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IL FATTO Conte: «Scelta sofferta». Zona arancione nei giorni feriali. Chiese aperte fino alle 22. Ristori per 645 milioni a bar e ristoranti

Avvenire

Il decreto: zona rossa dal 24 al 6 gennaio in festivi e prefestivi. Sì alle visite di due persone e di minori Rt e tasso di positività sono ancora in salita. Il 27 dicembre le prime 10mila fiale di vaccino in Italia

Un lungo vertice tra i capidelegazione. Poi in Cdm un testo in cui prevale l’ala dura. Conte media sulle deroghe per il pranzo festivo, i piccoli Comuni e i giorni feriali. Un giallo anche lo slittamento della conferenza stampa a tarda sera. Ma dinanzi ai cronisti il premier si difende: non interveniamo in ritardo, tutta l’Europa in affanno, vediamo la fine dell’incubo. Iv si smarca: commessi errori, ora ristori al 100%. Insieme alle restrizioni varato un fondo con 645 milioni per bar e ristoranti penalizzati dalla stretta festiva. Intanto arrivano cattive notizie sul fronte epidemiologico: per la prima volta dopo settimane l’indice di trasmissibilità Rt è tornato a crescere (anche se impercettibilmente, dallo 0,82 allo 0,86). «È il segno che potrebbero tornare ad aumentare anche contagi e decessi », avverte il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. Altri 18mila casi in 24 ore, con 674 vittime.