Oms, la nuova variante più trasmissibile dai bambini

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La nuova variante di Covid individuata in Gran Bretagna “sembra essere più facilmente trasmissibile da giovani e bambini”, ma ulteriori ricerche sono ancora “in corso”. Lo ha detto l’inviato speciale dell’Oms per la pandemia, David Nabarro, a Skynews.

Questo potrebbe accrescere i timori per la riapertura delle scuole a gennaio. Se la variante “si sta davvero replicando o crescendo meglio nei bambini, potrebbe avere un effetto a catena sulla diffusione del virus nell’intera popolazione britannica”, ha detto sempre a Skynews Mark Harris, virologo dell’Università di Leeds. (ANSA).

 

Musica: Andrea Bocelli, Silent Night nelle grotte di Frasassi

Il 25 dicembre concerto trasmesso in seconda serata su Canale 5

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Il 25 dicembre, in seconda serata, su Canale 5, va in onda il concerto Silent Night: A Christmas Prayer di Andrea Bocelli, un’esibizione unica e carica di suggestioni, in uno degli scenari naturali più suggestivi delle Marche: le Grotte di Frasassi.
Momenti di emozione, in particolare quando Bocelli esegue Silent Night in una versione a cappella, accompagnato dal pianoforte del Maestro Carlo Bernini e dalla ballerina classica Brittany O’Connor, con un pittoresco gioco di luci.

Il set acustico del Maestro prosegue con canzoni come White Christmas, Caro Gesù Bambino, Fratello Sole Sorella Luna (Dolce è sentire), Pianissimo. L’evento, diretto da Gaetano Morbioli, è stato realizzato in due location tra le più suggestive del marchigiano: la Sala Abisso Ancona, la più grande del complesso ipogeo, dove si trovano le caratteristiche stalagmiti denominate I Giganti, e la bellissima Sala delle Candeline. (ANSA).

Prima vaccinata è 29enne infermiera che cura a casa anziani

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Ha 29 anni è romana e lavora presso il reparto malattie infettive dello Spallanzani, ma in questi mesi di emergenza Covid ha anche curato presso il loro domicilio molti anziani. Si chiama Claudia Alivernini la prima infermiera che sarà vaccinata all’Istituto Nazionale di Malattie Infettiva Lazzaro Spallanzani, in occasione del V-Day il 27 dicembre.

Claudia Alivernini è laureata in scienze infermieristiche presso l’università La Sapienza di Roma e lavora come infermiera all’Istituto Spallanzani in un reparto di malattie infettive. Ha dato anche la disponibilità per lavorare nelle unità mobili Uscar e questo l’ha portata, oltre all’esperienza in reparto, anche presso i domicili delle persone anziane che avevano bisogno. Nonostante l’intensa attività lavorativa in reparto e nelle Uscar sta proseguendo il suo percorso formativo in un master in infermieristica forense. È la più giovane e la prima nel Lazio che si sottoporrà alla vaccinazione. (ANSA)

Covid dati al 23 dicembre 2020: 553 morti, superata soglia 70 mila vittime in Italia

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Con le 553 vittime registrate delle ultime 24 ore l’Italia supera la soglia dei 70 mila morti per il Covid-19. Sono ora 70.395.

Sono 14.522 i positivi, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 13.318, le vittime 628. In totale da inizio epidemia i casi in Italia sono 1.991.278. Con 175.364 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, in aumento di circa 9 mila rispetto a ieri, il tasso di positività è di quasi l’8,3%, in leggero aumento rispetto all’8,01% del giorno precedente.
I pazienti in terapia intensiva diminuiscono di 63 unità nel saldo tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 216 (ieri 201). In totale ci sono ora in terapia intensiva per il Covid 2.624 persone. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari invece sono ora 24.546, in calo di 402 unità rispetto al giorno precedente.
Gli attualmente positivi sono 598.816 (-7.139), i guariti e dimessi 1.322.067 (+20.494), in isolamento domiciliare ci sono 571.646 persone (-6.674).
Le regioni che registrano il maggior numero di tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono: Veneto 3.357, Lombardia 2.153, Emilia Romagna 1.129, Campania 1.067, uniche quattro sopra i mille casi secondo i dati del ministero della Salute. (ANSA).

