Santo Stefano, perché si celebra il 26 dicembre? E perché è festa?

(Quadro di S. Stefano nella Cappella della Chiesa di Santo Stefano a Reggio Emilia)

La ricorrenza che ricorda il primo martire cristiano cade il giorno dopo Natale ma non è una festa di precetto

Dopo Natale arriva Santo Stefano, questo lo sanno tutti. Ma forse non tutti sanno perché questa ricorrenza ricade proprio il 26 dicembre, il giorno dopo Natale. E perché in Italia è un giorno festivo. Ecco qualche curiosità su questa giornata.
Chi era Santo Stefano?
Stefano era greco e fu il primo dei sette diaconi scelti a Gerusalemme dalla comunità cristiana perché aiutassero gli apostoli nel ministero della fede. Fu dunque coevo di Gesù e visse negli anni in cui il suo messaggio iniziò a diffondersi. F anche il protomartire, cioè il primo cristiano ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Cristo e per la diffusione del Vangelo (anche se la morte avvenne dopo il martirio di Giovanni Battista).

Il suo martirio è descritto negli Atti degli Apostoli: venne lapidato alla presenza di Paolo di Tarso che in seguito si convertì lungo la via di Damasco.

È possibile fissare con una certa sicurezza la data della sua morte per la modalità con cui avvenne: il fatto che non sia stato ucciso mediante crocifissione (ovvero con il metodo usato dagli occupanti romani), bensì tramite lapidazione, tipica esecuzione giudaica, significa che la morte di Stefano è avvenuta nel 36 d.C., durante il periodo di vuoto amministrativo seguito alla deposizione di Ponzio Pilato.
Perché si festeggia il 26 dicembre?
La celebrazione liturgica di Santo Stefano è fissata per il 26 dicembre, subito dopo il Natale, perché nei giorni seguenti la nascita di Gesù, furono posti i “comites Christi”, cioè i più vicini nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio. Così il 26 dicembre c’è Santo Stefano primo martire della cristianità, poi il 27 San Giovanni Evangelista, poi il 28, i seguenti.

Perché in Italia è un giorno festivo?
E’ stato lo Stato italiano, nel 1947, a decidere di rendere festivo il giorno dopo Natale, mentre prima era un giorno normale lavorativo: la Chiesa ricorda Santo Stefano. Il giorno di Santo Stefano è festeggiato pure in Austria, Germania, Irlanda, Danimarca, Catalogna, Croazia e Romania.

Il giorno festivo non è causato dalla ricorrenza del Santo, pur esponente importante dei Santi della Chiesa, ma esiste allo scopo di allungare le feste di Natale, come ad esempio il lunedì dell’Angelo, ossia la Pasquetta, che è stata stabilita per lo stesso motivo. Entrambe le date non sono feste di precetto, ma sono state stabilite dallo Stato, per rendere più solenni e fruibili le feste di Natale e Pasqua.

Invito in S. Stefano a Reggio Emilia per la Confraternita del Santo Scapolare della Madonna del Carmine 16 Luglio 2022

Come è tradizione, il 16 luglio di ogni anno, nella chiesa parrocchiale cittadina di Santo Stefano sarà celebrata con particolare solennità la festa della Madonna del Carmelo. Un ruolo notevole nella diffusione del culto mariano in città ebbero i Carmelitani, dapprima presenti nell’Ospedale di Santa Maria Nuova, poi nella Commenda Gerosolimitana di Santo Stefano, dove portarono nel sec. XVIII la statua lignea raffigurante la Madonna del Carmelo, ancora oggi esposta nell’abside dell’antica chiesa. In Santo Stefano è presente da secoli la “Confraternita del Santo Scapolare della B.V. del Carmine”.

Il 16 Luglio, al mattino, la Santa Messa sarà celebrata alle ore 10.30 e conclusa dalla recita dell’atto di consacrazione alla Madonna.

Dalle ore 15,30 alle ore 18,30 Adorazione Eucaristica

Nel pomeriggio alle 18.40 recita dell’inno “Akathistos”, a cui seguirà alle 19.00 la solenne Concelebrazione eucaristica.

Al mattino e al pomeriggio sarà disponibile in Chiesa un sacerdote per le confessioni (9-12 e 15.30-18.30) e per tutta la giornata sarà possibile rinnovare (o richiedere nuova iscrizione) alla Confraternita…

Lo Scapolare

Segno della spiritualità Carmelitana oggi

Molti battezzati indossano – spesso con una punta di sano orgoglio – lo Scapolare della Madonna del Carmelo.
Molti altri lo conoscono per averlo visto sulle spalle di qualche persona cara o amica.
Molti, forse, si saranno chiesti il senso di quest’oggetto, che sa d’antico, sì, ma soprattutto dice convinzione, gioia di vivere gli impegni battesimali, amore verso Maria, madre di Gesù e madre nostra.
Le origini dello Scapolare affondano le radici nell’uso medievale di rivestire dell’abito religioso o di parte di esso chi desiderasse condividere i benefici spirituali di un’Ordine, seguendone la spiritualità.
Quest’uso, evidentemente legato alla mentalità medievale assai più concreta della nostra, si è diffuso in tutto il mondo cristiano, anche nei secoli successivi.
Si è arricchito di contenuti e modalità espressive, al punto che oggi in tante parti del mondo è la stessa cosa dire Madonna del Carmine o Madonna dello Scapolare.

