Al Mapei Stadium Ecco l’opera che cancellerà il Tricolore dallo stadio

Reggio Emilia E fu così che al “Mapei Stadium – Città del Tricolore” il grande dipinto che raffigura la bandiera nazionale fu sostituito da un’opera pop di Olimpia Zagnoli che rappresenta “la città delle persone”. Due immagini che riportano alla stessa città ma attraverso suggestioni e visioni decisamente lontane.

Annunciati tra le righe la settimana scorsa, suscitando il malumore della tifoseria reggiana nonché di parecchi cittadini increduli e spiazzati dal cambio di passo del Sassuolo calcio, i lavori inizieranno nei prossimi giorni con l’installazione che sarà ufficialmente inaugurata all’inizio di maggio.

«Un disegno stilizzato – così veniva descritta l’opera in una nota del Mapei – che trasmette quel senso di inclusione e gioia dello stare insieme che caratterizza, da sempre, il tifo durante le partite che vengono giocate a Reggio Emilia, “la città delle persone”». Per poi sottolineare che «l’opera verrà anche inclusa come punto di interesse nella mappa turistica della città».

Prescindendo dalla qualità dell’opera e dalla fama della giovane artista originaria di Reggio Emilia, che in pochissimi anni ha conquistato il mondo dell’editoria, della moda e della comunicazione con il suo tratto inconfondibile, le proteste sono già “scese in campo”.

Sabato scorso, allo stadio, i tifosi del Gruppo Vandelli hanno dato vita a una colorata pañolada delle bandiere tricolore mentre Le Teste Quadre si sono presentate con i loro eloquenti striscioni. Giusto per sottolineare quanto siano felici dell’arrivo di un’opera d’autore.

Niente da fare, naturalmente. Il cambio di passo è stato fatto e non resta che attendere le trasformazione annunciate.

Entrando nel merito dell’opera chiamata a raffigurare “la città delle persone”, non resta che attendere la sua installazione in grande stile mentre il Tricolore sarà definitivamente ammainato. Anzi no. Dal Mapei assicurano che «il Tricolore sarà ancora più presente e valorizzato da vere grandi bandiere in tessuto»: non è dato a sapere, al momento, se saranno pure loro griffate. Non c’è invece traccia di bandiere nel disegno di Olimpia Zagnoli dove uno accanto all’altro svettano volti colti in una espressione tra il sorpreso e il terrorizzato (alla Munch). Ma niente paura. È la gioia di stare insieme dei tifosi in curva.

Gazzetta di Reggio – gazzettadireggio.it