Reggionarra 2024 (dal 24 al 26 maggio) scalda i motori e si appresta a riempire di storie ogni angolo di Reggio Emilia con i suoi 100 eventi in 31 luoghi #reggionarra

Il punto di riferimento per chi vuole studiare il programma è il sito internet www.reggionarra.it e anche le pagine social (facebook e instagram), ma è opportuno avere un quadro ben chiaro di date di inizio vendita biglietti e prenotazioni. Da lunedì 6 di maggio, via alla vendita dei biglietti per gli spettacoli a pagamento e alle prenotazioni gratuite per gli avvicinamenti in provincia (a Castelnovo di Sotto, Albinea, Rubiera, San Polo e Quattro Castella) e nelle biblioteche, sui vari canali indicati nel sito www.reggionarra.it.

Dal 19 maggio partono invece le prenotazioni gratuite: accanto ad ogni evento sul sito si troverà mail o link di eventbrite a cui scrivere, mentre in assenza di indicazioni gli eventi saranno a ingresso gratuito fino ad esaurimento delle disponibilità.

La 18esima edizione di Reggionarra, prende a prestito i versi di Ilaria Rigoli, poetessa e scrittrice, che titola la sua raccolta A rifare il mondo (Bompiani Editore).
Piazze, strade, parchi, biblioteche, cortili, musei e teatri saranno invasi da narratori professionisti e compagnie teatrali, insieme a genitori, ragazzi raccontastorie, scrittori, danzatori, illustratori, studenti, adulti, bambine e bambini.

Tra le novità di quest’anno, una serie di avvicinamenti in provincia e nelle biblioteche cittadine. Si parte da Castelnovo Sotto il 20 maggio con Storia di un colibrì di Davide Villani, poi i Comuni di Albinea (21 maggio Equilibri Notti di buio e di luna), Rubiera (21 maggio Bum Bum Ciak Imagine – Un libro che suona), Quattro Castella (22 maggio Teatro delle Brame In poche parole) e San Polo d’Enza (23 maggio Teatro dell’Orsa Rodari in valigia).

Torna la grande parata in città, in partenza alle ore 17 del 24 maggio da piazza Fontanesi, guidata dalla strana coppia composta dal Grande Drago Gentile della scorsa edizione, accompagnato, stavolta, dal suo amico, un piccolo Colibrì giallo. Dress code della parata: giallo.

Tra i tantissimi artisti di questa edizione: Nicole & Martin, Tony Clifton Circus, Teatro Koreja, Teatro Telaio, Teatro Invito, Teatro Melarancio, Cie BRUBOC, Zelda Teatro, Fondazione I Teatri, Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto, Teatro dell’Orsa, Annamaria Gozzi, Pina Irace, Ilaria Rigoli, Bruno Tognolini, Loretta Serofilli, Cristiana Valentini, Marina Girardi, Roberta Balestrucci e tanti altri…

Reggionarra nasce nel 2006 quale progetto sull’arte della narrazione nell’ambito dell’esperienza educativo-pedagogica dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia e di Reggio Children; mette a valore la narrazione e l’educazione all’ascolto che coinvolge, in un percorso formativo e partecipativo, bambini, educatori e genitori.

Reggionarra è promosso da: Comune di Reggio Emilia, Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione I Teatri, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Conservatorio di Musica di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti Peri-Merulo, Reggio Children, Fondazione Reggio Children, FCR- Farmacie Comunali Riunite con il progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere.
Con il sostegno di Destinazione Turistica Emilia.

 

INFORMAZIONI L’ufficio IAT – Informazioni e accoglienza turistica di via Farini, 1 sarà aperto da martedì a sabato 9.30 – 13.30 e 15.00 – 18.00, domenica 10 – 13.

