Attacchi coordinati nel centro di Vienna, è terrorismo

Unanime lo sconcerto e la condanna internazionale per l’attacco che ha interessato questa sera il centro di Vienna. Numeri e dinamica ancora incerti. Sembra escluso che l’obiettivo sia stato la comunità ebraica nei pressi della cui sinagoga tutto è iniziato

Forze speciali nel centro di Vienna

Sparatorie simultanee e coordinate ieri sera in almeno 6 punti di Vienna: finora stando alle fonti sanitarie 15 sarebbero i feriti negli ospedali della città, di cui 7 in gravi condizioni. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto nè se le operazioni siano terminate.

Una sinagoga, un ristorante giapponese e una banca alcuni dei luoghi interessati dall’attacco a partire dalle 21.00 circa. Secondo la ricostruzione della polizia e del sindaco di Vienna, Michael Ludwig, che ha chiuso alcune stazioni della metropolitana,  gli attentatori, “partendo dalla Seitenstettengasse nei pressi della sinagoga, hanno iniziato a sparare a caso nei vicini locali”.  Da lì si sono spostati in altre zone del centro, lasciando una scia di sangue. Numeri certi non ce ne sono nè chiarezza sulla presa di ostaggi in un ristorante in Mariahilfer Straße, riportata da diversi media locali.

Il ministro dell’Interno, Karl Nehammer, lo ha definito un “evidente attacco terroristico” e ha invitato i cittadini a rimanere a casa o a trovare rifugio nei locali. La polizia ha chiesto anche di evitare il centro città e di non condividere video né foto sui social network, indicando invece una apposita piattaforma in cui eventuali testimoni possono caricare materiale mettendolo a disposizione delle autorità. Intanto la Repubblica Ceca ha avviato controlli alla frontiera.

Stando alle notizie raccolte finora, la sinagoga non sembrerebe essere stato l’obiettivo dell’attacco, come avrebbe confermato anche il capo della comunità ebraica della capitale austriaca, Oskar Deutsch, spiegando che spari sono avvenuti nella strada in cui si trova la “principale sinagoga di Vienna, che al momento però era chiusa”. I testimoni parlano di raffiche di spari e dell’uso di armi automatiche.

Unanime lo sconcerto e la condana internazionale.”Scioccato e commosso” si dice su twitter l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell: “un atto vile di violenza e odio. Il mio pensiero va alle vittime e alle loro famiglie e ai cittadini di Vienna. Siamo al vostro fianco”. “Non c’è spazio per l’odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti” Così invece ha twittato il premier italiano Giuseppe Conte. Anche il leader dell’Eliseo Emmanuel Macron ha twittato: “Noi francesi condividiamo lo choc e il dolore del popolo austriaco colpito stasera da un attentato nel cuore della sua capitale, Vienna. Dopo la Francia, è un Paese amico ad essere attaccato. E’ la nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo”.