Pace insieme. Imam di giorno, operatore la notte

Segue i musulmani del Cara a Castelnuovo di Porto, dove «preghiamo insieme ai cristiani». Ha cercato per tanto tempo lavoro, adesso è stato assunto dalla cooperativa Auxilium

La telefonata gli arriva il giorno del suo compleanno, dopo tanto tempo passato a cercare lavoro, «ma a chi ha l’asilo politico quasi nessuno vuole darne», dice. Sulle prime non ci crede. È Angelo chiorazzo, il presidente della cooperativa Auxilium, che però taglia corto: «Bisogna che vieni per un colloquio…». Qualche ora più tardi, Abo Muammad Ihab è assunto.

«Lavoro la notte, facciamo i controlli nella struttura, poi accogliamo anche i nuovi ospiti, facciamo firmare il registro quando entrano nella mensa, insomma tutto quanto serva», spiega Abo Muammad. Viene dalla striscia di Gaza e adesso col suo stipendio può curare sua madre malata e far andare a scuola le sue sorelle.

Continua intanto a essere anche l’imam del cara a Castelnuovo di Porto: «Qui siamo musulmani, cristiani, di altre religioni e veramente viviamo in pace, sempre nel rispetto e nell’amore, senza differenze». Ci vuole tempo, lo sa lui per primo, perciò s’impegna giorno dopo giorno: «Sai, quando noi arriviamo qui da diverse culture, diverse religioni, diversi colori, diverse lingue, è difficile far cambiare una persona in due o tre mesi».

Spersso pregano insieme, durante durante il ramadam i cattolici aiutano gl islamici e lo stesso accade, reciprocamente, ad esempio a Pasqua e Natale. «Tutti possono vedere che il problema non è mai fra le religioni – sottolinea Abo Muammad -. Ma fra i politici». Poi sorride e torna al suo lavoro.

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