Covid: Gb, picco di 744 morti e quasi 40mila contagi

Sono stati registrati nelle ultime 24 ore 744 morti per coronavirus nel Regno Unito, il numero di vittime più elevato dal 29 aprile, per un totale da inizio pandemia di 69.051. Picco anche di contagi da Covid-19: sono stati quasi 40 mila, segno ulteriore della elevata capacità di trasmissione della nuova variante di coronavirus.(ANSA)

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Turchia: giornalista Can Dundar condannato a 27 anni

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Un tribunale turco ha condannato il giornalista Can Dundar a più di 27 anni di carcere con l’accusa di aiutare un gruppo terroristico e di spionaggio. Lo riportano i media locali.

Il tribunale di Istanbul ha ritenuto Dundar, ex caporedattore del quotidiano Cumhuriyet prima di fuggire in Germania nel 2016. Il giornalista era finito sotto accusa per una storia su un carico di armi intercettato al confine siriano, che sosteneva fosse destinato ai ribelli siriani. (ANSA).

Così le Messe nella Viglia di Natale nella diocesi Reggio Emilia – Guastalla

pubblichiamo in questa pagina il quadro – diviso per vicariati (in rosso) e per unità pastorali (nomi in grassetto) (fonte: laliberta.info)
– delle celebrazioni eucaristiche della “notte” di Natale o vespertine della Vigilia in programma nella giornata di giovedì 24 dicembre 2020 nelle diverse chiese del territorio diocesano.

VICARIATO 1

Ss. Crisanto e Daria
Santo Stefano ore 18.00, Sant’Agostino ore 18.45, Santa Teresa ore 18.00;
Cattedrale ore 19.00, con prenotazione;
Basilica della Ghiara ore 18.30;
San Giacomo ore 18.30;
San Pietro ore 18.00;
Chiesa dei Cappuccini ore 18.30 e ore 20.00

Sant’Oscar Romero
Villa Sesso ore 20.30, S. Prospero de’ Strinati ore 18.30, S. Giovanni Bosco ore 18.30, Mancasale ore 18.30

Santa Teresa di Calcutta
Pieve Modolena Veglia comunitaria e Primi Vespri per tutta l’unità pastorale

B. Alberto Marvelli
Cella ore 18.30, Cade’ ore 18.30

Santa Maria degli Angeli
Regina Pacis ore 19.00 Con prenotazione, Roncina ore 19.00 Con prenotazione, San Bartolomeo ore 19.00 prenotazione consigliata;
Spirito Santo ore 18.30

Casa di Nazareth
San Giuseppe Sposo ore 19.00, Immacolata ore 19.00

Santa Maria Maddalena
Buon Pastore ore 18.00 e ore 20.00

Padre Misericordioso
Non pervenuta

Rivalta Non pervenuta

Santi Antonio, Luigi, Anselmo
Sant’Antonio di Padova ore 18.30, San Luigi ore 18.30;
Sant’Anselmo ore 19.00

Canali – Fogliano
Non pervenuta

San Paolo VI
Santa Croce ore 17.30, San Paolo ore 19.30, Gavassa ore 20.00,
Massenzatico ore 18.00

San Giovanni Paolo II
Villa Ospizio ore 18.30, Sant’Alberto ore 19.30, San Maurizio ore 18.30

Maria Madre della Chiesa
Bagnolo in Piano ore 18.30

Cadelbosco
Cadelbosco Sopra ore 18.30

 

VICARIATO 2

Beata Vergine delle Grazie
San Quirino ore 19.00, San Prospero ore 18.30, San Pietro “Espansione Sud” ore 18.30, Madonna di Fatima ore 19.00