Info, prenotazioni e programma completo su www.reggionarra.it

Tutti i partecipanti potranno condividere sui propri profili social foto e video dell’evento con #reggionarra.

in nextstopreggio.it

In corso Garibaldi a Reggio Emilia il “mercato coperto” degli agricoltori reggiani

Coldiretti apre un altro mercato coperto in centro storico - Reggiosera

Il prossimo venerdì, 10 maggio, inaugura il nuovo punto vendita di Campagna Amica. Sono 25 le aziende agricole che si alterneranno nello spazio di 350 metri quadrati. Una iniziativa della Coldiretti locale

REGGIO EMILIA – In corso Garibaldi sta per aprire il “mercato coperto” degli agricoltori reggiani. L’iniziativa è della Coldiretti che, come in altre città italiane, anche a Reggio apre uno spazio per la vendita di prodotti tipicamente locali.

“Ci sarà la possibilità di raccontare come viene prodotto e lavorato quello che viene prodotto in vendita, direttamente dal produttore al consumatore – le parole di Alessandro Corchia, direttore della Coldiretti reggiana – Abbiamo previsto la possibilità, in orari diversi rispetto al mercato dei produttori, di avere una zona di consumazione e somministrazione dei prodotti di queste aziende, in modo che il consumatore abbia la possibilità di apprezzare la tipicità e la territorialità dei prodotti reggiani offerti in questo mercato”.

Alla base dell’iniziativa, un’analisi su abitudini e aspettative dei reggiani. “Le aspettative sono molto alte, i reggiani gradiscono l’idea che arrivi qualcosa di nuovo in centro storico per animarlo – ha spiegato Lorenzo Notari di Notari Ricerche – E che non sia solo un punto in cui fare compravendita, ma in cui sia possibile anche fare esperienza. Chiedono, oltre alla possibilità di acquistare prodotti genuini, la possibilità di fare aperitivi, eventi, momenti di approfondimenti sul tema del cibo”.

L’inaugurazione, venerdì 10 maggio, sarà presentata dal conduttore Patrizio Roversi. Sono 25 le aziende agricole che si alterneranno nello spazio di 350 metri quadrati di corso Garibaldi 23/B, che sarà aperto in alcuni giorni della settimana per la vendita diretta, la pausa pranzo ma anche per aperitivi ed eventi. “Abbiamo scelto di farlo in centro storico per avvicinare i cittadini e per aiutare queste zone delle città ad essere attive. E’ un segnale che si vuole dare a tutta la comunità”.

reggionline.com

Marola, il 12 maggio il V° convegno dell’Abbazia

Si viene a Marola per conoscere anzitutto l’abbazia matildica, costruita nel primo decennio del 1100.

È sotto gli occhi di tutti la bellezza artistica della Chiesa abbaziale, costruita a partire dal 1106, insieme alle vestigia dell’antico Monastero benedettino, del Seminario vescovile (1824-1973), degli attuali Centri Diocesani di Spiritualità e Cultura e di Studi Storici.
L’abbazia di “Santa Maria” di Marola, a 807 metri sul livello del mare, è collocata nel cuore dell’Appennino reggiano.

Alle origini è stata sede di un eremitaggio, con la presenza di un personaggio, altamente significativo, Giovanni da Marola, voce profetica alla Dieta di Carpineti (1092), dove fu decisa la resistenza armata di Matilde di Canossa e del papa Gregorio VII, contro l’imperatore Enrico IV.

L’abbazia benedettina di Marola, parallelamente alle altre abbazie di fondazione canossiana, esercita un grande raggio d’azione e di promozione su tutto il territorio dell’Appennino Reggiano: dissodamento dei terreni, piantagione del castagno, allevamenti, strade di comunicazione, unitamente a varie dimensioni di evangelizzazione e di cultura.

La vita dell’abbazia, dopo una lunga crescita, subisce un graduale decadimento a partire dal 1467. I suoi beni, nel 1797, finiscono alla Congregazione di “Carità” del Ducato Estense di Modena.

Soprendentemente, nel 1824, l’abbazia risorge con l’istituzione del Seminario vescovile della Montagna, diventando così un centro culturale di prim’ordine.
Il Seminario costituisce la sede formativa non solo per i futuri sacerdoti, ma per una moltitudine di laici, in 150 anni di vita.

