Martedì 22 agosto in Duomo a Reggio Emilia RICORDO DEL CARDINALE GIOVANNI MERCATI A 60 ANNI DALLA MORTE

CHIESA DI REGGIO EMILIA – GUASTALLA

La nostra Chiesa ricorda l’illustrissimo suo figlio il Card. GIOVANNI MERCATI
nel 60° della morte


Martedì 22 agosto 2017
* ore 8.00 in Cripta
presiede il Vescovo emerito Adriano Caprioli

* ore 10.30 in Cripta
presiede il Prof. Mons. Giovanni Costi
direttore del Centro Diocesano Studi Storici

 

Sessant’anni or sono il 22 agosto 1957 si spegneva nella Città del Vaticano il cardinale reggiano Giovanni Mercati, Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

Era nato a Villa Gaida il 17 dicembre 1866 e compì gli studi ginnasiali, liceali e teologici nei seminari di Marola e Reggio. Ordinato sacerdote dal vescovo Manicardi il 21 settembre 1889, si laureò in teologia alla Gregoriana nel 1891. Fu insegnante nel seminario urbano di Reggio.

Monsignor Giovanni Mercati fu nominato nel 1893 “dottore” della Biblioteca Ambrosiana di Milano; quindi “scrittore” nella Biblioteca Apostolica Vaticana dove collaborò con monsignor Achille Ratti, il futuro Pio XI. Nel 1918 mons. Mercati ne divenne pro-prefetto e l’anno seguente prefetto. Nel 1929 venne nominato socio corrispondente della Sezione di Reggio Emilia della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi.

Nel concistoro del 15 giugno 1936 papa Pio XI lo elevò alla porpora cardinalizia; tre giorni dopo assumeva l’ufficio di bibliotecario di Santa Romana Chiesa e archivista; nel collegio cardinalizio aveva il ruolo di protodiacono. Il 2 marzo 1939 partecipò al conclave che elesse papa il cardinale Eugenio Pacelli, che assunse il nome di Pio XII. Il cardinale Giovanni Mercati morì nella Città del Vaticano il 22 agosto 1957 e fu sepolto nella chiesa diaconale romana di San Giorgio in Velabro – di cui aveva il titolo cardinalizio – accanto al fratello mons. Angelo, prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano e socio emerito della Deputazione reggiana. Supera le quattrocento voci, che spaziano in diversi campi, la sterminata bibliografia del porporato.

Martedì 22 agosto il cardinale Giovanni Mercati sarà ricordato in Duomo, a sessant’anni esatti dalla morte, nella celebrazione eucaristica presieduta alle 8.00 dal vescovo emerito Adriano Caprioli e in quella delle 10.30 presieduta da mons. Giovanni Costi, direttore del Centro Diocesano Studi Storici di Marola.

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Ufficio Liturgico di Reggio Emilia-Guastalla Calendario liturgico dall’8 all’11 agosto 2017

Ufficio Liturgico di Reggio Emilia-Guastalla

Calendario liturgico

dall’8 all’11 agosto 2017

Martedì 8 agosto – Memoria di San Domenico

È obbligatoria la memoria di San Domenico di Guzmán (Castiglia 1170 – Bologna, 6 agosto 1221), sacerdote spagnolo, fondatore dell’Ordine dei Predicatori (i Domenicani). Solo nella Chiesa di Bologna, città in cui San Domenico fondò le comunità più grandi e in cui morì, è già stato festeggiato il 4 agosto, secondo il Martirologio tradizionale (e oggi fa memoria del Santo Curato d’Ars). Nel programma annunciato della visita a Bologna, la prossima domenica 1° ottobre, Papa Francesco si recherà in preghiera sulla tomba di san Domenico, nella Basilica a lui intitolata.

Oggi si ricorda anche Santa Maria Elena MacKillop (Sidney +1909), religiosa e fondatrice. È la prima Santa australiana, canonizzata nel 2010 da Benedetto XVI, ed è la Santa scelta dai giovani di Oceania e Australia nella loro presentazione a Papa Francesco, durante la cerimonia di accoglienza a Cracovia, nella Giornata Mondiale della Gioventù, lo scorso anno.

