Per giovani campi estivi ed esperienze missionarie: Albania, Madagascar, India, Brasile e Rwanda

La nostra Diocesi ha la ricchezza di vivere da anni il suo apostolato anche in altri paesi: Albania, Madagascar, India, Brasile e Rwanda.
Per i giovani il Centro Missionario Diocesano propone ogni anno sia i campi missionari estivi (brevi, ma pur sempre significativi), sia esperienze di servizio più lunghe, che vanno da un minimo di 6/9 mesi ad un massimo anche di qualche anno.
Per chi desidera allargare il proprio sguardo e conoscere il mondo missionario, viene proposto un corso di formazione “Volontari nel mondo” organizzato in un sabato al mese e un week end finale.
All’interno del percorso si potranno affrontare le tematiche e lo stile che il mondo missionario vive nel servizio attraverso le testimonianze dei volontari missionari.

Il costo è di 60€ mentre per partecipare a solo una giornata il costo è di 10€.
Si consiglia la partecipazione a tutto il corso.

UniMoRe riconosce come attività a libera scelta 4 Cfu per i Corsi di Laurea in Scienze dell’Educazione, Scienze Pedagogiche e Scienze della Formazione Primaria.

Per saperne di più contatta il Centro Missionario (0522.436840) o Volontari nel mondo RTM (0522.514205).

Per maggiori informazioni guarda sul sito: cmdre.it/volontari-nel-mondo-2021-2022

BROCHURE VOLONTARI NEL MONDO >>> pdf (QUI)

Birmania: monaci in strada contro la giunta militare

Decine di monaci buddisti pro-democrazia sono scesi in strada della seconda città più grande della Birmania, Mandalay, contro il golpe militare. Nel 14esimo anniversario delle proteste di massa promosse dagli stessi monaci contro il precedente regime della giunta militare, represse nel sangue.

La Birmania è in subbuglio e la sua economia è paralizzata da febbraio, quando i militari hanno estromesso il governo civile di Aung San Suu Kyi, ponendo fine a un esperimento di democrazia decennale. In tutto il Paese si è radicata una resistenza anti-giunta, che ha spinto i militari a scatenare una brutale repressione del dissenso. Secondo un gruppo di monitoraggio locale, più di 1.100 civili sono stati uccisi e 8.400 arrestati.
Storicamente i monaci sono stati visti come un’autorità morale suprema che ha organizzato la comunità, talvolta mobilitando l’opposizione ai regimi militari. Ma dopo quest’ultimo golpe c’è stata una frattura, perché alcuni importanti ecclesiastici hanno dato la loro benedizione ai generali, mentre altri hanno sostenuto i manifestanti. Oggi i monaci hanno sfilato per le strade di Mandalay invocando la liberazione dei prigionieri politici, compresi i membri del partito di Aung San Suu Kyi, che ha vinto in modo schiacciante le elezioni dello scorso novembre. (ANSA).

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Hong Kong: condannati 7 attivisti pro-democrazia

Sette attivisti pro-democrazia di Hong Kong sono stati condannati con pene tra gli 11 e i 16 mesi di carcere per il ruolo avuto in una manifestazione non autorizzata nel culmine delle proteste antigovernative del 2019.
Tra i nomi più noti ci sono Figo Chan, sostenitore del Civil Human Rights Front ormai sciolto, Raphael Wong e Avery Ng (Lega dei socialdemocratici) e gli ex deputati Cyd Ho, Yeung Sum, Albert Ho e Leung Kwok-hung, noto come ‘Long Hair’.

Tutti si erano dichiarati colpevoli delle accuse contestate a vario titolo, tra cui organizzazione e incitamento di altri a prendere parte a un evento illegale del 20 ottobre 2019. (ANSA).

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Coronavirus: il mondo. Delta, dubbi sull’efficacia del vaccino E si teme già una «ondata d’autunno»

Avvenire

Secondo la Johns Hopkins University, i morti causati nel mondo dal coronavirus hanno quasi raggiunto quota 4 milioni (per l’esattezza, 3,983). Un bilancio pesante che Reuters, elaborando fonti non governative, aveva registrato già tre settimane fa quando la cosiddetta variante Delta, identificata per la prima volta in India, aveva da poco cominciato a diffondersi in Europa.

