Un gruppo di esperti per ripresa scuola a settembre

(di Valentina Roncati) (ANSA) ROMA, 21 APR – Sarà un comitato composto da 18 persone e presieduto dal professor Patrizio Bianchi a dettare le linee per la ripresa della scuola a settembre e il miglioramento complessivo del sistema di istruzione. “Abbiamo voluto questo tavolo di lavoro – ha spiegato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – per mettere a punto il nostro Piano per il mondo dell’Istruzione. Risponderemo rapidamente a tutti i dubbi e le istanze che ci stanno arrivando, in particolare dalle famiglie. Come Paese abbiamo fatto sforzi importanti in queste settimane per rispondere all’emergenza sanitaria, grandi sacrifici che non possono essere vanificati. Ma, al contempo, dobbiamo cominciare a guardare oltre”.

Il Comitato – i cui esperti opereranno a titolo gratuito e che resteranno in carica fino al prossimo 31 luglio 2020 – formulerà proposte sull’avvio del prossimo anno scolastico, tenendo conto della situazione di emergenza epidemiologica attualmente esistente; sull’edilizia scolastica, pensando anche a nuove soluzioni in tema di logistica; sull’innovazione digitale; sulla formazione e il reclutamento dei docenti; sulla rete dei servizi dei più piccoli fino ai 6 anni.

“Lavoreremo – ha detto la ministra – anche guardando al dopo, al futuro della scuola che è, necessariamente, il futuro dell’Italia. Abbiamo l’occasione, ora che tutti parlano di scuola e avvertono ancora di più la sua importanza, di intervenire per migliorare ulteriormente il sistema di Istruzione”. Il Comitato, ha spiegato ancora la titolare del dicastero di viale Trastevere, “è un progetto per uscire dall’emergenza ma guardando oltre. L’emergenza ha evidenziato le criticità che la scuola italiana sconta da anni: troppi anni e troppi ritardi”. Digitalizzazione, formazione, edilizia: sono priorità su cui non può esserci più nessuna esitazione”, ha aggiunto la ministra, che ha ricordato il tema, da lei affrontato già da due anni fa in Parlamento senza che i colleghi ne capissero l’importanza e l’urgenza, delle cosiddette ‘classi pollaio’. Un plauso è arrivato da Romano Prodi, che loda la figura del coordinatore, il professor Bianchi e invita a “fare presto: le commissioni devono procedere ad un ritmo veloce e offrire semplificate linee d’azione”, ha ammonito. Protestano invece i Comuni: “pensare di progettare la riapertura della scuola senza partire dai Comuni – ha fatto notare Cristina Giachi, responsabile scuola dell’Anci – è miope e dannoso”. Nei giorni scorsi anche le Regioni avevano chiesto di essere coinvolte. Auguri di buon lavoro al Comitato sono arrivati invece dalla viceministra all’Istruzione Anna Ascani. “Spetterà poi alla politica – ha osservato – prendere le decisioni, con trasparenza, perché è ad essa che compete e ad essa i cittadini chiedono, giustamente, risposte rapide ed efficaci”. (ANSA)