Nel 1973, viene costituito a Marola il “Centro di Spirituralità e Cultura”; nel 2006 Marola diventa anche sede del “Centro Diocesano di Studi Storici”, costituito dal vescovo monsignor Adriano Caprioli, con il compito specifico di dar vita alla Storia della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.

Marola è una scuola vivace, a cielo aperto.
Dopo l’interruzione, a causa della pandemia Covid, riprendono quest’anno, presso il Seminario di Marola, i Convegni dell’Abbazia.

L’invito a partecipare è rivolto a tutte le persone interessate agli eventi storici, agli insegnanti, alle scuole, alle parrocchie.

Il V Convegno dell’Abbazia viene celebrato domenica 12 maggio, nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.15.

Il Convegno verterà sul tema ABBAZIA DI MAROLA E MONTAGNA REGGIANA. Di seguito il programma della giornata.

ore 15.15 – Indirizzo di saluto; la Deputazione Reggiana e l’Abbazia di Marola – Prof. Giuseppe Adriano Rossi
Introduce e modera – Arch. Francesco Lenzini
Interventi

ore 15.30 – Cultura e attività socio-ecclesiali del Seminario di Marola (1824-1973) – Prof.ssa Angela Chiapponi

ore 16.00 – Documenti canossani degli avi di Matilde presenti nell’Archivio Abbaziale di Nonantola: enigmi e curiosità archivistiche – Prof.ssa Gabriella Malagoli

ore 16.30 – Cartografie storiche della Montagna reggiana – Arch. Maria Cristina Costa

ore 17.00 – Personaggi insigni, ecclesiali e laici, della Montagna in tempi recenti – Monsignor Giovanni Costi

laliberta.info

Reggiana salvezza raggiunta!

Il 1º maggio 2024 passa di diritto tra le date da ricordare ed incorniciare per la storia della Reggiana.

Proprio nel giorno del trentesimo anniversario della salvezza ottenuta in Serie A a San Siro contro il Milan, i granata, davanti ad oltre 13mila spettatori, conquistano la salvezza anche nel campionato di Serie B superando il Modena nel Derby del Secchia grazie al rigore messo a segno da Cedric Gondo.

Un risultato straordinario per l’undici di Nesta che centra l’obiettivo stagionale addirittura con due giornate d’anticipo, a dieci giorni dal brutto capitombolo in casa con il Cosenza che aveva fatto temere il peggio.

Proprio nel momento più difficile, Rozzio e compagni sono riusciti a trovare due vittorie fondamentali che hanno permesso ai granata di ottenere la permanenza in serie B con ancora 180 minuti da disputare.

Grande merito va dato ad Alessandro Nesta che non ha snaturato la squadra e ha continuato a credere nei propri uomini e nel proprio credo calcistico, scelta che si è rivelata azzeccata e che ha condotto la Reggiana fino al nono posto in classifica, a pochissimi punti addirittura dalla zona playoff.

L’obiettivo richiesto dalla società è stato comunque raggiunto: l’anno prossimo la Reggiana disputerà il campionato di Serie B e questo permetterà a Salerno ed Amadei (ma anche al direttore sportivo Goretti) di programmare con tempo la prossima stagione e, perché no, rinforzare la rosa della squadra nel tentativo di dare continuità al progetto iniziato con l’arrivo dell’ex presidente del Modena e del patron dell’Immergas.

Sognare, del resto, non costa nulla…

laliberta.info

Brif Bruf Braf, Festival delle Parole in Movimento a Reggio Emilia

Nel fine settimana da venerdì 3 a domenica 5 maggio il quartiere di Santa Croce sarà animato dal Festival delle Parole in Movimento Brif Bruf Braf. Luoghi principali degli appuntamenti della manifestazione saranno la Biblioteca Santa Croce, il Parco del Tasso e l’Oratorio Don Bosco.