Un po’ di storia…
Lo Scapolare, o “Abitino”, è composto da due pezzi di stoffa marrone legati da cordicelle o nastri, che poggiano sulle spalle (scapole, da cui il nome).
Nato come parte dell’abbigliamento dei contadini e poi dei religiosi, era in pratica un grembiule usato per non sporcare l’abito.
Ben presto, per i Carmelitani, diventò il simbolo della protezione materna di Maria, quasi la sintesi di tutti i benefici da lei ottenuti.
Perciò iniziarono a considerare lo Scapolare come parte essenziale dell’abito, l’abito stesso; e l’abito era segno della vita che si conduceva, espressione esterna di ciò che si è.
Inizialmente però, per affiliare i laici all’Ordine veniva concessa la cappa bianca, considerata il “segno esterno” dell’abito, ma non lo Scapolare, perché, altrimenti, un laico che avesse indossato per un intero anno l’abito-Scapolare, sarebbe stato considerato frate o monaca a tutti gli effetti. Con l’andar del tempo la proibizione cadde e lo Scapolare fu dato a tutti, soprattutto nella sua forma ridotta.
Due elementi contribuirono in modo decisivo all’affermazione dell’Abitino come segno della consacrazione a Maria e della sua protezione verso i devoti: la promessa della morte in stato di Grazia, legata alla “leggenda” della visione di S. Simone Stock, e quella della pronta liberazione dalle pene del Purgatorio, legata alla cosiddetta “Bolla sabatina”.
Al di là della storicità dei due fatti, bisogna dire che le promesse trovano conferma, non solo nel Magistero successivo dei pontefici e della Chiesa che ne ha accettato, purificandole e correggendole, le implicazioni, ma anche nel loro stesso senso teologico.
In realtà le promesse confermano e sottolineano ciò che la fede cristiana ha da sempre affermato: chi vive secondo gli impegni battesimali, morirà nella piena comunione con Dio, nella sua Grazia e giungerà presto a goderne l’eterno abbraccio.
La protezione materna di Maria non fa che rendere più sicuro il comune cammino verso la santità.
Nel ‘600 dunque l’identificazione Madonna del Carmine-Madonna dello Scapolare può dirsi conclusa: la confraternita dello Scapolare soppiantò ben presto tutte le altre variamente collegate al titolo del Carmelo; così come l’iconografia mariano-Carmelitana preferì i temi del dono dell’Abitino e della liberazione delle anime dal Purgatorio.
La stessa festa del 16 luglio, nata in Inghilterra nel XIV secolo per celebrare la protezione e i benefici di Maria, divenne ben presto la festa dell’intero Ordine e fu popolarmente conosciuta come la festa dello Scapolare.

Un segno ricco di contenuti
Tutto questo non fu un fatto di scarsa rilevanza, ma coinvolse larghissime fasce del popolo cristiano: lo Scapolare e i suoi valori vennero infatti recepiti come una naturale espressione della pietà popolare, che ne restò a sua volta influenzata.
L’Abitino fu usato infatti come veicolo di valori cristiani essenziali: chi avesse voluto entrare nella Confraternita o nel Terz’Ordine avrebbe dovuto accettare uno stile di vita veramente conforme al Vangelo.
La formazione, la vita sacramentale, la preghiera e l’ascesi, dovevano condurre la persona all’unione con Dio e trovare necessaria espressione e verifica nella concretezza della carità, sia verso i confratelli che verso gli esterni.
Non era possibile indossare l’abito di Maria solo per “garantirsi” un posto in Paradiso!
Se poi tutto ciò non ha retto all’urto delle tempeste abbattutesi sulla Chiesa e dunque anche sul Carmelo tra il ‘700 e l’800, non vuol dire che lo Scapolare fosse un segno vuoto, puramente esteriore.
Piuttosto va detto che il nostro secolo ha ereditato forme che non sempre è riuscito a tradurre in termini vitali.
Forse siamo giunti ad un punto in cui è possibile tentare un recupero, tutt’altro che sterilmente archeologico.
Non si tratta infatti di risuscitare un oggetto ormai lontano dalla sensibilità comune, ma di dare espressione e corpo ai contenuti validi e vitali della pietà popolare in modo da proporre ancor oggi, come si è fatto per secoli, un’occasione di santificazione e di vita realmente e profondamente cristiana.
Oggi vanno indubbiamente tenuti in considerazione alcuni temi centrali, legati da sempre allo Scapolare: per esempio la comunione con Dio, la consacrazione a Lui attraverso Maria, il valore “sacramentale” e quello escatologico dell’Abitino.
Lo Scapolare è infatti un “sacramentale”, cioè un segno che ricorda e attua una realtà spirituale secondo la misura di fede di chi lo indossa.
È segno di affiliazione ad un’Ordine religioso cristocentrico e mariano, dunque indica l’appartenenza alla grande famiglia Carmelitana e la condivisione della sua spiritualità.
Non ci si fa santi da soli: solo il sapersi membri di un popolo in cammino consente di incontrare e sperimentare la pienezza della comunione divina.
Così pure l’Abitino è segno di consacrazione a Maria ed esprime la nostra volontà di camminare con lei, accompagnati e sorretti dalla sua mano materna, verso la pienezza di comunione, verso la “vetta del monte, che è il Signore Gesù”.
Ma è anche il segno della protezione e della difesa che Maria opera nella vita del cristiano. Inoltre proprio perché un “sacramentale”, lo Scapolare ci ricorda e ci aiuta a crescere nel personale rapporto con Maria, madre di Gesù e della Chiesa.
La tradizione Carmelitana ha guardato Maria da diverse prospettive, a tutt’oggi ancora attuali, che possono essere comunicate, spiegate e insegnate, perché anche altri possano trarne beneficio spirituale. Maria è stata vista come Madre, Sorella, Vergine purissima, Patrona, Profeta…
Le promesse tradizionalmente legate allo Scapolare sono da considerare nel loro indubbio valore escatologico: siamo incamminati verso un futuro di comunione, di pace e di gloria, che va però costruito giorno dopo giorno nell’oggi della vita intessuto di sacrificio, preghiera continua, carità operosa e attenta.
Il Carmelitano, rivestito dell’abito di Maria, è capace come lei di “conservare tutte le cose meditandole nel suo cuore” (cfr. Lc 2, 19.51).
Il Carmelitano sa essere profeta e stando accanto ai fratelli sa indicare loro la direzione e la meta verso cui cammina la storia della Salvezza.

