza della Sua presenza imprime nel cuore – in modo definitivo – quel sentimento profondo di serenità e fiducia di chi sa che non è mai solo, qualunque sia la condizione in cui si trova! Egli è l’Emmanuele! Il Dio con Noi! Evangelizzare la gioia e la speranza: questo mi pare essere il dono più grande che possiamo offrire agli uomini e alle donne che incrociano il nostro cammino, qualunque sia la loro situazione e la loro condizione di vita!

Le modalità di questo annuncio sono chiaramente espresse dall’apostolo Pietro che aggiunge: “Tutto questo sia fatto con dolcezza e rispetto e con una retta coscienza” (1Pt,3,16).
Vorrei e desidero che il mio ministero episcopale sia al servizio di questo annuncio intriso di gioia e di speranza e, come scrive l’apostolo Paolo, essere collaboratore della vostra gioia (2 Cor 1,24).

Grazie a Dio e all’opera di tanti fratelli e sorelle di questa Chiesa, sono tanti i segni di speranza che già illuminano il suo cammino: presbiteri, seminaristi, diaconi, religiosi/e, missionari/e e laici hanno donato e donano quotidianamente la loro vita perché possa risplendere la bellezza e il fascino di essere discepoli di Cristo. A loro la mia profonda gratitudine e riconoscenza!

Sono numerose le iniziative formative, spirituali e caritative, presenti nella nostra Chiesa di Reggio Guastalla! Continuiamo a camminare in questa scia luminosa di fratelli e sorelle!

Un particolare saluto ai presbiteri, primi collaboratori del ministero episcopale: grazie per quanto già fate e per la vostra generosità e disponibilità, insieme alla numerosa presenza dei diaconi permanenti! La testimonianza della fraternità presbiterale e diaconale è sempre la premessa indispensabile per l’efficacia del nostro servizio pastorale!
Un saluto veramente cordiale alle diverse confessioni cristiane presenti nella Diocesi; la speranza è che si possa intensificare il cammino verso quell’unità che rimane uno dei doni più preziosi del Signore risorto!
Vorrei inoltre salutare le autorità civili, politiche, militari e sanitarie a cui assicuro la mia piena collaborazione perché insieme possiamo assicurare una crescita umana e spirituale dell’intera società, soprattutto in questi tempi così gravati dalla Pandemia!

Infine permettete un pensiero ai tanti fratelli e sorelle sofferenti, la cui speranza è messa a dura prova, a chi vive in condizione di precarietà e povertà e vede il suo presente e il suo futuro seriamente compromessi. A voi cari fratelli e sorelle vorrei dire la prossimità e la premura della nostra Chiesa che ricorda bene che, ogni volta che vi accoglie e sostiene, accoglie e serve Cristo stesso!
“Si vorrebbe essere un balsamo per tante ferite”, così scriveva Etty Hillesum nel suo Diario, dopo aver visto da vicino e sperimentato le immani sofferenze del suo popolo. Essere un balsamo/sollievo significa anzitutto sentirsi amati e accolti incondizionatamente!

Carissimi fratelli e sorelle, in attesa di vederci, preghiamo gli uni per gli altri, affidiamoci alla Madre di Dio, a cui è intitolata la nostra Cattedrale e che è venerata nella Basilica della Ghiara e nel Santuario della Beata Vergine della Porta a Guastalla; invochiamo la protezione dei Santi Patroni San Prospero, San Francesco d’Assisi, dei Santi martiri Crisanto e Daria e anche del Beato Rolando Rivi!

Tutti benedico nel Signore Gesù.

+ Giacomo Morandi
Arcivescovo – Vescovo eletto
di Reggio Emilia-Guastalla

Roma 9 gennaio 2022
Festa del Battesimo di Gesù

Monsignor Morandi è il nuovo vescovo di Reggio Emilia. Il commento del Vescovo di Modena Castellucci: ‘La diocesi di Reggio Emilia è per Modena una vera e propria sorella’

Monsignor Morandi è il nuovo vescovo di Reggio Emilia

Alle 12 di oggi i presbiteri dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola sono stati convocati nel Salone del Palazzo arcivescovile per la comunicazione della nomina di monsignor Giacomo Morandi a vescovo della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.
Il nuovo vescovo di Reggio Emilia è nato a Modena il 24 agosto 1965 ed è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Modena-Nonantola nell’aprile 1990. Dopo aver ottenuto, nel 1992, la Licenza in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma, nel 2008 ha conseguito la Licenza ed il Dottorato in Teologia dell’evangelizzazione (Missiologia) alla Pontificia Università Gregoriana.

Il Vicario generale, Giuliano Gazzetti, ha espresso la gioia dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola dando lettura della comunicazione dell’Arcivescovo, Erio Castellucci, impegnato a Roma nella riunione di Presidenza straordinaria della Conferenza episcopale italiana: «In questo momento la Sala Stampa Vaticana, unitamente alla diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, rendono noto che il Santo Padre ha nominato vescovo della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla monsignor Giacomo Morandi.

Siamo grati al Papa per avere espresso un nuovo atto di fiducia nei confronti di un confratello originario della nostra Arcidiocesi e che non ha mai perso i contatti con la sua Chiesa d’origine in questi sei anni di servizio qualificato e intenso alla Santa Sede, prima come sottosegretario e poi come arcivescovo segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede», le parole di mons. Castellucci.

