NATIVITÀ E SANTA FAMIGLIA NELLA LETTURA DEGLI ARTISTI La famiglia di Nazareth raccontata in 34 dipinti Tenerezza e quotidianità attraverso sei secoli

Da Avvenire

Le immagini di questa pagina sono tratte da un volume sorprendente e prezioso. L’ha scritto monsignor Vincenzo Francia, docente di iconografia mariana alla Pontificia Università ‘Marianum’ e officiale della Congregazione delle cause dei santi. Si intitola La Santa Famiglia attraverso la pittura (Paoline, pagg. 160, euro 34) e approfondisce il mistero della famiglia di Nazareth analizzando 34 dipinti. Alcuni notissimi, come L’adorazione del Bambino di Fra Bartolomeo della Porta (1495 circa), conservato alla Galleria Borghese di Roma ( il tondo che presentiamo a

centro pagina). Oppure come la Sacra Famiglia di Dosso Dossi (1540 circa), custodito alla Pinacoteca Capitolina ( qui a sinistra). Altri meno noti, come l’Infanzia di Gesù nella bottega di Giuseppe, di John Everett Millais (1850), esposto alla Tate Gallery di Londra ( qui a destra). Dipinto affascinante anche per la lettura teologica che giustifica l’impianto. Gesù mentre è al lavoro con il padre sotto lo sguardo di Maria e della nonna Anna (sulla sinistra), si ferisce con un chiodo. «Anticipazione profetica – scrive monsignor Francia – di ben altri chiodi che perforeranno la carne dell’uomo-Dio?».