Quale messaggio di spiritualità
Ancor’oggi si possono vedere numerosi fedeli, talvolta un fiume, che soprattutto in certi momenti particolari, come a ridosso della festa del Carmine, chiedono di poter ricevere l’Abitino.
Talvolta, è vero che alcune persone sono motivate da ragioni superficiali e l’imposizione dello Scapolare o l’indossarlo finiscono col diventare gesti al limite della superstizione.
Ma questo è sempre stato uno dei limiti della pietà popolare, la quale perciò dev’esser continuamente aiutata a crescere, purificandosi di quanto non è autentico atto di fede.
Ricevere lo Scapolare non è un rito di ripetizione meccanica (al limite del magico), ma un momento di preghiera, di ascolto della Parola di Dio, può diventare l’occasione anche per una breve catechesi sui valori fondamentali della spiritualità Carmelitana ed espressi dallo Scapolare.
Così anche gli impegni di preghiera e ascesi personale legati al suo uso sono i mezzi di incontro con il Signore, utili a favorire quell’unione con Lui per mezzo di Maria.
Non dovrebbero mai venir disgiunti dall’impegno per una qualche forma di servizio: non si dà autentica vita cristiana senza carità fraterna!
Il passato ha formulato espressioni diverse di preghiera legate allo Scapolare a ai suoi valori. Basti ricordare i diversi momenti e forme di preghiera propri della tradizione Carmelitana: i mercoledì solenni, il sabato, le “Allegrezze”, i sette Pater-Ave-Gloria, le novene…
Sono tutti modi per favorire una preghiera comunitaria ricca di contenuti e valori essenziali per chiunque voglia vivere il Vangelo con l’aiuto della spiritualità Carmelitana.
Oggi sono state pensate forme nuove, più consone alla sensibilità e alla cultura attuali, anche se in continuità col passato.
Analogo discorso vale per le prescrizioni ascetiche: tra queste la virtù della castità secondo il proprio stato, oggi apparentemente in crisi, per sviluppare in sintonia con lo Spirito tutta la carica di amore, autenticamente umano, di cui ogni persona è capace.
Lo Scapolare, allora non è una forma di devozionismo, ma una modalità attualissima di vivere il Vangelo in ogni sua prospettiva.
Ancora una parola sulla dimensione comunitaria suscitata dallo Scapolare; se è segno di appartenenza ad una famiglia dovrà necessariamente ricondurre ad essa.
Oggi purtroppo chi riceve l’Abitino lo fa quasi sempre in modo “privato”, ma nella Chiesa non c’è proprio nulla di privato, ma “tutto era in comune fra loro” (At 2, 44).
Le antiche confraternite assolvevano bene al compito di collegamento tra gli ascritti e garantivano l’esecuzione dei diversi impegni.
Da quando furono spazzate via dalle varie soppressioni del secolo passato, non si è più stati capaci di creare strutture a misura d’uomo, capaci di far incontrare le persone e farle sentire in comunione, animate dai medesimi atteggiamenti.
Oggi viviamo in un tempo in cui i collegamenti non dovrebbero essere un problema, non mancano certo i mezzi per far giungere a distanza un messaggio.
Così pure non dovrebbe essere impossibile, e in alcune zone già si fa, creare occasioni d’incontro per persone che si rifanno alla spiritualità Carmelitana per giornate o momenti di preghiera, formazione e condivisione.
Forse è giunto il momento di riscoprire il valore della Famiglia Carmelitana, alla quale appartengono i Frati, le Monache, i Terziari, le Suore, ma specialmente tutti i battezzati che indossano lo Scapolare.
Ogni giorno la preghiera comune, gli uni per gli altri, crea un legame inscindibile e forte, che ci unisce profondamente tra noi e con Dio. I Frati Carmelitani, ogni mercoledì, celebrano la s. Messa per coloro che indossano lo Scapolare o si trovano in Cielo, sotto il manto di Maria, per contemplare il volto di Dio.
Affidano al Signore i malati, i sofferenti; lo ringraziano perché in Maria Egli compie innumerevoli miracoli di guarigione corporale e spirituale.
Ma tutto questo non basta: serve anche la tua preghiera, perché i membri della Famiglia sono uniti solo attraverso l’Amore verso Dio e si riconoscono tra loro attraverso il semplice uso di indossare un pezzetto di stoffa marrone.

