Agenda del Vescovo Mons. Camosasca fino al 27 Gennaio 2013

Agenda del Vescovo

Sabato 26 gennaio
Alle ore 15.45 il Vescovo incontra i giornalisti presso il Seminario diocesano e alle ore 17.30 presiede la Santa Messa nella cripta del Seminario.

Domenica 27 gennaio
Il Vescovo presiede la Santa Messa in Seminario alle ore 11 con le famiglie dei seminaristi.
Alle ore 16, nella cripta della Cattedrale, presiede la Veglia ecumenica diocesana.

Camisasca

SABATO 26 GENNAIO FESTA DI SAN FRANCESCO DI SALES Patrono dei giornalisti e dei comunicatori

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INVITO A TUTTI  I COLLABORATORI  E OPERATORI  DELLA COMUNICAZIONE

Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla

    Ufficio Comunicazioni Sociali

         Il Vicario Episcopale

Reggio Emilia, 16 gennaio 2013

SABATO 26 GENNAIO FESTA DI SAN FRANCESCO DI SALES

Patrono dei giornalisti e dei comunicatori

Il Vescovo Mons. Massimo Camisasca invita personalmente in seminario a Reggio, Viale Timavo 93 sabato 26 gennaio 2013 alle ore 15,45 all’annuale festa giornalisti, comunicatori e tutti coloro che sono impegnati o desiderano impegnarsi nei vari mezzi della comunicazione.

            QUESTO IL PROGRAMMA

– Ore 15,45 Accoglienza e saluti

– Ore 16 puntuali: Relazione del Vescovo sul tema “LE PAROLE E I FATTI: DUE PILASTRI FONDAMENTALI DEL GIORNALISMO”

– Ore 16,30 Avvio di un dialogo aperto con interventi del pubblico

– Ore 17,15 Breve pausa

– Ore 17,30 S. Messa nella cripta del Seminario, presieduta dal Vescovo

                                                                                                         segnalato da  Don Emilio Landini

Agenda del Vescovo Mons. Camisasca da oggi a domenica

Mercoledì16 gennaio

Alle 10, in Vescovado, il Vescovo incontra i Vicari foranei.

Alle 12.30, nella sala conferenze del Museo, il Vescovo partecipa al saluto e al ringraziamento che i Vicari episcopali e foranei, i collaboratori della Curia, degli Uffici pastorali, dell’Istituto del Clero e del Seminario faranno a Mons. Lorenzo Ghizzoni.

Giovedì 17 gennaio

In mattinata, presso il Seminario, il Vescovo partecipa all’incontro di formazione dei giovani preti.

Domenica 20 gennaio

Alle 15.30, in Cattedrale a Ravenna, il Vescovo concelebra alla Messa d’ingresso del nuovo arcivescovo, mons. Lorenzo Ghizzoni.

Solennità dell’Epifania in Cattedrale

La gioia e la responsabilità della fede in tutti i popoli

Mons. Camisasca ha presieduto la “Festa dei popoli” animata dalle comunità cattoliche di immigrati presenti in diocesi

Tra i canti e le preghiere delle comunità cattoliche di immigrati più numerose a Reggio, domenica 6 gennaio si è svolta in Cattedrale la settima “Festa dei Popoli”. In Cattedrale hanno animato la Messa con i canti i ghanesi-nigeriani (il cui cappelalno p. Felix ha studiato in Seminario a Reggio) gli albanesi e alcuni immigrati dello Sri Lanka (lingua tamil). Hanno dato il loro contributo pure alcune Suore delle ormai quaranta di provenienza dal Kerala (India). Tra i banchi c’erano cattolici delle Filippine, del Burkina Faso e badanti provenienti dalla Polonia. Nella foto alcuni giovani dello Sri Lanka hano interpretato la processione dei Magi che recano al Signore Gesù oro, incenso e mirra.

diocesi.re.it

Agenda del Vescovo dal 6 Gennaio al 13 Gennaio 2013

Domenica 6 gennaio 2013

Alle 11, in Cattedrale, il Vescovo presiede la Messa solenne dell’Epifania, con la Festa dei Popoli.

Domenica 13 gennaio 2013

Alle 16.30, in Cattedrale, il Vescovo presiede la concelebrazione eucaristica nella solennità del Battesimo del Signore, con la liturgia di Ordinazione di 14 candidati al diaconato permanente e con il ringraziamento a Mons. Lorenzo Ghizzoni, che la domenica successiva farà l’ingresso nella sua Arcidiocesi di Ravenna-Cervia.

Cattedrale gremita per i Vespri del Vescovo con le Famiglie

vescovo.camisasca

All’inizio della celebrazione una rappresentante dell’ Ufficio di Pastorale Famigliare ha dato il saluto al Vescovo chiedendoGli di “accompagnare e sostenere le Famiglie nella loro quotidianità affinché come Maria e Giuseppe possano avere un cuore aperto alla novità di Dio”.