Mercoledì 9 agosto – Festa di Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), vergine carmelitana, nel 75° del martirio e nel 30° della beatificazione, patrona d’Europa

Nata da famiglia ebrea, Edith Stein fu battezzata a Bratislava (allora città tedesca, ora in Polonia) il 1° gennaio 1922, a trent’anni. Nel 1933 entrò nel Carmelo di Colonia, assumendo il nome di Teresa Benedetta della Croce. Il 31 dicembre 1938 fu trasferita al Carmelo di Echt (Olanda), a causa delle violenze naziste contro gli ebrei. Nel 1940 la situazione divenne critica anche nei Paesi Bassi. Il 7 agosto 1942, insieme alla sorella Rosa, pure lei divenuta cattolica, e ad altri deportati, rinchiusa in un vagone ferroviario, Suor Teresa fu avviata al campo di sterminio di Auschwitz, con un viaggio di due giorni. Fu uccisa in una camera a gas lo stesso giorno dell’arrivo al campo di Auschwitz II (o Birkenau), ossia domenica 9 agosto di settantacinque anni fa, e poi bruciata in uno dei forni crematori. È stata beatificata il 1° maggio 1987 e canonizzata l’11 ottobre 1998 da San Giovanni Paolo II, il quale, l’anno successivo, l’ha proclamata “Patrona d’Europa” insieme a Santa Caterina da Siena e a Santa Brigida di Svezia.

Oggi è anche il giorno glorioso del martirio del Beato Franz (Francesco) Jägerstätter, laico. Era nato nel maggio 1907 a St. Radegund, cittadina austriaca dove trascorse una giovinezza piuttosto dissipata. Poi, un giorno, una malattia lo indusse a ricordarsi delle sue radici cattoliche. Ne seguì una conversione religiosa intensa che lo portò a darsi una severa regolata e, nel 1936, a sposarsi con Franziska Schwaninger. Dal matrimonio nacquero tre bambine. Nel frattempo lo Jägerstätter si era fatto terziario francescano e aveva anche prestato servizio militare. Quando la Germania nazista mise le mani sull’Austria, Jägerstätter fu l’unico a St. Radegund a votare «no» nel referendum con cui il popolo austriaco doveva approvare l’unione con la Germania. Egli, profondamente cattolico, detestava il nazismo pagano e riteneva del tutto ingiustificata la guerra che esso aveva scatenato. Ma nel febbraio del 1943 arrivò la chiamata alle armi. Lo Jägerstätter, coerentemente, rifiutò di presentarsi. Venne arrestato ai primi di marzo e portato nel carcere di Linz. Su di lui fu esercitato ogni tipo di pressione, dalle lusinghe alle minacce. Gli permisero persino di consultarsi con un paio di sacerdoti cattolici, i quali gli consigliarono di cedere, almeno per amore delle figliolette. Ma Franz Jägerstätter si sarebbe fatto tagliare la testa piuttosto che giurare fedeltà al Reich. Venne preso in parola il 9 agosto 1943, a Berlino. Franz Jagerstatter, vittima del nazismo in odio alla sua fede, è stato beatificato da Benedetto XVI il 26 ottobre 2007.

Oggi inoltre ricorre il martirio dei Beati Michael Tomaszek (31 anni) e Zbigniew Strzalkowski (33 anni), francescani conventuali polacchi, uccisi il 9 agosto 1991 da terroristi di Sendero Luminoso a Pariacoto (Chimbote, Perù). Questi due giovani frati sono molto amati in Polonia, come abbiamo potuto constatare nella cerimonia di accoglienza di Papa Francesco a Cracovia nella GMG 2016.

* L’ONU dal 1995 ci invita a celebrare oggi la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni.

 

Giovedì 10 agosto – Festa di San Lorenzo

Nella nostra Diocesi, sono nove le parrocchie intitolate a San Lorenzo, diacono e martire (+ 258), servitore dei poveri della Chiesa di Roma: Baiso, Cerredolo di Toano, Febbio e Morsiano di Villa Minozzo, Gavasseto, Montalto di Vezzano, Prignano sulla Secchia, Rosano di Vetto, Vetto. A queste se ne aggiunge una decima, la parrocchia di Sant’Agostino in città, costituita in una parrocchia precedentemente intitolata a S. Lorenzo.

