Indicazioni per partecipare all’ingresso del Vescovo Massimo Camisasca

Accoglienza
10/12/2012
Dove parcheggiare e come raggiungere la Cattedrale (per chi arriva da fuori città)
Per favorire la partecipazione di tutti, e agevolare gli spostamenti di chi non conosce Reggio, ecco alcuni consigli
In vista dell’ingresso in Diocesi del Vescovo Massimo sono attese in città diverse centinaia di persone. Alcune di esse provengono da altre province e per favorire la partecipazione di tutti desideriamo fornire alcuni consigli pratici per parcheggiare, muoversi in città e raggiungere i luoghi nei quali si svolgeranno gli eventi in programma domenica 16 dicembre.
 
In calce all’articolo abbiamo riportato l’elenco dei parcheggi consigliati a chi intende arrivare a Reggio Emilia in auto (si tratta di archivi zip da scaricare e aprire sul proprio computer). Consigliamo vivamente di usufruire di queste areee: distano mediamente 15 minuti dall’autostrada e 10 minuti a piedi dalla Cattedrale.
Per ogni parcheggio, consigliamo di stampare sia il testo con le indicazioni scritte sia le 3 piante che aiutano a capire coma arrivare dal casello autostradale al parcheggio scelto (in auto) e dal parcheggio alla Cattedrale o al seminario (a piedi).
Considerando che sarà una domenica pre-natalizia ricordiamo che in prossimità del centro storico moltissimi posti auto sono a pagamento e le forze dell’ordine sono molto attive nel far rispettare il corretto utilizzo degli spazi.
 
A chi arriva in treno possono essere utili queste indicazioni:
Usciti dalla stazione di Reggio Emilia proseguire dritto in viale IV Novembre, arrivati in piazza del Tricolore girare a destra su via Emilia S. Pietro, proseguire dritto fino a piazza del Monte, girare a sinistra in via Corridoni, dopo pochi metri si arriva in piazza Prampolini, la Cattedrale è ben visibile alla vostra sinistra.
 
Per ogni emergenza è stato istituito un numero di telefonico nel caso qualcuno smarrisse la strada o non riuscisse ad arrivare a destinazione: 348.1296136 (il telefono sarà in funzione dalle 14 di domenica 16 dicembre).

Camisasca vescovo: “Reggio? Preti e famiglie in gamba”

 

l’ordinazione in San Giovanni in Laterano di fronte a 400 reggiani. Alle autorità reggiane in prima fila: “Con voi voglio lavorare nel rispetto delle competenze di ciascuno”

 

L'ordinazione a Roma di Camisasca (Foto da Tempi)L’ordinazione a Roma di Camisasca (Foto da Tempi)

REGGIO EMILIA – “Reggio? Famiglie e preti in gamba”. Si è presentato così ai cronisti il nuovo vescovo di Reggio e Guastalla, Massimo Camisasca, dopo l’ordinazione avvenuta ieri nella basilica di San Giovanni in Laterano. Ha aggiunto Camisasca: “Noi preti non siano nati per noi stessi ma per il popolo di Dio. L’attenzione alle famiglie e ai laici per noi è prioritaria”. Ad ascoltare Camisasca, 66 anni, quattrocento reggiani giunti a Roma con tre pullman di Azione cattolica o coi propri mezzi. Sono arrivati con tre pullman organizzati dall’Aci locale, ma in tanti hanno raggiunto Roma in treno. Fra questi i sindaci di Boretto, Massimo Gazza, di Poviglio, Gian Maria Manghi, e di Quattro Castella, Andrea Tagliavini. Nella basilica di San Giovanni in Laterano in prima fila c’erano il sindaco di Reggio, Graziano Delrio, con la moglie, quello di Guastalla, Giorgio Benaglia, e la presidente della Provincia, Sonia Masini. Erano anche presenti i consiglieri regionali reggiani Beppe Pagani, Matteo Riva e Fabio Filippi, i parlamentari Pierluigi Castagnetti, Emerenzio Barbieri, Albertina Soliani e Leana Pignedoli. C’erano pure il pro rettore dell’università, Luigi Grasselli, e il presidente della Camera di commercio, Enrico Bini. A loro il nuovo vescovo ha detto: “Con voi voglio lavorare nel rispetto delle competenze di ciascuno per il bene della comunità”.