Dopo il canto dei salmi è stato proclamato solennemente il brano di Vangelo della Liturgia del giorno (Lc 2,41-52); a cui è seguita l’Omelia del Vescovo che, con parole semplici e chiare, ha illustrato e spiegato il brano medesimo.

Molto apprezzata la disponibilità mostrata dal Vescovo verso i bambini presenti che ogni tanto facevano sentire la loro voce.

Al termine, insieme, si è cantato il Cantico di Maria e, prima della benedizione finale , è stato proclamata una preghiera di affidamento alla S. Famiglia di Nazaret.

E’ seguito un momento di festa nei locali della Mensa del Vescovo, anche se il numero delle persone presenti ha certamente reso difficoltoso questo momento conclusivo.

file attached   Saluto iniziale dell’Ufficio di Pastorale Famigliare
file attached   Atto di Affidamento delle famiglie alla Santa Famiglia

L’ augurio del Vescovo per il suo primo Natale in terra reggiana

Cari amici,
questo è il mio primo Natale a Reggio Emilia. Celebrerò la Messa della notte nella nostra Cattedrale dell’Assunta e quella del mattino nella tensostruttura che sostituisce provvisoriamente la Concattedrale di Guastalla. Così, già da queste due celebrazioni sono portato a leggere in profondità la realtà del Natale.
La Messa in Cattedrale, centro della nostra Chiesa diocesana, casa di Dio tra noi, mi ricorda che Cristo mi ha mandato tra voi per essere il segno della sua Incarnazione. Dio si è fatto carne, ha assunto il nostro corpo mortale, per donarci la sua immortalità. È venuto ad abitare tra noi ed abita tra noi ancora oggi ed abiterà tra noi no alla ne del tempo.
Non solo la Cattedrale, con le sue mura, la sua storia, il suo altare, le reliquie dei martiri, … ripresenta tutto questo. L’Incarnazione vive attraverso ogni comunità eucaristica legata al vescovo, attraverso ogni battezzato, attraverso la sua fede, la sua carità, la sua speranza.
Celebrerò poi a Guastalla. Le ferite inferte dal terremoto alla chiesa di San Pietro Apostolo sono per me e per tutti noi il simbolo di tutte le chiese distrutte o lesionate, di tutte le case che hanno avuto danni, di tutti i nostri fratelli e sorelle che hanno sofferto e soffrono a causa della terra che ha tremato ancora una volta nella nostra regione.
Vi posso con dare che, dopo il sisma, vedendovi in televisione o leggendo di voi sui giornali, sono rimasto ammirato del vostro coraggio, intraprendenza, spirito d’iniziativa.
So quanto hanno fatto le istituzioni pubbliche, i privati, la Chiesa. So che i problemi non sono finiti e che occorre, da parte di tutti, un’iniziativa continua. Assieme a coloro che sono stati colpiti dal sisma penso a coloro che sono soli, a chi è colpito dalla perdita del lavoro, ai malati, a quanti sono segnati dalle sofferenze di ogni genere, ai poveri, a chi è colpito dalla crisi economica che tocca anche le nostre terre, dove sono pur presenti tante ricchezze economiche ed umane.
La venuta di Cristo non è assolutamente senza efficacia nella nostra vicenda terrena. Nello stesso tempo Egli non si sostituisce alla nostra libertà, non risolve i nostri problemi con ricette magiche. Il Signore Gesù porta a noi la fede, cioè un nuovo sguardo sulle cose del mondo, uno sguardo che sa vedere in profondità, che sa riconoscere la presenza di Dio provvidente, che sa affidarsi a Lui. Cristo porta la carità, il perdono dei peccati attraverso i sacramenti, porta la grazia che rinnova il cuore e ci rende capaci di amare. Porta la speranza, la forza ragionevole per continuare a vivere, a
lavorare, a costruire. Il giorno del mio ingresso in diocesi ho donato alla Madonna della Ghiara un anello che mi aveva regalato una coppia di sposi, l’anello del loro fidanzamento. Ho inteso in questo modo invocare la protezione di Maria su tutte le famiglie della nostra terra. La famiglia è un
bene troppo grande, per l’uomo e per l’intera società, perché ci sia concesso semplicemente di assistere al suo declino. Ma è solo con l’aiuto di Dio che il nostro amore può trovare le strade della fedeltà, della donazione, del perdono.
Desidererei entrare in tutte le vostre case per portare il mio augurio e la mia benedizione. Lo faccio attraverso il nostro settimanale.

Benedico tutti voi, in particolare prego per i bambini, i malati, per coloro che si sentono soli, abbandonati. Dio viene per voi. Un caro ricordo dal vostro Vescovo,

+ Massimo Camisasca

Editoriale de “La Libertà” N. 45 del 22 dicembre 2012

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