Il santo del giorno 4 gennaio Angela da Foligno

Sito ufficiale del santuario Santa Angela da Foligno e chiesa di S. Franceso

Il perdono trasforma l’esistenza e rende testimoni dell’Infinito

L’ amore chiama amore, l’accogliere la vita come dono spinge a diventare doni per gli altri, toccare l’Infinito rende testimoni della vita di Dio, sentirsi perdonati alimenta la carità e la fratellanza. Di questo tipo di esperienza fu testimone sant’Angela da Foligno. Nata nel 1248 in una famiglia agiata di Foligno, aveva vissuto una giovinezza definita nel «Memoriale», redatto dal suo consigliere spirituale, come «sacrilega». Sposata, con figli, viveva con la madre che, come lei stessa raccontò, soddisfaceva ogni suo capriccio. In quel periodo andava diffondendosi il messaggio francescano e anche a Foligno cresceva il Terz’Ordine nato dal carisma del Poverello di Assisi. Cominciando a comprendere il senso del peccato, Angela aveva tentato di confessare – senza mai riuscirci completamente però – e cambiare quella vita dissoluta. Ma fu solo nel 1285 che cominciò la sua vera “conversione”: dopo una confessione completa intraprese un cammino che la portò, forse nel 1291, in seguito alla morte del marito, dei figli e della madre, a entrare nel Terz’Ordine francescano. Lungo il suo percorso, vissuto nel segno della penitenza, dell’imitazione di Cristo e della meditazione della Passione, visse numerose esperienze mistiche. Raccolse attorno a sé un “cenacolo” di figli spirituali e fu definita “maestra di teologia”. Morì nel 1309, nel 2013 papa Francesco estese il suo culto alla Chiesa universale.

Altri santi. San Rigoberto di Reims, vescovo (VIII sec.); sant’Elisabetta Anna Bayley Seton, religiosa (1774-1821).

Letture. Romano. 1Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42.

Ambrosiano. Dn 7, 9-14; Sal 97 (98); 2Ts 1, 1-12; Lc 3, 23-38.

Bizantino. 1Cor 4,9-16; Gv 1,18-28. t.me/santoavvenire