fonte: https://carmelit.org/lo-scapolare/

Oggi 18 Aprile Lunedì fra Ottava Pasqua alle ore 10 S. Messa in S. Stefano a Reggio Emilia

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

In questo primo giorno della settimana che segue la grande festa, è la vita quotidiana della fede che comincia. Una fede che non si accorda spontaneamente alla vita passata. Perché, se quello che noi cantiamo e diciamo a Pasqua è vero, è solamente quando il Cristo risuscitato fa sapere ai suoi che egli resta con loro e per loro fino all’ultimo giorno che tutti gli uomini riscoprono il significato della vita.
I fatti di Pasqua che gli evangelisti hanno vissuto e riassunto nella loro narrazione sono una testimonianza. Testimonianza contestata nella loro epoca, come oggi.
San Matteo parla di Maria di Magdala e dell’“altra Maria”, che incontrano un angelo al levarsi del giorno vicino alla tomba. Quando gli obbediscono e lasciano la tomba, il Cristo risuscitato va ad incontrarle. Conferma egli stesso la missione che li aspetta: “Andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno”.
Ed è anche presso la tomba vuota che si sviluppano la nuova opposizione – che contesta la risurrezione – e il rifiuto di credere. Mentre le due donne sono in cammino, le guardie si recano in città dai loro capi. Questi sanno che è inutile sigillare e sorvegliare la tomba di Gesù, perché nessuna potenza terrestre può resistere od opporsi all’opera di Dio. Pertanto, poiché non possono accettare la verità della Pasqua, danno al mondo una “spiegazione”. Spiegazione che può trarre in inganno solo coloro che si rifiutano di incontrare il Signore.

Natale 2021 / Celebrazione di Venerdì 24 Dicembre 2021 in Santo Stefano a Reggio Emilia (città)

Celebrazione di Venerdì 24 Dicembre 2021 in Santo Stefano a Reggio Emilia (città)
ore 23:30 – Ufficio delle Letture – ore 24 Messa della notte

Ricordiamo che per la Messa di Mezzanotte e del mattino di Natale è meglio prenotarsi nei fogli in fondo alla chiesa o all’indirizzo mail santostefano030@gmail.com

Sabato 25 Dicembre ore 10 S. Messa

 

La guida. Le Messe in diretta tv e social di Natale e Santo Stefano 2021

Dalla vigilia alla Notte Santa, dal 25 dicembre a domenica 26: le celebrazioni con il Papa e quelle in santuari, basiliche e cattedrali di tutta Italia
Rubens, Adorazione dei pastori (1608). Pinacoteca civica di Fermo

Rubens, Adorazione dei pastori (1608). Pinacoteca civica di Fermo

VENERDì 24 DICEMBRE​

Ore 16

Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio: Messa vespertina nella Vigilia di Natale in diretta streaming sul sito del Santuario

Ore 18

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Celebrazione eucaristica nella Vigilia del Natale in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html.

Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari: Messa in diretta streaming su https://bonaria.eu

Diocesi di Milano: dalla chiesa di Santa Maria Assunta in Guanzate la Messa in rito ambrosiano in diretta streaming sulla pagina Facebook della Comunità Pastorale San Benedetto Abate | Facebook e sul canale YouTube della Comunità Pastorale San Benedetto – YouTube

Ore 19.30

Tv2000: in diretta dalla Basilica di San Pietro la Messa di Natale celebrata da papa FrancescoDiretta streaming su Avvenire.it

Ore 21

Dal Sermig di Torino la Messa della Notte di Natale con l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia. Diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=zAkURmQMtwk

Diocesi di Milano: dalla chiesa di Sant’Agata in Bulgarograsso la Messa in rito ambrosiano in diretta streaming sulla pagina Facebook della Comunità Pastorale San Benedetto Abate | Facebook e sul canale YouTube della Comunità Pastorale San Benedetto – YouTube

Ore 21.15

Santuario di Loreto: Veglia e, alle 22, Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCT9uLSAfEfqgXbArvYyHzQg?view_as=subscriber e sul portale del santuario www.santuarioloreto.va, sezione Diretta Tv.