«La diocesi di Reggio Emilia – ha aggiunto l’Arcivescovo – è per Modena una vera e propria ‘sorella’: sia perché fa parte della nostra Metropolia, sia perché le sue dimensioni e la sua storia la rendono molto simile a noi. La vicinanza geografica e pastorale della nuova Chiesa di mons. Giacomo renderà più intense le relazioni tra le nostre due diocesi; e la personalità capace e cordiale del nuovo vescovo di Reggio ci aiuterà a camminare insieme in questi anni di Sinodo. La sua preparazione, il suo carattere aperto e gioviale, la sua concretezza – doti che ho avuto modo di apprezzare già nelle prima settimane del mio ministero a Modena, quando era vicario generale – sono doni di cui la diocesi sorella di Reggio sentirà presto il beneficio. Una preghiera per lui e per la sua diocesi e un augurio carissimo al nostro don Giacomo!».

lapressa.it

Giacomo Morandi nuovo vescovo di Reggio Emilia: “Che gioia”

Nato a Modena 56 anni fa, era vice dell’ex Sant’Uffizio. Tra febbraio e marzo il passaggio di testimone

Giacomo Morandi, 56 anni, nuovo vescovo di Reggio Emilia (foto Fiocchi)

Reggio Emilia, 10 gennaio 2022 – “La gioia è il primo sentimento profondo che più si è impresso nel mio cuore nell’istante in cui mi è stata comunicata la nomina”, sono queste le prime parole del nuovo vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, monsignor Giacomo Morandi. Morandi, 56 anni e nato il 24 agosto 1965 a Modena, finora arcivescovo titolare di Cerveteri, lascia dunque il suo incarico all’ex Sant’Uffizio, ora Dottrina della fede.

Dal 2017 monsignor Morandi era il numero due dell’ex Santo Uffizio (ossia segretario), il dicastero vaticano responsabile della ortodossia nella Chiesa cattolica, guidato dal cardinale prefetto Luis Francisco Ladaria, dove lo stesso Francesco lo aveva nominato nel 2015 quale sotto-segretario.  L’ultimo pronunciamento vaticano che porta la sua firma (oltre a quella del prefetto) è il “responsum” con il quale, a marzo dell’anno scorso, la Dottrina della fede negò la possibilità di benedire coppie omosessuali.

Ora Morandi, modenese, torna nella sua regione e succede a monsignor Massimo Camisasca, ciellino, vescovo di Reggio Emilia dal 2012. Papa Francesco ha accettato la sua rinuncia a 75 anni, compiuti a novembre, senza dunque mantenerlo nella sede episcopale emiliana per altri due anni, come spesso accade.

Una terra che conosce bene

“Questa Diocesi non mi è proprio così estranea, anzi. Gli anni di studio in preparazione al presbiterato, seguiti da quelli di insegnamento presso lo Studio Teologico Interdiocesano (ex Seminario, ndr) di Reggio Emilia, mi hanno dato la possibilità di conoscere tanti futuri presbiteri, laici e religiosi”, ha commentato. Anche la diocesi di Modena e Nonantola, dove è stato ordinato sacerdote ha voluto fargli gli auguri: “La diocesi di Reggio Emilia – scrive l’arcivescovo Erio Castellucci – è una vera e propria ‘sorella’. La vicinanza geografica e pastorale della nuova Chiesa di monsignor
Giacomo renderà più intense le relazioni tra le nostre due diocesi”.

L’affetto per Camisasca

Il vescovo dimissionario, Massimo Camisasca, resterà comunque amministratore apostolico della Diocesi in attesa che fra febbraio e marzo avvenga l’insediamento ufficiale di Morandi. E’ stato con affetto da circa un centinaio di fedeli presenti in Cattedrale per la sua ultima benedizione da vescovo.

“Nella mia lettera al Papa, con la quale rinunciavo al mandato per raggiunti limiti di età secondo quanto previsto dal codice di diritto canonico, ho trasmesso il desiderio che un vescovo più giovane potesse provvedere ai compiti numerosi e, talvolta, pesanti implicati nella guida di una Diocesi così significativa come Reggio Emilia-Guastalla. Gli chiedevo anche di concedere alla nostra Chiesa un uomo di grande fede, speranza e carità. Posso dire che egli mi ha esaudito”, ha spiegato Camisasca.

Il curriculum

Monsignor Morandi ha un curriculum teologico rigoroso. Nato a Modena nel 1965, laureato in scienze bibliche al Biblicum di Roma, addottorato in Teologia dell`Evangelizzazione alla Gregoriana, è stato ordinato sacerote nel 1990 a Modena, dove ha scalato i gradini della carriera ecclesiastica divenendo vicario generale della diocesi nel 2010 e amministratore diocesano nel 2015. Nel corso degli anni ha continuato ad insegnare allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia-Guastalla, Modena-Nonantola, Carpi, Parma (1993-2015) e presso l`Istituto Superiore di Scienze Religiose di Modena-Nonantola (1993-2015). Nel 2015, la chiamata a Roma. Ora, il ritorno nelle sue terre.

Il Resto del Carlino