Grazie suor Giampaola!

Nella celebrazione eucaristica di domenica 27 agosto  la comunità di Santo Stefano (parrocchia dei Santi Agostino Stefano e Teresa) ha voluto rendere grazie al Signore per il dono prezioso della presenza di suor Giampaola in questi tre anni.

La religiosa, delle congregazione delle Figlie di Gesù, sarà infatti trasferita a Rubiera, presso la locale Scuola dell’Infanzia.

Il suo impegno in parrocchia è stato testimonianza quotidiana dell’amore a Dio e alla sua Chiesa, vissuto nella relazione con Lui e con i fratelli, nella preghiera e nel servizio umile e instancabile.

Nel salutarla con riconoscenza, il parroco don Luca Grassi l’ha invitata a commentare le letture proclamate durante la liturgia e suor Giampaola, esperta catechista, ha “sbriciolato” con semplicità la Parola di Dio, estraendo dalla sua inseparabile borsina di carta oggetti simbolici per attirare anche l’attenzione dei più piccoli.

Al termine della celebrazione la religiosa, particolarmente commossa, è intervenuta nuovamente richiamando con gratitudine i ricordi della vita di comunità e invitando tutti a rendersi disponibili a ricoprire gli incarichi di servizio che deve lasciare.

La comunità di San to Stefano l’ha salutata con doni simbolici, un oggetto per ciascuno dei suoi tanti impegni: un sacchetto di cancelleria per il servizio nel catechismo e nel Grest; un portachiavi (con l’immagine della chiesa di S. Stefano) a testimonianza della sua insostituibile attività per assicurare l’apertura quotidiana dei locali della mensa diffusa; una teca e l’immagine del crocifisso posto sopra l’altare, segno dell’amore all’Eucaristia e alla animazione dell’adorazione eucaristica e settimanale.

Poi due immagini mariane: quella della Madonna, davanti a cui da decenni le famiglie rinnovavo la consacrazione ogni 8 dicembre, e l’altra della Madonna del Carmelo venerata in Santo Stefano, per l’impegno sempre prodigato nella recita del rosario; inoltre il porta candele con la riproduzione delle immagini sacre del territorio e una confezione di lumini per ringraziarla dell’impegno nella custodia della chiesa; una busta di semi da piantate, per la cura sempre dimostrata nel curare  l’addobbo floreale della chiesa e le piante del cortile parrocchiale.

InfIne una copia del libro di Marco Iotti con testi e immagini sulla storia della chiesa di S. Stefano, per ricordare la “finestra” a cui la suora si è affacciata ogni sera per controllare che tutto fosse a posto.

Al termine della Messa, una grande torta di frutta con la dedica a Suor Giampaola e un semplice rinfresco sono stati occasione per un saluto  personale e un augurio per accompagnare la religiosa  alla nuova destinazione e nel nuovo impegno di servizio.

La Comunità di S. Stefano città

laliberta.info