Ore 22

Strà, Alta Val Tidone (Piacenza): dal Santuario della Beata Vergine Madre delle Genti la Messa della Notte di Natale e visita al Presepe in diretta su https://www.youtube.com/channel/UC5Y79huwWML6YGOcLSc5SFA

Ore 22.30

Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari: Messa in diretta streaming su https://bonaria.eu/

Ore 23

Dal Duomo di Milano Veglia e Messa nella Notte di Natale presiedute dall’arcivescovo Mario Delpini in diretta su
Chiesa Tv (digitale terrestre territoriale: canale 195), e in streaming sul portale www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube dell’Arcidiocesi. (Dalle 22.30 su Chiesa Tv: Speciale La Chiesa nella Città)

Ore 23.30

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Celebrazione Eucaristica “nella Notte del Natale” e Canto della “Kalenda” in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html. Presiede padre Massimo Travascio, Custode della Porziuncola.
Ore 24

Dalla Basilica di Santa Rita a Cascia la Messa della Notte di Natale presieduta dal parroco di Cascia don Canzio Scarabottini e concelebra con tutta la Comunità agostiniana, presenti le monache. Anima la liturgia la Corale Santa Rita. Diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=mS-J_yMFwZk

Da Lecco, diocesi di Milano, la diretta della Messa dalla Basilica di San Nicolò celebrata dal prevosto don Davide Milani. Diretta televisiva su Unica Tv (canale 12 e 193 digitale terrestre, diffusione regionale) e in streaming sul canale YouTube LeccoCentro (https://www.youtube.com/channel/UCnVJ3UeDZotfNEv33YSG2YA) e sul sito www.leccocentro.it

Santuario della Guardia, Genova: diretta streaming della Messa su http://www.santuarioguardia.it/diretta-live-dal-santuario/

Parma: su Giovanni Paolo Tv la diretta della Messa sul digitale terrestre (canali 73, 93 e 682 a diffusione territoriale) e in streaming su https://diretta.giovannipaolotv.it/.

SABATO 25 DICEMBRE. NATALE DEL SIGNORE

Ore 7

Su Tv2000 (canale 28 digitale terrestre e 157 Sky) la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari: Messa in diretta streaming su https://bonaria.eu/. Altre Messe in diretta: ore 8.30, 10, 11.30, 17.30 e 19.

Ore 7.30

Padre Pio Tv: Messa in diretta streaming su https://www.teleradiopadrepio.it/padre-pio-tv/. Altre Messe alle ore 11.30 e 18.

Sacro Monte di Varese: la Messa nel Santuario mariano in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=tph52gy4wS0

Ore 8

Santuario della Guardia, Genova: diretta streaming della Messa su http://www.santuarioguardia.it/diretta-live-dal-santuario/. Altre Messe: ore 10, 11, 12 e 17.

Ore 8.30

Su Tv2000 la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Dal Santuario della Consolata, patrona della diocesi di Torino, Messa in diretta streaming su www.laconsolata.org attraverso il canale YouTube del Santuario. Altre Messe in diretta: ore 10, 11.30, 16, 18 e 19.30.

Ore 9

Sacro Monte di Varese:: la Messa nel Santuario mariano in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=stkr1Mz5i90 .

Santuario di Oropa, diocesi di Biella: Messa nella Basilica superiore in diretta streaming su www.santuariodioropa.it/funzioni-in-diretta/ e sulla pagina Facebook Santuario di Oropa Officia. Altre Messe: ore 7.30, 10.30, 16.30 e 18.15.

Ore 9.30

Torino, Basilica di Maria Ausiliatrice, Casa Madre dei Salesiani, dove si venerano le spoglie di don Bosco: Messa in diretta su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre o su www.rete7.cloud)

Vicoforte, diocesi di Mondovì: dal Santuario della Natività di Maria Regina Montis Regalis la Messa in streaming su https://www.santuariodivicoforte.it/diretta-streaming/. Altre Messe: ore 11 e 17 (preceduta dalla preghiera del Rosario).

Ore 10

Canale 5: la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe in San Giuseppe Vesuviano.

Santuario di Loreto: Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCT9uLSAfEfqgXbArvYyHzQg?view_as=subscriber (anche in tv su Telepace al canale 515 di Sky e in streaming su https://www.telepace.it/diretta/) e sul portale del santuario www.santuarioloreto.va, sezione Diretta Tv.