Brif Bruf Braf. Un Festival per tutti, grandi e piccoli, per scoprire o riscoprire la magia della fantasia e il potere immaginifico delle parole, ispirato al geniale racconto di Gianni Rodari nel titolo e, soprattutto, nel messaggio che vuole condividere: la fantasia non è solo un gioco, ma è ciò che dà senso alla vita e la rende meravigliosa.

Brif bruf braf è il suono della fantasia e delle parole che ci rendono liberi e che ci permettono di comunicare con tutti sullo stesso piano, nella diversità delle esperienze, delle culture e dei linguaggi.

Parlare, ridere, scherzare, crescere, gioco, fantasia, invenzioni, amicizia, complicità, condivisione, emozioni, sentimenti, rispetto sono tra le parole d’ordine di questo Festival, per esprimere la felicità di essere al mondo e l’augurio di vivere in un mondo in Pace.

Tre spettacoli, un laboratorio, due mostre, una lettura, un concerto, due presentazioni di libri e la premiazione dei partecipanti al Reading Challenge della biblioteca animeranno le giornate del festival.

Si comincia venerdì 3 maggio, alle 17.30, in biblioteca e nel parco del Tasso, con la lettura della “Storia del gatto Gedeone che aveva il naso arancione” di Tinin Mantegazza, a cura dei lettori NatiperLeggere.

Le illustrazioni, tratte dall’omonimo libro pubblicato da Corsiero editore, sono state stampate su tela, come si faceva in epoche lontane, dalla romagnola Stamperia Pascucci 1826 e costituiscono una mostra omaggio al genio e all’estero di Tinin Mantegazza, autore dell’Albero azzurro, inventore del mitico Dodò, ma soprattutto “gattofilo” di prim’ordine. Infatti, accanto alle tele di Gedeone, saranno esposte in mostra decine di disegni di gatti di ogni genere e tipo, prodotti da Mantegazza nel corso degli anni.

Si prosegue poi, alle 18.30, con un vero e proprio classico: “Il pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo, riproposto nello spettacolo di Laura Pazzaglia, sensibile e acuta interprete delle pagine del grande scrittore reggiano; scenografia dipinta dall’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini.

Sabato 4 maggio, sempre in biblioteca e nel parco del Tasso, alle 10.30 è prevista l’inaugurazione della mostra “Storia del gatto Gedeone che aveva il naso arancione” di Tinin Mantegazza, seguita dalla premiazione del Reading Challenge (per scuole e bambini).

Alle 11.00, nel parco, “Leggere, che strazio!” spettacolo di e con Matteo Razzini dedicato ai mille modi in cui ci si può divertire e sbizzarrire tra i libri.

Nel pomeriggio, alle 15.30 si terrà la premiazione del Reading Challenge (sezione adulti) seguita, alle 16.00, dalla presentazione del libro “Senza dirlo a nessuno” di Giorgio Scianna, organizzata in collaborazione con il Punto Einaudi di Maria Grazia Moratti.

Domenica 5 maggio, presso l’oratorio Don Bosco, alle 10.00 presentazione del libro “Le macchine del maestro Paolini” (lazy dog), con il curatore Francesco Bombardi in dialogo con Andrea Casoli. In quell’occasione si avrà una piccola mostra dei sussidi didattici autocostruiti dal maestro Paolini; a seguire un laboratorio in tema per bambini dagli 8 ai 12 anni con Francesco Bombardi.

Nel pomeriggio, in biblioteca e nel parco del Tasso, alle 15.00 “Albero bell’albero e Unci Dunci Trinci” concerto di Fabio Bonvicini e Gianluca Magnani, che ripropongono in chiave moderna canti e filastrocche della tradizione popolare. Alle 18.00 “La ricetta della strafelicità” spettacolo di e con Matteo Razzini, tratto dall’omonimo libro pubblicato da Corsiero editore, che chiude il festival con emozionante quanto divertente augurio per tutti i partecipanti.

Tutte le attività si terranno in caso di maltempo presso la biblioteca Santa Croce e l’oratorio Don Bosco.

