Morto Diego Armando Maradona, il genio del calcio: arresto cardiorespiratorio. Aveva 60 anni

Morto Diego Armando Maradona: aveva 60 anni, la notizia choc del Clarín

Diego Armando Maradona è morto. La notizia, data dal quotidiano argentino El Clarìn, ha fatto subito il giro del mondo. “La morte di un dio”, titola a tutta pagina il francese L’Equipe. Il campione aveva 60 anni. L’ex giocatore avrebbe subito un arresto cardiorespiratorio nella casa di Tigres dove si era stabilito dopo che il 3 novembre scorso aveva subito un intervento chirurgico al cervello per un coagulo di sangue. Sul posto sono poi sopraggiunte tre ambulanze. «È successo l’inevitabile», scrive il giornale. «Sono devastato, è la peggiore notizia che potessimo ricevere, lo amavamo», ha commentato a caldo il presidente argentino Alberto Fernandez. A detta dei medici sembrava che Maradona dopo l’intervento avesse recuperato bene. Era stato ricoverato il 2 novembre a La Plata, una città a 50 chilometri da Buenos Aires, a causa di sintomi di anemia e depressione. In quel centro sanitario, i medici avevano rilevato il coagulo, causato da un colpo alla testa, e lo avevano trasferito alla clinica Olivos per l’operazione. Poi, il 12 novembre, le dimissioni e il ritorno a casa.

«Diego, ti mando tutta la forza di questo mondo. La mia famiglia ed io vogliamo vederti stare bene il prima possibile. Un abbraccio di cuore», era stato il messaggio inviato a El Pibe de oro da Lionel Messi su Instagram. Il numero 10 del Barcellona aveva voluto mandare un abbraccio virtuale al suo idolo pubblicando anche una foto di loro due assieme ai tempi in cui Maradona era il ct dell’Argentina.

Il tweet del presidente argentino Fernandez
«Ci hai portato in cima al mondo. Ci hai reso immensamente felici. Sei stato il migliore di tutti. Grazie per essere esistito, Diego. Ci mancherai per tutta la vita», ha scritto su Twitter il presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez. Nel tweet, il capo di Stato ha condiviso una foto che lo ritrae abbracciato a El Pibe de oro. Napoli sotto choc per la morte di Maradona
La notizia della morte di Maradona provoca come è ovvio una valanga di reazioni. Choc a Napoli, dove il flash del Clarìn è rimbalzato sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio una sola voce: «Era il più grande di tutti». Anche a Fuorigrotta, là dove si trova il San Paolo, suo tempio calcistico, ci sta chi si commuove. Subito i ricordi per le sue straordinarie giocate. E una donna, «questo 2020 è veramente l’anno peggiore». 

JUVE-NAPOLI, SCONTRO TRA SPERANZA E LA LEGA DI SERIE A. MINISTRO, ‘MENO CALCIO PIÙ SCUOLA’ REPLICA, ‘SI GIOCHI’

Su Juve-Napoli scontro tra governo e Lega di Serie A. ‘la priorità è la salute delle persone. È già deciso, non si gioca’, dice il tv il ministro Speranza. Ma, a stretto giro, arriva la replica della Lega: ‘La partita si deve giocare stasera’. Mentre il Napoli ribadisce che a vietare la partenza ‘è stata la Asl, che è l’autorità che decide in materia di isolamento, come ha ricordato il ministro della Salute’. Il campionato può andare avanti in base alle regole fissate dal Cts, ma ci vuole ‘meno calcio e più scuola’, aveva detto Speranza, contrario però a far tornare ‘migliaia di persone negli stadi’. Nel caos Juve-Napoli, intanto, la Serie A è andata in campo: Atalanta-Cagliari 5-2, Parma-Verona 1-0, Lazio-Inter 1-1, Benevento-Bologna 1-0 nelle partite del pomeriggio. Alle 18 Milan-Spezia

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Lega A, ecco perché Juve Napoli si deve giocare stasera

In una nota, la Lega di Serie A ha spiegato perché Juventus-Napoli “deve essere giocata questa sera”, confermando quanto anticipato dall’ANSA.

“In relazione alla comunicazione formale ricevuta dalla SS Napoli Calcio – si legge nella nota di via Rosellini – la Lega Serie A chiarisce che il sistema di regole in vigore deve garantire massima tutela della salute per le persone coinvolte, parità di trattamento tra i vari club, nonché rispetto dei principi di lealtà sportiva”.

“Nel merito – prosegue la Lega di serie A – è opportuno ricordare che la nota della ASL campana si è limitata a notificare il provvedimento ordinario di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti del giocatore Zielinski. Nel caso di specie, invece, si applica il Protocollo Figc concordato con il CTS e integrato dalla Circolare del Ministero della Salute lo scorso 18 giugno, che recepisce il parere del CTS n. 1220 del 12 giugno 2020, che non è stato tenuto in considerazione neanche nella mail del vice capogabinetto del Presidente della Regione Campania”.

Per la Lega di A “tale norma di ordinamento statale a carattere speciale, applicabile alla situazione del Napoli che presenta due calciatori positivi al covid-19, è la stessa utilizzata più volte nel corso della stagione per permettere, a puro titolo di esempio, al Torino di affrontare l’Atalanta, al Milan di recarsi a Crotone o al Genoa di andare a giocare al San Paolo, e oggi all’Atalanta di scendere in campo contro il Cagliari. Il protocollo prevede regole certe e non derogabili, che consentono la disputa delle partite di campionato pur in caso di positività, schierando i calciatori risultati negativi agli esami effettuati e refertati nei tempi previsti dalle autorità sanitarie”.