Il nuovo vescovo di Reggio e Guastalla, Massimo CamisascaIl nuovo vescovo di Reggio e Guastalla, Massimo Camisasca


L’appuntamento con Reggio

Il nuovo vescovo prenderà possesso della diocesi emiliana il 16 dicembre. Prima della messa che sarà celebrata in cattedrale alle 16.30, il vescovo ha in programma quattro tappe simboliche di avvicinamento alla città, per andare a incontrare chi non potrà essere presente in Duomo: in mattinata porterà un suo saluto all’ospedale Psichiatrico Giudiziario di via Settembrini, poi parteciperà alla Mensa domenicale, nella giornata diocesana per la Caritas, al centro Caritas Querce di Mamre, in via Adua. Dopo un momento di preghiera al monastero di clausura delle Serve di Maria a Montecchio, raggiungerà la Casa del Clero San Giuseppe, per incontrare il vescovo emerito Paolo Gibertini e i preti ammalati e anziani lì ricoverati. Alle 15.30 il vescovo dà appuntamento a tutti i fedeli alla Basilica della Ghiara, dove affiderà il suo ministero episcopale alla Beata Vergine e rivolgerà un messaggio particolare ai giovani della diocesi. Da qui partirà per raggiungere piazza del Duomo, dove alle 16.15, sul sagrato della cattedrale, riceverà il saluto del sindaco Graziano Delrio e della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini.
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Breve profilo di Massimo Camisasca

Massimo Camisasca è nato il 3 novembre 1946 a Milano. Dai suoi genitori Mariangela Tufigno, insegnante alle scuole elementari, ed Ennio, impiegato comunale, riceve fin da piccolo un’educazione alla fede cattolica profonda e ricca di amore alla Chiesa. Ha un fratello gemello di nome Franco.
All’età di quattordici anni incontra al liceo Berchet di Milano don Luigi Giussani, che sarà il fondatore di Comunione e Liberazione, movimento nel quale, negli anni successivi, ricoprirà importanti cariche di responsabilità. Nel 1965 diventa uno dei responsabili della Gioventù Studentesca milanese e due anni più tardi entra a far parte della presidenza diocesana dell’Azione Cattolica giovanile, di cui sarà presidente diocesano dal 1970 al 1972. Laureatosi in Filosofia all’Università Cattolica di Milano con una tesi in Storia della Teologia su Y. Congar, inizia il suo insegnamento di storia, filosofia e religione prima nei licei milanesi, poi all’Università Cattolica di Milano, dove sarà assistente alla cattedra di Filosofia della religione.
Nei primi anni Settanta entra nel seminario della Comunità Missionaria “Paradiso” a Bergamo e nel 1975 viene ordinato sacerdote.
Durante gli anni successivi diventa responsabile della Pastorale Scolastica della Diocesi di Bergamo e dal 1978 è trasferito a Roma per curare le relazioni tra Comunione e Liberazione e la Santa Sede, lavoro che lo terrà impegnato per quindici anni.
Nel 1987 ottiene la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense con una tesi su sant’Agostino. Dal 1989 al 1996 ricopre la cattedra di gnoseologia e metafisica presso l’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, a Roma, del quale è vice-preside dal 1993 al 1996.
Nel 1990 viene nominato Cappellano di Sua Santità.
Nei primi anni Novanta partecipa come perito all’VIII e come uditore alla IX Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi e nel 1996 viene nominato Prelato onorario di Sua Santità.
Ha pubblicato numerosi articoli di pastorale, filosofia e teologia sui più importanti quotidiani italiani. È stato redattore della rivista internazionale di teologia Communio. Ha collaborato a diverse trasmissioni RAI, sia come redattore che come commentatore televisivo. È autore di oltre cinquanta libri, tradotti in inglese, spagnolo, tedesco, francese, portoghese e russo.
Nel 1985 fonda la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, Società di Vita Apostolica di diritto pontificio. Tale comunità, formata da 110 sacerdoti e 40 seminaristi, è presente in diciassette paesi di quattro continenti. Di essa è stato Superiore Generale dalla fondazione al settembre 2012.
Il 29 settembre 2012 è stato nominato da Sua Santità Benedetto XVI Vescovo di Reggio Emilia – Guastalla.