Ss. Pietro e Paolo e B. Carlo Acutis
Budrio ore 19.30

Maria Regina della Famiglia
San Martino in Rio ore 19.00, Stiolo ore 19.00;
San Martino in Rio, Chiesa dei Frati ore 20.30

Discepoli di Emmaus
Rio Saliceto ore 20.00

Beata Vergine della Porta
Concattedrale ore 18.00 con prenotazione locale, Basilica Pieve di Guastalla ore 18.00 con prenotazione locale, San Martino di Guastalla ore 18.00 con prenotazione locale;
San Rocco di Guastalla ore 18.30

Sant’Alberto di Gerusalemme
Gualtieri ore 18.00

Beato Artemide Zatti
Boretto ore 19.00, Brescello ore 19.00

Luzzara
Luzzara ore 17.30 Messa Vespertina della Vigilia;
Codisotto ore 18.30 Messa Vespertina della Vigilia;
Casoni ore 18.30

Beata Vergine dello Spino
Reggiolo ore 18.30, Brugneto ore 18.00, Villarotta ore 18.00

Madonna Pellegrina
Campagnola ore 18.00, Fabbrico ore 18.00

Beata Vergine della Fossetta
Novellara ore 18.30, S. Giovanni della Fossa ore 19.30, San Giuseppe alla Bernolda ore 18.30

San Francesco d’Assisi
Castelnuovo di Sotto ore 18.30

Poviglio
Non pervenuta

 

VICARIATO 3

Cuore Immacolato di Maria
Rubiera ore 18.30, San Faustino ore 18.00, Fontana ore 20.00

Beata Vergine della Neve
Non pervenuta

Pieve di Scandiano
Natività B.V. Maria ore 18.30, Santa Teresa ore 18.30, Chiozza ore 18.30, Pratissolo ore 18.30, Fellegara ore 18.30

Arceto – Cacciola
Non pervenuta

Maria Regina della Pace
Madonna del Lavoro ore 18.30, Salvaterra ore 18.30;
Dinazzano ore 18.30

Viano – Baiso
Baiso ore 19.00, Viano ore 18.30, S. Giovanni di Querciola ore 18.00;
Regnano ore 20.30

Sacra Famiglia
Albinea San Gaetano ore 19.00, Pieve di Albinea ore 19.00, Montericco ore 19.00, Borzano “Oratorio alla Noce” ore 19.00

Sassuolo Centro
San Giorgio ore 19.00, Sant’Antonio ore 18.00, S. Giovanni Neumann ore 18.30

Sassuolo Nord
Madonna Di Sotto ore 19.00, Braida ore 18.30, Ancora ore 18.00

Madonna del Carmelo
Carmelo ore 20.00, Pontenuovo ore 19.00, Rometta ore 19.00
San Michele de’ Mucc. ore 18.30, Pigneto ore 20.00

Prignano
Non pervenuta

Gesù Misericordioso
Non pervenuta

Madonna di Campiano
Castellarano-Santuario Campiano ore 19.00, Roteglia ore 19.00
Tressano ore 19.00, San Valentino ore 19.00

Fortitudo Unitatis
Non pervenuta

 

VICARIATO 4

Gioia del Vangelo
Campegine ore 18.00, Praticello ore 16.00 Messa vespertina della Vigilia

San Giovanni Bosco
Sant’Ilario d’Enza ore 19.00

Beata Vergine dell’olmo
Montecchio ore 18.30, Aiola ore 18.30

San Giovanni Battista (Cavriago)
Non pervenuta

Bibbiano
Bibbiano ore 19.00, Barco ore 18.00

Terre del Perdono
San Polo ore 18.00 e ore 20.30, Ciano d’Enza ore 20.30, Borzano d’Enza ore 18.30, Vedriano ore 17.00 Messa vespertina della Vigilia

Quattro Castella
Non pervenuta

Vezzano – Puianello
Vezzano Sul Crostolo ore 18.30, Pecorile ore 18.30, Puianello ore 18.30

 

