L’Emilia-Romagna è gialla dal 6 dicembre. I dati: 2143 positivi su 17mila tamponi (12%). I morti sono 63

BOLOGNA – Da domenica 6 dicembre, l’Emilia-Romagna torna in zona gialla. Il passaggio nella fascia a rischio minore rispetto a quella arancione, dove la regione resterà ancora fino alla mezzanotte di domani, è stato  formalizzato nella nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato in serata, così come comunicato nel pomeriggio dallo stesso ministro al presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“Le restrizioni di queste ultime tre settimane hanno dunque pagato- afferma Bonaccini- ma dobbiamo con tinuare a essere responsabili e rispettare le regole perché l’impegno di tutti per frenare la pandemia deve proseguire”.

La decisione del ministro Speranza segue l’analisi dei dati sull’andamento epidemiologico e la tenuta del sistema sanitario compiuta dal Comitato scientifico e dalla Cabina di regia nazionali nell’ormai abituale aggiornamento settimanale, con l’Rt regionale, l’indice di trasmissibilità del virus, che in Emilia-Romagna è sceso sotto l’1, in linea col calo che si riscontra più in generale nel Paese.

Oltre alle misure previste perché zona gialla, da questa mattina è poi in vigore il nuovo Decreto del Governo con i provvedimenti per contrastare la diffusione del contagio valide in tutto il territorio nazionale, in particolare per il periodo delle prossime festività natalizie.

I dati

Dopo quattro giorni tornano sopra la soglia dei 2mila i nuovi contagi da coronavirus registrati nelle precedenti 24 ore: nel bollettino odierno della Regione vengono riportati 2.143 nuovi positivi su 17.700 tamponi (è il 12%), e 63 vittime, di cui 14 a Bologna. Ieri si erano avuti 1.766 casi su praticamente 18mila tamponi (9,8%) e 85 morti. Aumentano anche i ricoveri, dato che era sceso nei giorni scorsi.

Prosegue, sottolinea la Regione, la discesa dell’Rt regionale, l’indice di trasmissibilità del virus, sceso sotto l’1: è infatti arrivato a 0,99 dall’1,11 della settimana scorsa.

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