Tra le quasi cinquanta pubblicazioni, ricordiamo:

Le schede di tutti i libri di Mons. Camisasca sono online su ibs >>>  da questo link visualizza libri online

– Verso la vera felicità. “Auctoritas” e “ratio” nel “De vera religione” di S. Agostino,
Piemme, 1988;
– Il tempo che non muore. Una riflessione sulle feste liturgiche e le stagioni
dell’esistenza, Edizioni San Paolo, 2001;
– La trilogia sulla storia di CL: Comunione e Liberazione. Le origini (2001), La ripresa
(2003), Il riconoscimento (2006), Edizioni San Paolo;
– Una voce nella mia vita. L’uomo chiamato da Dio, Piemme 2008;
– Don Giussani. La sua esperienza dell’uomo e di Dio, Edizioni San Paolo 2009
– Padre. Ci saranno ancora sacerdoti nel futuro della Chiesa?, Edizioni San Paolo,
2010;
– La terra, la casa, gli amici. La Chiesa nel terzo millennio, Edizioni San Paolo, 2011;
– Amare ancora. Genitori e figli nel mondo di oggi e di domani, Edizioni Messaggero
Padova 2011;
– Dentro le cose, verso il Mistero. La mia vita come un albero, Rizzoli, 2012.

diocesi.re.it

Mons. Massimo Camisasca è stato ordinato Vescovo per la Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla

Domenica 16 dicembre farà il suo ingresso in Diocesi
Saluto ora i miei nuovi fratelli di Reggio Emilia – Guastalla, a partire dal Vescovo ausiliare, ora arcivescovo eletto di Ravenna. I sacerdoti qui presenti o uniti a noi in preghiera, i missionari, i seminaristi, le comunità religiose maschili e femminili, i diaconi, i laici, in particolare le famiglie. Per tutti già prego e tutti spero di conoscere presto, pur nei limiti imposti dalle imminenti responsabilità. Il mio grazie, in particolare, all’Azione Cattolica diocesana che ha organizzato il viaggio dei reggiani per questa santa Messa.

 

A Roma ordinato il nuovo vescovo

Oggi a Roma al termine di una lunga cerimonia, Monsignor Massimo Camisasca è stato ordinato Vescovo di Reggio e Guastalla. L’ordinazione episcopale è avvenuta questo pomeriggio nell’arcibasilica papale di S. Giovanni in Laterano, per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra. I consacranti erano il vescovo emerito di Reggio Adriano Caprioli e il nunzio apostolico in Italia Adriano Bernardini. Hanno celebrato la cerimonia una trentina di vescovi, tra i quali il cardinale Camillo Ruini, e centocinquanta sacerdoti.

Da Reggio sono scesi a Roma un’ottantina fra seminaristi, sacerdoti diocesani, diaconi e religiose e circa 400 laici. Tra loro il sindaco di Reggio Graziano Delrio, il primo cittadino di Guastalla Giorgio Benaglia e la presidente della Provincia di Reggio Sonia Masini.

Nato a Milano 66 anni fa, superiore generale della Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo, Monsignor Massimo Camisasca è stato nominato vescovo da Papa Benedetto XVI il 29 settembre scorso e farà il suo ingresso in Diocesi domenica 16 dicembre.

L’intera cerimonia è stata trasmessa in diretta dal nostro canale di approfondimento Recs.

