Blog di notizie varie (a cura redazione Chiesa S. Stefano – Reggio Emilia)
Venerdì 24 novembre, solennità di san Prospero, alle 11 il vescovo Massimo presiede il Pontificale nella Basilica di San Prospero con il Discorso alla Città sul tema della donna nella Chiesa e nella società.
Quest’anno, nella celebrazione del Patrono san Prospero, saranno introdotte alcune novità, pensate nel “gruppo di programmazione” per le celebrazioni diocesane e per le celebrazioni in Cattedrale.
1) Già dal 2005, al Coro diocesano – che aveva “debuttato” proprio nella festa di san Prospero, ormai 25 anni fa – era stato chiesto di inserire parti della cosiddetta Missa de Angelis. In questa linea, volendo introdurre altre parti della Messa gregoriana e nel desiderio di recuperare il repertorio reggiano del Santo Patrono, è stato chiesto alla Cappella Musicale della Cattedrale di animare l’intera celebrazione. La prima riscoperta nel tesoro della nostra tradizione riguarda il canto al Vangelo, tratto dal Graduale cinquecentesco della Basilica. Sia per l’animazione dell’omaggio che nella Messa, gli interventi musicali saranno resi solenni dagli Ottoni della Cattedrale, ormai sperimentati nelle celebrazioni episcopali. Inoltre, la Cappella non canterà da sola, ma, partendo dall’esperienza positiva del Corpus Domini di questi ultimi anni, sono stati coinvolti i Cori parrocchiali o delle associazioni del Vicariato urbano.
2) Il Vescovo ha chiesto alla Delegazione reggiana dei Cavalieri del Santo Sepolcro di affiancare monsignor Gazzotti e i volontari della parrocchia nell’apertura non-stop della Basilica, come tutti gli anni dalle 6 del mattino fino circa alle 20, perché i fedeli (quando non ci sono le celebrazioni) possano raccogliersi in silenzio e preghiera davanti alle spoglie del Patrono, accendere i ceri votivi nella cappella adiacente, dove è posta anche la lapide in ricordo di monsignor Ennio Anceschi, che da 10 anni celebra la festa del Patrono in cielo.
Daniele Casini
fonte: laliberta.info
Venerdì 24 novembre la Città e la Diocesi festeggiano il patrono San Prospero. Alle 11 il vescovo Massimo Camisasca presiede il Pontificale nella Basilica di San Prospero con il Discorso alla Città sulla Donna nella Chiesa e nella società. La celebrazione va in onda in diretta – a cura del Centro Comunicazioni diocesano, in collaborazione con Telereggio (commento di Edoardo Tincani e regia di Paolo Ronzoni) – sul canale 14, a partire dalle ore 11 e fino all’edizione del telegiornale delle 12.45.
PROGRAMMA:
Roma, 19 nov. (askanews) – Due scosse di terremoto in meno di mezz’ora hanno fatto tremare la provincia di Parma. La prima, alle 13:10, è stata di magnitudo 3.3 con epicentro a 4 chilometri da Varano de’ Melegari a una profondità di 25 km. La seconda, più forte, è stata nettamente avvertita (anche a Reggio Emilia, Genova, La Spezia e Milano) alle 13:37: l’Ingv ha registrato una magnitudo 4.4 e una profondità di 32 km con epicentro nei pressi di Fornovo di Taro. Oltre alle due maggiori, l’Ingv ha segnalato altre piccole scosse sempre nel Parmense. Per ora non sono segnalati danni evidenti.
UNITÀ PASTORALE «SANTI CRISANTO E DARIA»
– REGGIO EMILIA
CATTEDRALE – SAN PROSPERO – SANTA TERESA – SANTO STEFANO-SAN ZENONE
NELLE DOMENICHE E SOLENNITÀ
ore 11.15 e 18.00 in Cattedrale
ore 9.00 e 12.00 in San Prospero
ore 10.00 e 19.00 in Santo Stefano
ore 10.00 in Santa Teresa
NEI GIORNI FERIALI
ore 8.00 e 10.30 nella Cripta del Duomo
ore 18.30 nella Basilica di San Prospero;
ore 19 in Santo Stefano
(al sabato sera e alle vigilie in S. Prospero e in S. Stefano è Messa
festiva anticipata)
ore 18.30 in S. Teresa (mercoledì);
ore 19 in S. Zenone (giovedì, in canonica)
ADORAZIONE e CONFESSIONI
Dal lunedì al venerdì, Cripta del Duomo: Adorazione eucaristica
quotidiana:
ore 7.40 Lodi (anche al sabato); ore 11.15-12.15 Adorazione
ore 17 Esposizione SS.mo e Rosario; ore 18 Vespri e benedizione
eucaristica
Confessioni in Duomo: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato,
dalle 10 alle 12
L’evento si svolge in occasione della festa della Natività della Madonna (8 settembre); è patrocinato da: Amministrazione Comunale di Reggio Emilia, Circoscrizione Centro storico; Provincia di Reggio Emilia; Fabbriceria Laica della Ghiara; Comunità dei Servi di Maria; CCIAA; Commissione provinciale Artigianato; Confartigianato APA; CNA; Confcommercio; Confesercenti.