Inoltre, a Reggio, è intitolata a San Lorenzo la chiesa presso il villaggio educativo-assistenziale OSEA. La cappellina dell’adorazione è stata per tanti anni, per volere del vescovo Gilberto Baroni, centro vivo di fermento e spiritualità diaconale, affidata alla fraternità dei primi diaconi permanenti ordinati in Diocesi, appartenenti alla parrocchia del Preziosissimo Sangue (nel cui territorio si trova l’OSEA) e a quella di Baragalla. Mentre nell’ampia chiesa di San Lorenzo, da oltre dieci anni, ogni domenica vi celebra la Messa la comunità dei cattolici ghanesi, con il loro cappellano, Don Felix Baffour Gyawu.

* Si ricorda nella preghiera l’onomastico del “nostro” mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia; come pure ricordiamo i nostri centoquattordici diaconi permanenti, di cui San Lorenzo è il principale patrono. Come anche cominciamo già a pregare per i candidati che saranno ordinati diaconi il prossimo sabato 14 ottobre in Cattedrale.

 

Venerdì 11 agosto – Memoria di Santa Chiara d’Assisi, proclamata 60 anni fa patrona della TV

Memoria obbligatoria di Santa Chiara di Assisi (+ 1253), fondatrice, insieme a Francesco, dell’Ordine femminile delle «povere recluse» (chiamate in seguito Clarisse). Si festeggia solennemente nella chiesa del monastero delle Clarisse a Correggio e nelle comunità francescane.

Ricordiamo che Santa Chiara è stata proclamata nel 1957, dal Venerabile pontefice Pio XII, quale patrona della televisione.

L’11 agosto è il 127° anniversario della nascita al cielo del Beato John Henry Newman (1801-1890), teologo e filosofo inglese, professore e pastore anglicano, che, nella notte tra l’8 e il 9 ottobre 1845, si confessò dal passionista Domenico Barberi — l’Apostolo dell’Inghilterra, beatificato da Paolo VI nel 1963 — e chiese di essere accolto tra le braccia della Chiesa; trovò la sua giusta dimensione religiosa nella Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri. Eletto cardinale nel 1879, scelse come motto «Cor ad cor loquitur, il cuore parla al cuore», tratto da un altro santo amabile come Francesco di Sales. È stato beatificato dal Papa teologo Benedetto XVI nel suo viaggio apostolico in Inghilterra nel 2010. La sua memoria, però, è stata fissata al 9 ottobre, nel ricordo della sua accoglienza nella Chiesa cattolica.

UNITÀ PASTORALE «SANTI CRISANTO E DARIA» ~ REGGIO EMILIA Martedì 15 agosto 2017 S. Maria Assunta – Titolare della Cattedrale

Unità Pastorale «Santi Crisanto e Daria» ~ Reggio Emilia

Martedì 15 agosto 2017

S. Maria Assunta

 Titolare della Cattedrale

– ore 8.00 Lodi Mattutine davanti alla Pala dell’Assunta

– ore 11.00 Solenne celebrazione presieduta da Mons. Caprioli
           per le parrocchie del Centro Storico e dell’Unità Pastorale «S. Giovanni Paolo II»

Anima il canto la Cappella Musicale della Cattedrale – Diretta della Radio diocesana

ore 17.00 Santo Rosario davanti alla Pala dell’Assunta

– ore 18.00 Solenne celebrazione eucaristica
presieduta dal vicario episcopale Mons. Francesco Marmiroli

– ore 19.15 Vespri solenni davanti alla Pala dell’Assunta

 

* In S. Prospero: S. Messa alle 9; sospesa la Messa delle 18.30

* In S. Teresa e in S. Stefano: sospesa la Messa delle ore 10.00

 

Indulgenza plenaria in Cattedrale il giorno 15 agosto

 

