Festa della beata Scopelli e della Madonna del Carmine

Pubblichiamo il programma della festa della Beata Giovanna Scopelli e quello relativo alla festa della Madonna del Carmine nell’unità pastorale dei Santi Crisanto e Daria.

FESTA DELLA BEATA GIOVANNA SCOPELLI
Cattedrale, 7-8 luglio 2018

Veglia animata dalle Case della Carità, sabato 7 luglio, ore 21.30
L’invito a partecipare alla Veglia quest’anno arriva anche dalla Commissione diocesana per l’Ecumenismo, unendosi così  a Papa Francesco che quel giorno sarà a Bari a presiedere  la preghiera ecumenica per la pace in Medio Oriente.

Messa alle 11 di domenica 8 luglio per l’Unità pastorale
presieduta da monsignor Adriano Caprioli
(sono sospese le Messe delle 10 in Santa Teresa e in Santo Stefano)

Altre celebrazioni di Domenica 8 luglio
Messa solenne delle 18 presieduta dal Vicario episcopale  monsignor Francesco Marmiroli
Lodi alle ore 8, Rosario alle ore 17,
Vespri solenni alle 19: nella cappellina della Beata Scopelli

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FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE
Santo Stefano, 15 luglio

Preghiera della Novena da lunedì 9 a sabato 14 luglio nella Messa feriale delle 19

Messa alle 11 di domenica 15 luglio per l’Unità pastorale, presieduta da monsignor Adriano Caprioli
(sospese le Messe delle 10 in Santo Stefano e delle 11.15 in Cattedrale)

Alle 18.30 Preghiera dell’Akathistos  e Vespri solenni

laliberta.info

Concerto in S. Stefano Venerdì 21 Ottobre 2016 in occasione del 40esimo anniversario di Ordinazione Sacerdotale di Don Fabrizio Crotti

Concerto in S. Stefano Venerdì 21 ottobre 2016 ore 21 – Soli Deo Gloria

Chiesa di Santo Stefano  Via Emilia Santo Stefano 32

In occasione del 40° di sacerdozio di Don Fabrizio Crotti

Le offerte saranno devolute per il restauro del tetto della chiesa di Santo Stefano

Il programma

Coro Canossa

Monte Pasubio (B. De Marzi)

Montenero (Arm. Coro Grigna)

Ricordi quel treno? (M. Maiero)

Sui Monti Scarpazi (A. Pedrotti)

E’ morto un Alpin (N. Taddei) (Elab. G. P. Capacchi)

Dove (M. Maiero)

L’ultimo pastore (A. Saielli)

Schola Cantorum

Panis Angelicus (C. Casciolini)

Lucis Creator (Gregoriano e Polifonia a 3 v. di G. Ett)

Coro misto

Restèna (B. De Marzi)

Fiore di Manuela (B. De Marzi)

Cercheremo (M. Maiero)

Mani di luna (M. Maiero)

Fiori (M. Maiero)

Carezze (M. Maiero)

In S. Stefano Reggio Emilia festeggiata la Madonna del Carmelo: una guida materna per incontrare Dio

Festa Carmelo 2016 Reggio Emilia Santo Stefano
Mons. Caprioli ha presieduto la celebrazione; concelebrano don Fabrizio Crotti, don Danile Casini, Don Vasco Rosselli

L’Unità Pastorale dei “Santi Crisanto e Daria” di Reggio Emilia ha vissuto il 16 luglio 2016 un momento intenso di comunione nella festa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, istituita in ricordo dell’apparizione mariana che avvenne il 16 luglio 1251 all’allora generale dell’Ordine carmelitano, l’inglese Simone Stock, sul Monte Carmelo in Galilea. Durante l’apparizione, San Simone, che chiedeva alla Vergine di concedere un privilegio ai Carmelitani, ricevette uno scapolare, detto anche “Abitino”, e la rivelazione di privilegi connessi alla sua devozione.

Don Fabrizio Crotti ha presieduto  le Sante Messe  celebrate alle ore 10.00 e 11.30 e concluse dalla recita dell’atto di consacrazione alla Madonna.

Nel pomeriggio alle 18.45 la recita dell’inno Acatistos, e alle 19.00 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo emerito mons. Adriano Caprioli circondato dalla presenza degli ultimi tre Parroci di S. stefano, don Vasco Rosselli, Don Fabrizio Crotti e don Daniele Casini.