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La nuova sede di Infermieristica di Unimore in Seminario a Reggio Emilia

1954, una foto storica dell'ala sud ovest del Seminario Vescovile di Reggio Emilia

Martedì 7 maggio alle ore 12 nell’Aula Magna “Artigianelli” del Seminario Urbano di Reggio Emilia, in viale Timavo 93, avrà luogo la Conferenza stampa per presentare il recupero dell’ala sud-ovest del Seminario Urbano da destinare a nuova sede del Corso di Laurea in Infermieristica di Unimore.

Interverranno:

Arcivescovo Giacomo Morandi, Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla

Giammaria Manghi, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna

Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia

Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia

Carlo Adolfo Porro, Magnifico Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia

La presentazione dei lavori sarà effettuata dai progettisti Ing. Giovanni Manfredini e Prof. Arch. Alberto Manfredini.

Le conclusioni saranno a cura del Presidente del Comitato Reggio Città Universitaria, Arch. Mauro Severi.

Staffetta per la pace in atto a Reggio Emilia

Dopo l’avvio nella Basilica cittadina di corso Garibaldi a Reggio Emilia, la staffetta è proseguita in Cattedrale, dove prima si è recitato il santo Rosario – ai fedeli è stato distribuito il sussidio diocesano – e poi, nella cripta, don Gianni Manfredini ha celebrato l’Eucarestia.

laliberta.info

Reggio Emilia. Torna il Campo estivo a teatro per i bimbi dai 6 agli 11 anni

stampareggiana.it

REGGIO EMILIA – Torna per la sua quarta edizione Estate in scenal’attesissimo Campo estivo della Fondazione I Teatri Reggio Emilia, che per 4 settimane – dal 17 giugno al 12 luglio 2024 – permetterà ai bambini dai 6 agli 11 anni di vivere una indimenticabile esperienza di teatro, danza e musica. Le prenotazioni si raccolgono da mercoledì 8 maggio, ore 9. La base operativa sarà il Teatro Cavallerizza, ma non mancheranno incursioni negli altri teatri a seconda del calendario degli interventi. I Campi estivi sono a tema e sono dedicati all’opera lirica. I bambini si cimenteranno con La Gazza ladra di Rossini (nelle settimane 17-21 giugno e 1-5 luglio) e con Chiara e Serafina di Donizetti (24 – 28 giugno e 8-12 luglio). I bambini canteranno, danzeranno, reciteranno, si metteranno alla prova e conosceranno il funzionamento della macchina teatrale, oltre a vedere da vicino tutti i segreti di quel grande scrigno di meraviglie che è il Teatro.
Anche quest’anno, affiancano questa esperienza entusiasmante il CCN Aterballetto, il Centro Teatrale MaMiMò e si rinnova il prezioso supporto di Farmacie Comunali Riunite.

Il pranzo sarà in collaborazione con Pause Atelier dei sapori che curerà i menù ed i pasti del pranzo dal lunedì al giovedì, mentre il venerdì il Ristorante Pizzeria Piccola Piedigrotta nella sua distesa estiva preparerà la pizza.
Il venerdì pomeriggio, a conclusione della settimana di Campus, ci sarà la restituzione del percorso intrapreso. Non uno spettacolo, ma un momento di festa in cui cantare, ballare e stare in scena tutti insieme, genitori e fratelli compresi!

INIZIO PRENOTAZIONI: MERCOLEDI’ 8 MAGGIO 2024 ORE 9.00
Le iscrizioni verranno accolte esclusivamente via mail all’indirizzo campoestivo@iteatri.re.it  in ordine di arrivo e fino ad esaurimento dei posti disponibili. Non verranno accolte richieste pervenute prima delle ore 9 dell’8 maggio. L’iscrizione è per un massimo di 2 settimane (evitando che nelle settimane scelte si prepari la stessa opera).

Il Campo Estivo Estate in teatro aderisce al progetto di sostegno alle Famiglie promosso dalla Regione Emilia Romagna ed aderisce bando per l’assegnazione di contributi per l’accoglienza di bambini/ragazzi con diritti speciali frequentanti i campi gioco.