di Luca Montanari – Tele Reggio

Avrà luogo oggi l’ordinazione episcopale di monsignor Massimo Camisasca

Avrà luogo oggi l’ordinazione episcopale di monsignor Massimo Camisasca. A imporre le mani, sarà il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna. La cerimonia si svolgerà nell’arcibasilica papale di San Giovanni in Laterano a Roma alle 15.30. Saranno conconsacranti monsignor Adriano Bernardini, nunzio apostolico in Italia, monsignor Adriano Caprioli, vescovo emerito di Reggio Emilia – Guastalla. Concelebreranno, inoltre, una trentina di vescovi, tra cui i cardinali Julián Herranz, William Joseph Levada, Sean Patrick O’ Malley, Mauro Piacenza, Camillo Ruini, e centocinquanta sacerdoti. Tra questi, Paolo Sottopietra, vicario generale della Fraternità san Carlo. Sarà presente insieme una folla di familiari e amici giunti da tutta Italia e dall’estero. Hanno confermato la loro presenza il sindaco di Reggio, Graziano Delrio, il sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia, la presidente della Provincia di Reggio, Sonia Masini, il prorettore dell’università di Modena e Reggio, Luigi Grasselli. A nome della Regione, invece, oggi a Roma ci sarà il consigliere regionale reggiano Beppe Pagani.

Gazzetta di Reggio

Massimo Camisasca è stato nominato vescovo di Reggio Emilia – Guastalla da Benedetto XVI il 29 settembre scorso e farà il suo ingresso in Diocesi domenica 16 dicembre: e prima della messa solenne, che sarà celebrata in Cattedrale alle 16.30, il vescovo ha in programma quattro tappe simboliche di avvicinamento alla città, per andare a incontrare chi non potrà essere presente in duomo. In mattinata porterà un proprio saluto all’Ospedale psichiatrico giudiziario di via Settembrini, poi parteciperà alla mensa domenicale, nella giornata diocesana per la Caritas, al centro Caritas Querce di Mamre, in via Adua. Dopo un momento di preghiera al monastero di clausura delle Serve di Maria a Montecchio, raggiungerà la Casa del Clero San Giuseppe, per incontrare il vescovo emerito Paolo Gibertini e i preti ammalati e anziani lì ricoverati.

Alle 15.30 il vescovo dà appuntamento a tutti i fedeli alla basilica della Ghiara, dove affiderà il suo ministero episcopale alla Beata Vergine e rivolgerà un messaggio particolare ai giovani della diocesi. Da qui partirà per raggiungere piazza del duomo, dove alle 16.15, sul sagrato della cattedrale, riceverà il saluto del sindaco Graziano Delrio e della presidente della Provincia di Reggio Sonia Masini. Il motto scelto dal Vescovo è un versetto del profeta Isaia «Opus iustitiae pax», frutto della giustizia è la pace (Is 32, 17). Camisasca spiega di averlo scelto perché riassuntivo di tutto l’Antico e il Nuovo Testamento: «La storia di Israele è una ricerca della giustizia, una sete di essa. Sete di quella giustizia che nasce dal rapporto vero con Dio, per l’uomo e per il mondo. Tale giustizia, da cui nasce la pace – cioè la comunione – è solo opera di Dio. A lui dobbiamo chiederla, da lui implorarla».

Monsignor Camisasca, oggi ordinazione a Roma

Dalle 15.30 Recs (ch 645) trasmetterà in diretta, dalla Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, la cerimonia di ordinazione episcopale di monsignor Massimo Camisasca, nuovo vescovo di Reggio Emilia e Guastalla.

 

Alle 15.30 si svolgerà a Roma l’ordinazione di monsignor Massimo Camisasca, nuovo vescovo della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. La cerimonia si terrà nella Basilica di San Giovanni in Laterano e sarà officiata dall’arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra, insieme al vescovo emerito di Reggio Adriano Caprioli e al nunzio apostolico in Italia Adriano Bernardini.

Recs (ch 645) si collegherà in diretta con la Basilica di San Giovanni in Laterano per seguire l’intera cerimonia.

Monsignor Massimo Camisasca, successore di Adriano Caprioli vescovo negli ultimi 14 anni, è uno dei maggiori esponenti di Comunione e Liberazione. Suo mentore negli anni ’60 fu lo stesso don Luigi Giussani, fondatore del movimento, con il quale Camisasca entrò in contatto negli anni del liceo Berchet a Milano. Monsignor Camisasca è stato docente di filosofia alla Cattolica di Milano e alla Pontificia università Lateranense di Roma. E’ uomo di grande cultura, autore di quasi 50 libri. Ordinato sacerdote a Bergamo, dall’85 vive a Roma, dove ha fondato la Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo. Proprio la famigliarità con le missioni sembra aver giocato a suo favore: Reggio infatti è una delle diocesi in Italia più attente alla Chiesa nel mondo.