Quattro secoli di storia, di fede e di cultura. Il profondo legame tra la città di Reggio Emilia e la Basilica della Ghiara affonda le proprie radici in un passato lontano. L’area circostante la Basilica della Beata Vergine della Ghiara si anima delle manifestazioni programmate per l’ormai tradizionale sagra “dlà Giarèda” che da oltre 30 anni viene nuovamente celebrata: tale sagra catalizzò l’interesse religioso e sociale della comunità reggiana nel periodo compreso tra il ‘600 e il 1861. In quell’anno, esattamente il 6 maggio, una rovinosa nevicata distrusse gli impianti e la sagra fu sospesa. La sagra, celebrata di nuovo dal 1980, viene riproposta ogni anno ed ospita importanti iniziative commerciali, artistiche e culturali.
Per il terzo anno l’Ufficio catechistico e il Servizio per la pastorale giovanile propongono a catechisti ed educatori un breve percorso di formazione metodologica.
Per “formazione metodologica” intendiamo quell’attitudine pratica e relazione – anche indicata come saper fare – indispensabile per chi accompagna nella fede i bambini e i ragazzi. Essa va affiancata con l’approfondimento dei contenuti della fede – il sapere –nei percorsi che la Scuola Teologica Diocesana e le Scuole di Formazione Teologica “nel territorio efficacemente offrono” e con la formazione spirituale – l’essere- da coltivare anzitutto nella partecipazione alla vita della comunità cristiana e nella cura per il proprio cammino di fede.
Confermiamo la scelta di convocare insieme sia chi si occupa di iniziazione cristiana, sia chi si occupa di pastorale giovanile. Lavoriamo, infatti, a partire dal cammino di vita dei ragazzi, che procede – più che secondo le celebrazioni sacramentali – secondo tappe legate alla crescita evolutiva.
I momenti di laboratorio prevedono tre modalità diverse per le tre fasce d’età: 7-11, elementari; 11-14, medie; 14-18 superiori.
La dislocazione geografica nel territorio e cronologica nel calendario vogliono facilitare la partecipazione di tutti e favorire l’incontro tra operatori di parrocchie vicine. Ciascuno può partecipare, iscrivendosi, nella sede che risponde meglio alle proprie esigenze.
Modalità del percorso
Il percorso si sviluppa in 4 tappe, pensate in modo specifico nelle diverse sedi: una tappa per serata in quattro appuntamenti oppure due tappe per pomeriggio in due appuntamenti
Terzo anno
IL SIMBOLO APRE ALLA VITA
«Dio nessuno l’ha mai visto» – così sentenzia in apertura il Vangelo di Giovanni (1,18) – ma «il Figlio unigenito ce lo ha rivelato». L’esperienza cristiana è essenzialmente simbolica: essa entra in contatto con il mistero di Dio –invisibile – attraverso i “segni” – visibili – della sua presenza e azione. Il Simbolo più importante che rivela il Padre è il Figlio, Gesù, che dona la vita per salvare l’umanità. Il simbolo coinvolge l’integrità della persona, apre sentieri esistenziali, attrae nella libertà, vive della gratuità dei dettagli. È questa sapienza simbolica che sta alla base delle azioni cristiane, liturgiche e pedagogiche. Riscopriamo con fiducia il valore del gesto rituale, nella sua capacità di “mettere in gioco” chi lo compie e di accogliere tutti secondo una gradualità di partecipazione.
III. L’arte del celebrare della comunità ecclesiale
In allegato è possibile consultare il flyer con illustrato il calendario di ogni singola scuola.
L’iscrizione è da farsi attraverso il seguente link entro i termini riportati sul flyer
per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi alla segreteria (0522515953 oppure antonella.tosi@pastoralegiovani.re.it)
fonte: http://www.pastoralegiovani.re.it/?action=goid&id=2&artid=719
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