VICARIATO 5

Beata Vergine di Bismantova
Castelnovo Ne’ Monti ore 18.00 e ore 20.30, Garfagnolo ore 20.30
Campolungo ore 20.30, Rosano ore 19.00; Felina ore 20.00, Gatta ore 20.00

Vetto d’Enza
Vetto ore 20.00, Cola ore 18.30

Beata Vergine del Carrobbio
Casina ore 18.00 e ore 20.30

Carpineti
Carpineti San Pietro ore 20.30
Valestra ore 20.30

Collagna
Collagna ore 20.45, Ligonchio ore 17.00 Messa vespertina della Vigilia

Busana
Non pervenuta

Ramiseto
Ramiseto ore 18.30

Beata Vergine delle Fonti
Villa Minozzo ore 20.00, Minozzo ore 20.00, Carniana ore 18.00
Sologno ore 18.00, Cerre’ Sologno ore 15.30 Messa vespertina della Vigilia

Santa Maria in Castello
Non pervenuta

Fontanaluccia
Fontanaluccia ore 20.00

Sessanta modi per dire Natale

«A ndarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupivano delle cose dette loro dai pastori» (Luca 2, 16-18). Fin dai primi secoli dell’era cristiana, in prossimità della festa di Natale scrittori di ogni estrazione etnica e culturale, poeti e narratori, mossi dalla fede o dal dubbio, non hanno mai cessato di mescolarsi idealmente alla processione dei pastori per raggiungere la grotta della Natività, contemplare il Frutto della divina Incarnazione e tornare a “riferire”, in versi o in pagine di prosa, le loro emozioni, suggestioni, riflessioni. Per poi condividerle, grazie al proprio talento letterario, con platee più o meno vaste di lettori, suscitando uno “stupore” simile a quello di coloro «che udivano le cose dette dai pastori». Il lungo pellegrinaggio di scrittori-pastori diretti alla Betlemme dei Vangeli di Matteo e Luca non si è interrotto neppure nel Novecento delle guerre mondiali, dei genocidi e della secolarizzazione, neppure in questo primo scorcio del Terzo Millennio inaugurato da una galoppante globalizzazione messa attualmente in crisi dal covid-19.

Del fascino irresistibile sprigionato dall’evento della nascita di Cristo, capace di fecondare menti e cuori di tanti intellettuali, danno testimonianza varie e variegate iniziative editoriali. Per limitarci al solo panorama nazionale, esiste addirittura, presso la casa editrice novarese Interlinea, un’intera collana, Nativitas, dedicata al Natale «tra letteratura, arte e spiritualità», che annovera un centinaio di titoli contrassegnati da firme prestigiose, culminanti con quella di Jorge Mario Bergoglio. L’editrice cattolica Àncora non manca mai all’appuntamento augurale con i suoi autori e collaboratori omaggiandoli con plaquettes di brani in poesia o in prosa dall’intensa fragranza natalizia. Tra il 1999 e il 2004 le Edizioni San Paolo pubblicarono sei consecutive strenne di narrativa breve, da Concerto di Natale a Misteri di Natale, con il contributo di decine tra i maggiori scrittori italiani. Infine, si parva licet componere magnis, anche chi scrive ha calcato le orme dei pastori evangelici, raccogliendo un nucleo di poemetti d’ispirazione natalizia in Sarai raggiante (Ladolfi, 2013). E via “nataleggiando”, come direbbe un geniale scrittore milanese, Luigi Santucci (1918-1999), talmente innamorato del Natale in ogni sua dimensione, più sacra che profana, da professarsi «natalizio e presepiaro per favore del Cielo».

In questa già copiosa corrente di autori credenti, oranti, o anche solo iscritti alla categoria — cara al cardinal Martini — dei pensanti dinanzi al Mistero del Dio incarnato, viene ora a inalvearsi una pregevole antologia curata dal giornalista, narratore e saggista Alessandro Zaccuri: Parole nella notte. Poesie per l’attesa, la festa, la nascita (Cinisello Balsamo, San Paolo, 2020, pagine 288, euro 18). Principale connotato distintivo è la divaricazione del compasso cronologico: la sua punta iniziale si spinge fino a toccare l’estremo del primo secolo avanti Cristo, accogliendo la quarta Bucolica di Virgilio, dal Medioevo e da Dante stesso interpretata come profezia della nascita di un divino puer-Messia; al polo opposto, la punta protesa verso la contemporaneità oltrepassa la soglia del ventunesimo secolo, senza però — forse per un distacco imparziale rispetto a lavori ancora bisognosi di decantazione critica — offrire ospitalità ad alcun poeta vivente.