GIORNI DI PREPARAZIONE

Da lunedì 7 a sabato 12 agosto in Cripta

ore 7. 40 Lodi; ore 8 e 10.30 S. Messa;

ore 17.30 Rosario e ore 18 Vespri (escluso il sabato)

 

Domenica 13 agosto in tutte le Chiese dell’Unità Pastorale

Orari festivi delle celebrazioni eucaristiche

La Messa delle 18 in Cattedrale sarà presieduta da Mons. A. Caprioli nel 10° anniversario della morte di Giovanna Gabbi, prima consacrata dell’Ordo Virginum

Lunedì 14 agosto

ore 7. 40 Lodi; ore 8 e 10.30 S. Messa (in Cripta)

ore 17.30 Rosario e ore 18 Primi Vespri (in Cattedrale, Pala dell’Assunta)

Messe delle Viglia alle 18.30 in S. Prospero e alle 19.00 in S. Stefano

Santi e beati «in lista d’attesa»: le cause aperte… Tilde Manzotti di Reggio Emilia

Per la diocesi di Fiesole spicca il nome di Tilde Manzotti: nata a Reggio Emilia nel 1915, è morta nel 1939, ad appena 24 anni, a Paterno, piccola frazione del comune di Pelago, dopo una lunga malattia. Gli anni trascorsi a Firenze, l’amiziacon il domenicano padre Regilando Santilli, all’epoca assistente della Fuci, il soggiorno nel monastero delle domenicane a Covigliaio, sono le tappe di un percorso interiore di cui si possono seguire le tracce del Diario spirituale pubblicato nel 2004 da Nerbini. Sono aperte le cause di beatificazione anche per madre Giovanna Ferrari (1888-1984) fondatrice della congregazione delle Missionarie Francescane del Verbo Incarnato (morta a Fiesole in odore di santità) e per Renata Borlone(1930-1990), una delle prime compagne di Chiara Lubich, entrata nel Movimento dei Focolari nel 1950 e corresponsabile, dal 1967, della cittadella di Loppiano.

tratto da Toscana Oggi

Don Goccini lascia la pastorale giovanile

REGGIO EMILIA. Don Giordano Goccini non sarà più direttore del servizio diocesano di pastorale giovanile. Ad annunciare il cambio di ruolo del sacerdote è stato il vescovo Massimo Camisasca durante la sua comunicazione annuale sulle nuove nomine. Don Goccini diventerà così parroco dell’unità pastorale “Beata Vergine della Fossetta” comprendente diverse parrocchie principalmente nel territorio di Novellara, mentre a prendere il suo posto sarà don Stefano Borghi.

Oltre a quello di Goccini sono stati numerosi i cambi di ruolo decisi dal vescovo dovendo far fronte, quest’anno, alla mancanza di nuovi preti da poter ordinare. Nonostante questa difficoltà, Camisasca ha comunque voluto ripristinare un istituto scomparso da tempo: quello della pastorale del mondo accademico e dell’università. Don Matteo Galaverni da Castelnovo Monti è diventato collaboratore dell’unità pastorale di Rivalta e si occuperà del rapporto con gli studenti universitari, organizzando attività in collaborazione con l’ateneo. Tre sono poi i prelati che provengono dalla Fraternità San Carlo Borromeo, la famiglia religiosa maschile di vita apostolica fondata nel 1985 dallo stesso Camisasca. Don Maurizio Pirola sarà il nuovo parroco di San Giacomo mentre don Juan Luis Barge e don Antonio Maffucci saranno rispettivamente collaboratori del vescovo e a Rivalta.

I PARROCI. Per quanto riguarda i nuovi parroci don Giancarlo Bertolini andrà da Sassuolo a gestire le parrocchie di Toano. Don Roberto Bertoldi da Gavasseto andrà a Bagno. Don Fernando Borciani a Sant’Ilario e Calerno da Sant’Ilario D’Enza. Don Corrado Botti da Montecchio a San Pellegrino e San Giuseppe. Don Andrea Contrasti a Quattro Castella. Don Wojciech Darmetko a Bibbiano e Barco da Correggio Nord. Don Giovanni Davoli di ritorno da Madagascar andrà a Cella. Don Carlo Fantini andrà a Correggio nord e Correggio ovest da Novellara. Don Evangelista Margini sarà a Castelnovo Monti. Don Angelo Orlandini a Montecchio provenendo da Reggio Emilia. Don Gianni Repetti sarà a Cadelbosco da Pieve, e San Martino di Guastalla. Don Luigi Rossi a Casalgrande e Salvaterra da Reggio Emilia. Don Nildo Rossi andrà a Casina e Don Bogdan Rostkowski a Ciano d’Enza e Canossa, da San Polo d’Enza.