La conta dei decessi e delle infezioni (184 milioni a livello globale) procede parallela a quella dei vaccini somministrati dai singoli governi, farmaci immunizzanti a vettore virale o a mRna che la comunità scientifica considera efficaci contro le varianti. Secondo una ricerca condotta in Israele, il vaccino Pfizer- BioNTech sarebbe meno efficace del 30% contro la variante Delta, al momento causa del 90% dei nuovi contagi nello Stato ebraico. Più precisamente, la validità del farmaco contro questa mutazione estremamente contagiosa sarebbe scesa in un mese dal 94,3% al 64%. Lo studio conferma tuttavia che l’immunizzazione funziona nel prevenire che l’infezione degeneri in patologie talmente gravi da rendere necessaria l’ospedalizzazione.

L’andamento dei contagi causati in Europa dal ceppo indiano del Covid-19 preoccupa ma non scoraggia la Commissione Europea: «Non possiamo adagiarci sugli allori», ha sottolineato ieri la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ribadendo che «avremo dosi sufficienti per vaccinare il 70% della popolazione europea entro il mese di luglio». ( A. Nap.)

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Covid, oltre 80 milioni i contagi registrati nel mondo

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Ha superato quota 80 milioni il numero dei contagi da Covid-19 registrati ufficialmente in tutto il mondo dall’inizio della pandemia, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. I decessi totali sono stati oltre 1,75 milioni.

Il Paese più colpito dal nuovo coronavirus in termini assoluti restano gli Stati Uniti, con quasi 19 milioni di casi e oltre 331 mila vittime. Seguono l’India (10,1 milioni, 147 mila) e il Brasile (7,4 milioni, 190 mila). (ANSA).

Azerbaigian, tregua solo se Armenia ritira forze dal Karabakh

Un cessate il fuoco nel Nagorno-Karabakh può essere concluso a condizione che l’Armenia ritiri le sue forze armate. Lo ha detto il presidente azero Ilham Aliyev.
“Una tregua va bene, ma a quali condizioni? La condizione deve essere che le truppe armene siano ritirate da tutti i territori. Che comincino a ritirare le truppe e ci presentino un cronoprogramma di ritiro, che si assumano seri obblighi e onorino la tregua, e poi noi faremmo sicuramente lo stesso”, ha detto Aliyev in un’intervista ad Al Jazeera TV.
L’escalation delle tensioni lungo la linea di contatto nella zona di conflitto del Nagorno-Karabakh è il risultato della politica distruttiva dell’Armenia, ha aggiunto Aliyev, citato da Interfax. (ANSA).

CORONAVIRUS: CASI IN AUMENTO IN ITALIA, BOOM IN SPAGNA

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ALTRI 60.200 CONTAGI IN USA, MA TRUMP: NO OBBLIGO MASCHERINA Sale il numero di contagi giornalieri da coronavirus in Italia, altri 249; 14 i decessi. Ed è caccia ai nuovi focolai. Boom di nuovi casi in Spagna, che teme una seconda ondata. La Francia valuta di chiudere i confini. Negli Usa altri 60.200 casi e 830 morti in un giorno, ma Trump ribadisce il no all’obbligo delle mascherine.

Dati Emergenza pandemia al 22 Giugno 2020

IN ITALIA RALLENTA IL CONTAGIO, BRASILE SUPERA 50 MILA MORTI

OMS, NIENTE ISOLAMENTO DOPO TRE GIORNI SENZA SINTOMI Incremento dei contagi in calo in Italia, 224 più di ieri, a quota 238.499, e ai minimi le vittime, 24 nelle ultime 24 ore, a fronte delle 49 di ieri. Sedici regioni a zero decessi, ma il fine settimana è stato un assaggio del ‘rischio estate’, con spiagge piene e movida senza protezioni. Intanto l’Oms aggiorna le sue raccomandazioni: non serve più un secondo tampone negativo in caso di contagio, ma si potrà uscire dopo tre giorni senza sintomi. A New York oggi inizia la fase 2, mentre il coronavirus non molla la sua presa sull’America Latina, con il Brasile oltre i 50 mila morti e il milione di contagi. In Perù rinviata la riapertura di Machu Picchu. La paura del virus pesa sulle borse asiatiche.

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