Mons. Camisasca, nominato vescovo di Reggio Emilia  e Guastalla da Benedetto XVI il 29 settembre scorso, si insedierà nella diocesi domenica 16 dicembre.

viaemilianet

Ordinazione episcopale di mons. Massimo Camisasca Domani la cerimonia in Laterano. Domenica 16 dicembre l’ingresso in Diocesi

ROMA, giovedì, 6 dicembre 2012 (ZENIT.org).- Domani, venerdì 7 dicembre 2012, avrà luogo l’ordinazione episcopale di Mons. Massimo Camisasca per l’imposizione delle mani di S. Em. R. il Cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna. La cerimonia si svolgerà nell’Arcibasilica Papale di San Giovanni in Laterano a Roma alle 15.30. Saranno conconsacranti S.E.R. Mons. Adriano Bernardini, nunzio apostolico in Italia, S.E.R. Mons. Adriano Caprioli, vescovo emerito di Reggio Emilia – Guastalla. Concelebreranno, inoltre, una trentina di vescovi, tra cui i Cardinali Julián Herranz, William Joseph Levada, Sean Patrick O’ Malley, Mauro Piacenza, Camillo Ruini, e centocinquanta sacerdoti. Tra questi, Paolo Sottopietra, vicario generale della Fraternità san Carlo. Sarà presente insieme una folla di familiari e amici giunti da tutta Italia e dall’estero.

Hanno confermato la loro presenza il sindaco di Reggio Emilia, dott. Graziano Delrio, il sindaco di Guastalla, dott. Giorgio Benaglia, la presidente della Provincia di Reggio Emilia, signora Sonia Masini, il prorettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, prof. Luigi Grasselli.

Massimo Camisasca è stato nominato vescovo di Reggio Emilia – Guastalla da Benedetto XVI il 29 settembre scorso e farà il suo ingresso in Diocesi domenica 16 dicembre.

Prima della Messa Solenne, che sarà celebrata in Cattedrale alle 16.30, il Vescovo ha in programma quattro tappe simboliche di avvicinamento alla Città, per andare a incontrare chi non potrà essere presente in Duomo: in mattinata porterà un suo saluto all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di via Settembrini, poi parteciperà alla Mensa domenicale, nella giornata diocesana per la Caritas, presso il centro Caritas Querce di Mamre, in via Adua. Dopo un momento di preghiera al Monastero di clausura delle Serve di Maria a Montecchio, raggiungerà la Casa del Clero San Giuseppe, per incontrare il Vescovo emerito Paolo Gibertini e i preti ammalati e anziani lì ricoverati.

Alle 15.30 il Vescovo dà appuntamento a tutti i fedeli presso la Basilica della Ghiara, dove affiderà il suo ministero episcopale alla Beata Vergine e rivolgerà un messaggio particolare ai giovani della Diocesi. Da qui partirà per raggiungere piazza del Duomo, dove alle 16.15, sul sagrato della Cattedrale, riceverà il saluto del sindaco Graziano Delrio e della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini.

Il motto scelto dal Vescovo è un versetto del profeta Isaia “Opus iustitiae pax”, frutto della giustizia è la pace (Is 32, 17). Camisasca spiega di averlo scelto perché riassuntivo di tutto l’Antico e il Nuovo Testamento: “La storia di Israele è una ricerca della giustizia, una sete di essa. Sete di quella giustizia che nasce dal rapporto vero con Dio, per l’uomo e per il mondo. Tale giustizia, da cui nasce la pace – cioè la comunione – è solo opera di Dio. A lui dobbiamo chiederla, da lui implorarla”.

Nello stemma: “Al centro sta un albero. Una quercia. Di essa parlano il salmo primo e il profeta Geremia: Benedetto l’uomo che confida nel Signore. Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, verso la corrente stende le radici. La stella indica Cristo, luce dei popoli. Così come lo ha definito anche il Concilio Vaticano II, riprendendo Isaia. La stella è anche Maria, che noi preghiamo spesso con l’Ave maris stella. Il mare simboleggia la clemenza e la grazia divina”.