Da Lecco, diocesi di Milano, la diretta della Messa dalla Basilica di San Nicolò celebrata dal prevosto don Davide Milani. Diretta televisiva su Unica Tv (canale 12 e 193 digitale terrestre, diffusione regionale) e in streaming sul canale YouTube LeccoCentro (https://www.youtube.com/channel/UCnVJ3UeDZotfNEv33YSG2YA) e sul sito www.leccocentro.it

Parma: su Giovanni Paolo Tv la diretta della Messa sul digitale terrestre (canali 73, 93 e 682 a diffusione territoriale) e in streaming su https://diretta.giovannipaolotv.it/.

Santuario della Madonna di Caravaggio in Piné, diocesi di Trento: la Messa in diretta su https://www.facebook.c/santuariodipine/

Dal Santuario Basilica della Madonna di San Marco in Bedonia (Parma) la Messa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Seminario Vescovile di Bedonia https://www.facebook.com/SeminarBedonia/, sul suo canale Youtube https://bit.ly/3uD8wIP e in tv sul digitale terrestre (Rta Videotaro, canale 88).

Santuario di Santa Maria di Caravaggio a Milano: la Messa in diretta su https://www.youtube.com/c/ParrocchiaSantaMariadiCaravaggioMilano

Ore 10.30

Torino, Parrocchia-Santuario di Santa Rita da Cascia: la Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCVHC3_Za5sNUg2e_6cmTtjg (accesso anche dal sito del Santuario)

Comunità pastorale San Benedetto Abate: dalla chiesa di Sant’Agata in Bulgarograsso (Diocesi di Milano) la Messa in rito ambrosiano in diretta streaming su Facebook Comunità Pastorale San Benedetto Abate | Facebook e YouTube Comunità Pastorale San Benedetto – YouTube.

Ore 10.45

Dalla parrocchia di San Pietro in Sala a Milano, dove esercitò il suo ministero il beato Carlo Gnocchi, la diretta streaming della Messa sul canale YuoTube de I Sempre Vivi, onlus che si occupa di disagio psichico. Altra Messa alle 12, sempre in diretta streaming.

Ore 11

Raiuno: la Messa in diretta dalla Basilica Santa Maria in Domnica alla Navicella in Roma, con la regia di padre Gianni Epifani e il commento di Simona De Santis.

Dal Duomo di Milano il Pontificale nel Giorno di Natale presieduto dall’arcivescovo Mario Delpini. Diretta su Chiesa Tv (digitale terrestre canale 195, a diffusione regionale) e in streaming sul portale diocesano www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube dell’Arcidiocesi ambrosiana.

 

 

Sacro Monte di Varese:: la Messa nel Santuario mariano in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=tY9jv8gmqgw

Cattedrale di Cremona: Messa in diretta tv (Cremona 1, anche attraverso il portale www.cremona1.it) e in streaming sui canali social della diocesi (sul sito https://www.diocesidicremona.it/ e sul canale YouTube della diocesi)

Dal Santuario della Spogliazione di Assisi, dove sono custodite le spoglie mortali del beato Carlo Acutis, la Messa in diretta sul portale di Maria Vision in streaming su https://www.mariavision.it/maria-vision-italia

Padova, Basilica di Sant’Antonio: la Messa in diretta su https://www.santantonio.org/it/live-streaming.

Adro (Brescia), Santuario della Madonna della Neve (Padri Carmelitani Scalzi): la Messa in diretta streaming su www.youtube.com/c/MadonnadellaNeveSantuario

Mignanego (Genova), Santuario di Nostra Signora della Vittoria (Fraternità monastica di San Colombano): Messa su https://www.facebook.com/santuariodellavittoria/

Parrocchia Stimmate di San Francesco a Torino: Messa in diretta streaming su https://www.youtube.com/c/parrocchiastimmatetorino

Da Collevalenza (Perugia) la Messa dal Santuario dell’Amore Misericordioso in diretta streaming sul canale YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCpWq6stUcrgL36d5Nfbpa5Q) e sul profilo Facebook del Santuario (https://www.facebook.com/MadreSperanzaCollevalenza/)

Arcidiocesi di Gaeta: dalla Cattedrale la Messa celebrata dall’arcivescovo Luigi Vari in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi https://it-it.facebook.com/arcidiocesigaeta/

11.30

Dal Sermig di Torino la Messa in diretta streaming sul canale YouTube del Servizio Missionario Giovani all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=BhBVyEDWImo

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Messa in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html. Altre Messe alle ore 7, 8.30, 16 e 18.


Ore 12

RaiUno e Tv2000: in diretta da piazza San Pietro l’Angelus e la Benedizione Urbi et Orbi di papa Francesco

Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa: Messa in diretta streaming su https://www.madonnadellelacrime.it/. Altre Messe: ore 8, 10, 17.30, 19 e 20.

Ore 16

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Messa in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html. Altre Messe alle ore 7, 8.30, 11.30 e 18.

Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, in diocesi di Milano: Messa in diretta streaming su http://bit.do/santuarioindiretta.

Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio: Messa in diretta streaming sul sito del Santuario celebrata dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni. Altre Messe festive diffuse in diretta streaming: ore 7, 8.30, 10, 11.45 e 17.30.