AMMINISTRATORI. Per quanto riguarda invece gli amministratori parrocchiali Don Roberto Gialdini a Guastalla passerà da parroco ad amministratore. Monsignor Francesco Marmiroli a Pieve di Guastalla dal duomo reggiano così come don Alberto Nicelli e don Giacomo Menozzi.

COLLABORATORI PASTORALI. Per quanto riguarda poi i collaboratori pastorali don Lealdo Antichi andrà a Toano da Villa Minozzo. Don Valter Beltrami a Guastalla da Cadelbosco Sopra. Don Emanuele Benatti a Bagno da Gavasseto e Masone.

Don Edoardo Cabassi a Castelnovo Monti da Ginepreto. Don Paolo Cattari a Gualtieri da Ramiseto. Don Vittorio Davoli da Cadelbosco Sotto andrà ad Arceto. Don Giancarlo Denti a Guastalla da Cadelbosco Sopra e Sotto. Don Pierluigi Ghirelli a Vezzano sul Crostolo da Montecavolo e Salvarano. Don Alpino Gigli a Toano da Monzone. Don Graziano Gigli sarà a Sassuolo centro da Toano. Don Giuliano Guidetti a Casalgrande e Salvaterra da Budrio e Fosdondo di Correggio. Don Antonio Maffucci da Madonna di Campiano ad animatore spirituale del luogo dove è venerata la reliquia del beato Rolando Rivi.

Don Paul Poku a Castelnovo Monti. Don Vasco Rosselli a Pieve Modolena, da Ciano D’Enza. Monsignor Gianfranco Ruffini a Sant’Ilario e Calerno. Don Stefano Torelli a Pieve Modolena dall’Albania. Don Mauro Vandelli a San Polo d’Enza da Bagno. Don Romano Vescovi da Bibbiano e Barco andrà a Quattro Castella e sarà animatore spirituale dell’eremo di Salvarano.

Don Achille Melegari andrà al ministero festivo di Toano provenendo da Cella Cadè e Gaida. E infine Don Luigi Veratti andrà a Bagno mentre fino ad ora era stato a Gavasseto.

Gazzetta di Reggio

La Caritas presenta i dati del Centro di Ascolto diocesano

La Caritas diocesana indice e invita a partecipare alla conferenza stampa per la presentazione dei dati sulle povertà relativi all’anno 2016 raccolti dal Centro di Ascolto Caritas diocesano per il giornoMARTEDÌ 27 giugno 2017 alle ore 12.00 presso la segreteria della Caritas diocesana Via dell’Aeronautica, 4 – Reggio Emilia.

Saranno presenti Isacco Rinaldi (direttore della Caritas di Reggio Emilia) e gli operatori del Centro di Ascolto che hanno curato la raccolta dei dati.

Oltre ai dati delle persone che si sono rivolte nel 2016 al Centro di Ascolto diocesano di Via Adua, quest’anno saranno presentati anche dati e riflessioni sui progetti di accoglienza e dall’esperienza del Fondo per l’accesso all’istruzione.

I dati raccolti dalla Caritas non sono sicuramente esaustivi riguardo il tema della povertà a Reggio Emilia e provincia, ma sono capaci di fornire uno spaccato particolare e interessante della nostra società attraverso informazioni “uniche”, raccolte e commentate da coloro che direttamente incontrano le persone in difficoltà.

Ringraziando anticipatamente quanti vorranno essere presenti, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.

Gianmarco Marzocchini

Caritas diocesana Reggio Emilia – Guastalla

Su La Libertà in uscita giovedì 29 giugno un ampio resoconto della presentazione.

 

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