La ricerca e la scelta di Zaccuri sembrano ispirate a un criterio “democratico”. Nel senso che sul palcoscenico degli “eletti” sfilano a pari dignità sia immortali giganti della Weltliteratur (Melville, Rimbaud, Pessoa, Dickinson, Borges, Chesterton, il Manzoni del Natale del 1833, persino Joyce), sia figure di sublime santità (Teresa d’Avila e Teresa di Lisieux in compagnia di Elisabetta della Trinità), sia esponenti della recente poesia nostrana (da Betocchi a Raboni, da Caproni a Luzi, da Turoldo a Bertolucci, da Maria Luisa Spaziani a Testori). Né mancano sorprendenti rivelazioni (Valsecchi, Benedetti, Bobrowski) e preziosi recuperi, tra Occidente medievale (Alfano di Salerno, Anonimo irlandese, Maestro di Wakefield) e Oriente ortodosso (l’Inno Acatisto, l’Anonimo bizantino del “megalinario”, Romano il Melode con il suo “contacio”). Non si tratta, tuttavia, di un mero accumulo per progressione diacronica. I sessanta testi prescelti, che Zaccuri inquadra mediante calibrati “cappelli” introduttivi, si dispongono — secondo un libero ma non arbitrario moto di flusso e riflusso nel tempo — lungo le tre direttrici concettuali enunciate nel sottotitolo: attesa, festa, nascita. Entro ciascuna di queste tre sezioni i brani poetici figurano giustapposti in base ad affinità identitarie o tematiche, ora esplicite ora allusive.

Tra i molteplici leitmotiv pre-natalizi e natalizi risaltano: l’Annunciazione, incentrata da Margherita Guidacci sulla «giovinetta chiusa nell’ascolto» che, «con ignota dolcezza e ignota pena», «sente stormire in sé i giorni futuri»; il presepio, che Elio Fiore rappresenta modellato «con pochi scarti di lamiere forate»; il dischiudersi del gelido cielo invernale sulla Notte Santa, in cui Diego Valeri coglie «un respiro immenso di porte / che s’aprono mute lassù» e un tripudio «d’ali che calano giù»; i favolosi echi di campane evocati da Hugo von Hofmannsthal e Alfonso Gatto; e ancora, immancabili, l’Epifania (Mario Luzi) e il viaggio dei Magi (André Frénaud).

All’interno di una simile policromia di spunti e prospettive, di sensibilità e stili, è possibile individuare una nota dominante, trasversale, caratterizzante? A segnalare la presenza di un minimo comun denominatore è lo stesso Zaccuri: la bellezza di ogni Natale — argomenta il curatore del florilegio — consiste nell’imprevedibile alternanza, e talora coesistenza, di un cammino segnato dal pianto e di una «corsa entusiastica, a perdifiato». Al cospetto del Bambino Gesù i poeti si scoprono e ci sorprendono «pazienti nella prova, impazienti nella felicità». Sofferenza e gioia fuori da ogni retorica, nel solco dell’umiltà. Mai come quest’anno ci sentiamo lontani da certo trionfalismo artistico, folclorico e musicale, da certa enfasi popolare d’antan.

Ecco perché queste Parole nella notte risuonano come le più intonate al clima purtroppo pandemico del Natale 2020: un Natale spiritualmente integro ma socialmente ferito, da vivere con maggiore interiorità individuale e maggiore intimità collettiva. «Con ignota dolcezza e ignota pena». Ma anche con indomita speranza.

di Marco Beck / Osservatore