Un milione di bambini invocherà insieme Maria per il bene del mondo

Locandina dell'iniziativa "Un milione di bambini recita il rosario"

Vatican News

Torna il 18 ottobre l’iniziativa che coinvolge bambini di tutto il mondo con i loro genitori, insegnanti e catechisti per chiedere a Maria in particolare quest’anno la liberazione dal coronavirus. Gli organizzatori rivolgono una lettera ai bambini, spiegando come si recita il Rosario, e una agli adulti che li accompagnano, sottolineando come Gesù sia il vero “antidoto” ai mali che affliggono l’umanità

Anche quest’anno, nel mese di ottobre, tradizionalmente conosciuto dai cristiani come il mese del Rosario, la Fondazione “Aiuto alla Chiesa che soffre” promuove l’iniziativa “Per l’unità e la pace, un milione di bambini recita il rosario”, che si colloca questa volta in un contesto davvero particolare, quello di un’emergenza sanitaria e sociale diffusa in tutto il mondo che non ha precedenti.

Il disorientamento portato dalla pandemia in corso

“Il nostro mondo non è più lo stesso: quello che prima era scontato, non lo sarà più”, si afferma nella lettera di presentazione firmata dal cardinale Mauro Piacenza, presidente della Fondazione e dall’assistente ecclesiastico padre Martin M. Barta. Nonostante le misure di protezione introdotte, viviamo una diffusa sensazione di paura, di disorientamento ed impotenza, si legge nel testo, accanto a una grande solidarietà e un’unità sociale sperimentata durante i mesi più critici della pandemia. Innegabile però che “il virus ci ha anche distanziati ed isolati gli uni dagli altri. Siamo indotti a vedere il prossimo non come immagine di Dio ma come un pericolo, un potenziale portatore del virus”.