Ore 17

Cascia, Basilica di Santa Rita: la Messa presieduta dal rettore padre Luciano De Michieli e concelebrata dal parroco di Cascia. Anima la liturgia la Corale Santa Rita. Al termine il canto dei Vespri. Diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=pS1y1o0j5d0

Ore 17.30

Strà, Alta Val Tidone (Piacenza): dal Santuario della Beata Vergine Madre delle Genti la Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UC5Y79huwWML6YGOcLSc5SFA (Rosario ore 17)

Ore 18

Padova, Basilica di Sant’Antonio: la Messa in diretta su https://www.santantonio.org/it/live-streaming.

Ore 19

Su Tv2000 la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Roma, Parrocchia-Santuario di Santa Maria delle Grazie al Trionfale: Messa in diretta su https://santamariadellegraziealtrionfale.wordpress.com/dirette-streaming-seguici-in-diretta/. Altre Messe: ore 7, 8, 9, 10 e 11.

DOMENICA 26 DICEMBRE

Ore 7

Su Tv2000 (canale 28 digitale terrestre e 157 Sky) la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Santuario di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari: Messa in diretta streaming su https://bonaria.eu/. Altre Messe in diretta: ore 8.30, 10, 11.30, 17.30 e 19.

Ore 7.30

Padre Pio Tv: Messa in diretta streaming su https://www.teleradiopadrepio.it/padre-pio-tv/. Altre Messe alle ore 11.30 e 18.

Sacro Monte di Varese:: la Messa nel Santuario in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=O1paOKPXJTI

Ore 8

Santuario della Guardia, Genova: diretta streaming della Messa su http://www.santuarioguardia.it/diretta-live-dal-santuario/. Altre Messe: ore 10, 11, 12 e 17.

Ore 8.30

Su Tv2000 la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Dal Santuario della Consolata, patrona della diocesi di Torino, Messa in diretta streaming su www.laconsolata.org attraverso il canale YouTube del Santuario. Altre Messe in diretta: ore 10, 11.30, 16, 18 e 19.30.

Ore 9

Santuario di Oropa, diocesi di Biella: Messa nella Basilica superiore in diretta streaming su www.santuariodioropa.it/funzioni-in-diretta/ e sulla pagina Facebook Santuario di Oropa Officia. Altre Messe: ore 7.30, 10.30, 16.30 e 18.15.

Ore 9.30

Torino, Basilica di Maria Ausiliatrice, Casa Madre dei Salesiani, dove si venerano le spoglie di don Bosco: Messa in diretta su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre o su www.rete7.cloud)

Vicoforte, diocesi di Mondovì: dal Santuario della Natività di Maria Regina Montis Regalis la Messa in streaming su https://www.santuariodivicoforte.it/diretta-streaming/. Altre Messe: ore 11 e 17 (preceduta dalla preghiera del Rosario).

Ore 10

Canale 5: la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe in San Giuseppe Vesuviano.

Santuario di Loreto: Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCT9uLSAfEfqgXbArvYyHzQg?view_as=subscriber (anche in tv su Telepace al canale 515 di Sky e in streaming su https://www.telepace.it/diretta/) e sul portale del santuario www.santuarioloreto.va, sezione Diretta Tv.

Da Lecco, diocesi di Milano, la diretta della Messa dalla Basilica di San Nicolò celebrata dal prevosto don Davide Milani. Diretta televisiva su Unica Tv (canale 12 e 193 digitale terrestre, diffusione regionale) e in streaming sul canale YouTube LeccoCentro (https://www.youtube.com/channel/UCnVJ3UeDZotfNEv33YSG2YA) e sul sito www.leccocentro.it

Parma: su Giovanni Paolo Tv la diretta della Messa sul digitale terrestre (canali 73, 93 e 682 a diffusione territoriale) e in streaming su https://diretta.giovannipaolotv.it/.

Santuario della Madonna di Caravaggio in Piné, diocesi di Trento: la Messa in diretta su https://www.facebook.co/santuariodipine/

Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, in diocesi di Milano: Messa in diretta streaming su http://bit.do/santuarioindiretta. Messa anche alle ore 16.

Dal Santuario Basilica della Madonna di San Marco in Bedonia (Parma) la Messa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Seminario Vescovile di Bedonia https://www.facebook.com/SeminarBedonia/, sul suo canale Youtube https://bit.ly/3uD8wIP e in tv sul digitale terrestre (Rta Videotaro, canale 88).

Santuario di Santa Maria di Caravaggio a Milano: la Messa in diretta su https://www.youtube.com/c/ParrocchiaSantaMariadiCaravaggioMilano

Ore 10.30

Torino, Parrocchia-Santuario di Santa Rita da Cascia: la Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UCVHC3_Za5sNUg2e_6cmTtjg (accesso anche dal sito del Santuario)

Ore 10.45

Dalla parrocchia di San Pietro in Sala a Milano, dove esercitò il suo ministero il beato Carlo Gnocchi, la diretta streaming della Messa sul canale YuoTube de I Sempre Vivi. Altra Messa alle 12, sempre in diretta streaming.