Nel corso della Santa Messa la comunità parrocchiale di Santo Stefano ha  i 100 anni della maestra Anna Maria Lindner, consorella della confraternita e per tantissimi anni impegnata nella parrocchia cittadina.

La Festa (nel commento della biblista suor Maria Anastasia di Gerusalemme, priora del Monastero delle Carmelitane di Ravenna, al microfono di Marina Tomarro di Radio Vaticana)  è una tradizione che ha radici molto lontane e molto profonde. Possiamo dire che sono le radici stesse che riscopriamo nella Divina Scrittura: tutto il Carmelo – questa grande spiritualità e questa grande esperienza di incontro con Dio; e poi questa grande famiglia che è nata ha una connessione vitale proprio con le Scritture, con la Parola di Dio, per il fatto che il Carmelo ha la sua origine nella terra di Israele, nella terra del Signore, nella terra in cui la Parola di Dio ha risuonato in maniera viva, in maniera diretta. E proprio dentro questo dialogo e dentro questa storia, Maria ha un posto tutto speciale e tutto particolare: i nostri primi padri, gli eremiti che si sono installati sul Carmelo per vivere la loro vita di preghiera, hanno proprio fatto la scelta fortissima di porre Maria al centro di questa loro esperienza spirituale e di vita. Anche in Europa, dunque, questo rapporto di amicizia e di amore con Maria ha continuato a crescere. I Carmelitani si sono rivolti alla loro Madre per chiedere a Lei un segno forte e tangibile di aiuto: e il segno è il segno meraviglioso e bellissimo dello Scapolare. Qui emerge la figura di San Simone Stock, il priore generale dell’Ordine, che ha ricevuto in una visione la visita di Maria e il dono dello Scapolare.

E’ una tradizione, è una devozione mariana molto diffusa in tutto il mondo: dal Brasile all’Africa, all’America, all’America del Sud; anche in Italia, soprattutto in Sicilia ci sono delle comunità di Terziari – quindi laici carmelitani – molto fiorenti; ma pensiamo anche al Carmine Maggiore di Napoli, alla Calabria… Non si finirebbe mai di fare l’elenco dei luoghi, delle situazioni, delle comunità cristiane che sono visitate e che sono animate da questa devozione alla Vergine del Carmelo e quindi allo Scapolare.

Il messaggio fondamentale, che sta al cuore di questa devozione e di questo dono dello Scapolare, è il messaggio della presenza, presenza nel senso di relazione, perché Maria si offre come strada possibile da percorrere per arrivare ad una relazione molto forte, molto profonda e intima con Dio, perché il Carmelo – in definitiva – offre proprio la spiritualità della relazione, dell’incontro con Dio: una relazione con il Signore che passa, in modo particolare, attraverso la Sacra Scrittura. Quindi se una persona, una comunità cristiana si abitua a vivere la relazione con Dio in questo modo, le persone – coinvolte in questa esperienza di fede – diventano capaci anche di vivere le relazioni in modo più vero e più vivo. E’ proprio una scuola di relazione il Carmelo: la preghiera nel Carmelo diventa veramente una porta di ingresso nelle relazioni più vere e più vive ed è proprio di relazioni, di incontro e di comunione che il nostro mondo ha bisogno. E’ questo che noi vogliamo annunciare.

a cura di Giuseppe Serrone

 

Oggi 6 Maggio 2016 compleanno di don Fabrizio Crotti

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don Fabrizio Crotti il giorno del compleanno 6 Maggio 2016 nel Giardino di S. Stefano con alcune fedeli (Albana e Franca)

Oggi 6 Maggio alle ore 19 in S. Stefano durante la S. Messa delle ore 19  siamo invitati ad unirci alla preghiera per don Fabrizio Crotti, che festeggia il 67° compleanno (nato a Fazzano il 6 Maggio 1949).

 Don Fabrizio Crotti: già Parroco in S. Stefano e San Zenone, ora collaboratore dell’Unità Pastorale Santi Crisanto e Daria, apprezzato teologo (docente dal 1996);  ex Responsabile del settore insegnanti di religione cattolica nelle scuole; Responsabile in Diocesi del settore tecnico per le ristrutturazioni dal 1998.