“Il Consiglio di Lega – prosegue il comunicato – ha inoltre approvato un preciso regolamento da adottarsi in caso di positività plurime che possono portare al rinvio gare solo al verificarsi di determinate condizioni che, al momento, non si applicano al caso del Napoli, e non sussistono provvedimenti di Autorità Statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita”.

“La ‘ratio’ del protocollo resta, quindi – conclude la nota della Lega di A – quella di consentire la disputa di tutte le partite e conseguentemente la conclusione regolare della Serie A TIM”. (ANSA).

Sassuolo-Crotone 4-1. LA LEGA CONFERMA JUVE-NAPOLI: STASERA SARANNO IN CAMPO

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MA LA ASL PARTENOPEA ISOLA I PARTENOPEI DOPO CASI COVID La Lega Serie A conferma Juventus-Napoli per stasera alle 20.45 e chiude una giornata convulsa e contrassegnata da colpi di scena in seguito ai casi di positività al coronavirus registrati nella squadra partenopea e alla presa di posizione della Asl di Napoli, che ha stabilito l’isolamento volontario per il gruppo squadra per le positività di Zielinski e Elmas. La Juve oggi manderà la squadra in campo ma la squadra di Gattuso ancora non è partita. Qualora non si presentasse, rischierebbe il 3-0 a tavolino. Nel caos Covid, intanto, il secondo anticipo della terza giornata ha visto la Roma passare 1-0 a Udine. Altri tre casi nel Genoa, il totale sale a 22. Nell’anticipo del pomeriggio, intanto, Sassuolo-Crotone 4-1.

CALCIO, SARÀ NAPOLI-JUVENTUS LA FINALE DI COPPA ITALIA

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INTER FERMATA 1-1 AL S.PAOLO, MERTENS CAPOCANNONIERE AZZURRO Sarà Napoli-Juventus la finale di Coppa Italia del 17 giugno. Gli azzurri hanno fermato l’Inter al San Paolo sull’1-1. Reti tutte nel primo tempo: al gol di Eriksen al 2′ risponde Mertens al 41′. L’olandese sale a quota 122 reti tra campionato e coppe e diventa il nuovo capocannoniere di tutti i tempi del Napoli, superando Hamsik. (ANSA).

SERIE A, IL NAPOLI CONSOLIDA SECONDO POSTO. STASERA LA JUVE

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IN CAMPO ANCHE IL MILAN, HIGUAIN SEMPRE PIÙ VICINO AL CHELSEA Il Napoli batte la Lazio e riduce a sei le lunghezze di distanza dalla Juve che giocherà stasera con il Chievo. In campo nel posticipo anche il Milan, fuori casa contro il Genoa. Gonzalo Higuain sempre più vicino al Chelsea, non è stato convocato da Gattuso. (ANSA).

Si ripete miracolo sangue San Gennaro Applauso dei fedeli in Duomo all’annuncio della liquefazione

Si e’ ripetuto a Napoli il prodigio del miracolo di San Gennaro. L’annuncio della liquefazione del sangue, dato alle 10:38 dal card. Crescenzio Sepe, è stato accolto da un lungo applauso dei fedeli che affollano il Duomo di Napoli dalle prime ore della mattina. Il ripetersi del miracolo e’ letto come un buon auspicio per la città di Napoli e per l’intera regione Campania. Il miracolo avviene tre volte: il 19 settembre, nel giorno appunto di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.

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Papa Francesco a Napoli: ecco il programma

Grande attesa da parte della popolazione campana per la visita pastorale che questo sabato Papa Francesco compirà a Pompei e Napoli: si prevede la presenza di centinaia di migliaia di persone all’appuntamento. Dieci ore intense, che vedranno Francesco toccare le varie realtà della città partenopea.

Ecco il programma:

ore 7 – Partenza in elicottero dall’eliporto del Vaticano.

ore 8 – Atterraggio nell’ “Area Meeting” del Santuario di Pompei .

ore 8.15 Preghiera del Pontefice all’interno del Santuario Trasferimento in elicottero a Napoli. ore 9 Atterraggio nel campo sportivo comunale di Scampia.

ore 9.30 incontro con la popolazione del rione e con diverse categorie sociali in Piazza Giovanni Paolo II. Discorso del Papa.

ore 11 Concelebrazione eucaristica in Piazza Plebiscito. Omelia del Pontefice.

ore 13 Visita alla Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” a Poggioreale e Pranzo con una Rappresentanza dei Detenuti. Parole del Santo Padre.

ore 15 Venerazione delle Reliquie di San Gennaro e incontro con il clero, i religiosi e i diaconi permanenti nel Duomo. Discorso del Papa.

ore 16.15 Incontro con gli ammalati nella basilica del Gesù Nuovo. Parole del Pontefice.

ore 17 Incontro con i giovani sul Lungomare Caracciolo. Discorso del Papa.

ore 18.15 Partenza in elicottero dalla Stazione Marittima di Napoli.

ore 19 Arrivo all’eliporto del Vaticano.
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Napoli è pronta (Ansaweb)