Ore 11

 

 

Raiuno: la Messa in diretta dalla Basilica Santa Maria in Domnica alla Navicella in Roma, con la regia di padre Gianni Epifani e il commento di Simona De Santis.

Cattedrale di Cremona: Messa in diretta tv (Cremona 1, anche attraverso il portale www.cremona1.it) e in streaming sui canali social della diocesi (sul sito https://www.diocesidicremona.it/ e sul canale YouTube della diocesi)

Dal Santuario della Spogliazione di Assisi, dove sono custodite le spoglie mortali del beato Carlo Acutis, la Messa
in diretta sul portale di Maria Vision in streaming su https://www.mariavision.it/maria-vision-italia.

Padova, Basilica di Sant’Antonio: la Messa in diretta su https://www.santantonio.org/it/live-streaming. Altra Messa alle ore 18.

 
Adro (Brescia), Santuario della Madonna della Neve (Padri Carmelitani Scalzi): la Messa in diretta streaming su www.youtube.com/c/MadonnadellaNeveSantuario

Mignanego (Genova), Santuario di Nostra Signora della Vittoria (Fraternità monastica di San Colombano): Messa su https://www.facebook.com/santuariodellavittoria/

Comunità pastorale San Benedetto Abate: dalla chiesa di Santa Maria Assunta in Guanzate (Diocesi di Milano) la Messa in rito ambrosiano in diretta streaming su Facebook Comunità Pastorale San Benedetto Abate | Facebook e YouTube Comunità Pastorale San Benedetto – YouTube.

Parrocchia Stimmate di San Francesco a Torino: Messa in diretta streaming su https://www.youtube.com/c/parrocchiastimmatetorino

Da Collevalenza (Perugia) la Messa dal Santuario dell’Amore Misericordioso in diretta streaming sul canale YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCpWq6stUcrgL36d5Nfbpa5Q) e sul profilo Facebook del Santuario (https://www.facebook.com/MadreSperanzaCollevalenza/)

Arcidiocesi di Gaeta: dalla chiesa di Santa Maria Maggiore a Itri la Messa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi https://it-it.facebook.com/arcidiocesigaeta/

11.30

Dal Sermig di Torino la Messa domenicale in diretta streaming su https://www.youtube.com/watch?v=yXb65Kxkzlg

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Messa in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html. Altre Messe alle ore 7, 8.30, 16 e 18.

Ore 12

RaiUno e Tv2000: in diretta da piazza San Pietro l’Angelus di papa Francesco

Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa: Messa in diretta streaming su https://www.madonnadellelacrime.it/ .
Altre Messe: ore 8, 10, 17.30, 19 e 20.

Ore 16

Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, in diocesi di Milano: Messa in diretta streaming su http://bit.do/santuarioindiretta

Assisi, Santa Maria degli Angeli: Messa in diretta su https://www.porziuncola.org/web-tv.html.

Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio: Messa in diretta streaming sul sito del Santuario.
Altre Messe: ore 7, 8.30, 10, 11.45 e 17.30.

Ore 17.00

Dalla Basilica di Santa Rita a Cascia la Messa per le Famiglie in diretta su https://www.youtube.com/watch?v=F7GBnpFwzPY . All’interno della celebrazione un ricordo e una preghiera particolare per tutte le famiglie dei devoti di Santa Rita.

Ore 17.30

Strà, Alta Val Tidone (Piacenza): dal Santuario della Beata Vergine Madre delle Genti la Messa in diretta su https://www.youtube.com/channel/UC5Y79huwWML6YGOcLSc5SFA (Rosario ore 17). Al termine canto del Te Deum.
Ore 18

Padova, Basilica di Sant’Antonio: la Messa in diretta su https://www.santantonio.org/it/live-streaming.

Ore 19

Su Tv2000 la Messa in diretta dal Santuario di San Giuseppe a San Giuseppe Vesuviano (Napoli).

Roma, Parrocchia-Santuario di Santa Maria delle Grazie al Trionfale: Messa in diretta su https://santamariadellegraziealtrionfale.wordpress.com/dirette-streaming-seguici-in-diretta/. Altre Messe: ore 7, 8, 9, 10 e 11.

Ultimi giorni per visitare la Bottega del regalo solidale

Fino a Natale, da lunedì a sabato dalle 9 alle 12.30, gli uffici pastorali sono presenti in via Emilia Santo Stefano 30/A (angolo chiesa di Santo Stefano), nella “Bottega del regalo solidale”.

Si tratta di un luogo dove poter incontrare gli operatori degli uffici diocesani, scambiare due chiacchiere e conoscere modi inediti per fare regali, anche immateriali, di carità e servizio.

I regali solidali vanno a sostenere le attività e i progetti promossi dagli uffici pastorali: si può offrire un pranzo in una delle mense diffuse della Caritas, una notte in locanda per un senzatetto, un’adozione scolastica in Madagascar o in Brasile, una visita medica o un esame strumentale presso il nostro ambulatorio diocesano.

laliberta.info