Meteo: sparito l’inverno, colpa del vortice polare record

È il ‘colpevole’ dell’assenza dell’inverno su gran parte dell’Europa, Italia compresa: si tratta del vortice polare, una grande circolazione di bassa pressione in quota, che ha raggiunto valori da record. E che non accenna a diminuire, dato che farà registrare a fine mese un nuovo picco, mentre nel weekend sono previste nel nostro Paese temperature da fine aprile.

Ad analizzare le cause di queste anomalie climatiche, che possono apparentemente sembrare un paradosso, è il meteorologo Rino Cutuli di Meteo Expert-Meteo.it, in un’analisi pubblicata su IconaClima. “Il vortice polare – spiega – è una vera e propria trottola colma di aria molto fredda che staziona a una quota tra 10 e 30 km sul Polo Nord. Più si raffredda, più si approfondisce e più intensamente ruotano i venti in senso antiorario attorno al suo centro, assumendo una forma via via sempre più circolare e simmetrica, diminuendo le probabilità di irruzioni artiche o polari verso le medie e basse latitudini”. E i valori raggiunti dai venti sono da record: attorno ai 30 Km di altezza sopra il Polo Nord hanno infatti raggiunto i 60 m/s, superando il precedente record di 57,7 m/s del 1988. Oltre alla velocità dei venti, da primato è stato anche l’indice di Oscillazione Artica (Ao), calcolato in base alla differenza di pressione rilevata tra l’Artico e le medie-basse latitudini. Quando è positivo (il 10 febbraio ha raggiunto il record di +6,34, paragonabile a quello dell’inverno del 1975-76), l’aria fredda resta imbrigliata al suo interno senza avere possibilità di fuoriuscire dalla sua sede naturale, determinando un tempo prevalentemente stabile e più mite del normale sull’America settentrionale, sull’Europa centrale e meridionale e su gran parte dell’Asia. È stato così, rileva Cutuli, “un inverno praticamente inesistente su oltre tre quarti di Europa, con temperature eccezionalmente miti e di molto oltre la norma. E non è finita qui, perché a fine mese è previsto un nuovo picco record, superiore a quest’ultimo appena raggiunto”. Con l’avanzare della stagione, poi, continua il meteorologo, “pian piano si dovrà andare incontro ad un fisiologico indebolimento del vortice polare”.

Intanto, secondo i meteorologi di Meteo Expert, ci attendono nuove giornate con tempo soleggiato e stabile, con temperature al di sopra delle medie stagionali, praticamente primaverili. Tra il weekend e l’inizio della prossima settimana, sottolineano, arriveremo a toccare punte di 21-22 gradi, valori tipici di fine aprile. Lunedì non sono attesi grandi cambiamenti: l’alta pressione garantirà ancora tempo in prevalenza soleggiato e temperature insolitamente miti. Poi, nei giorni successivi, è probabile un cedimento dell’alta pressione.

Si aggraverà quindi il periodo di siccità che affligge gran parte del nostro territorio: secondo il meteorologo di Simone Abelli di Meteo Expert, nelle prime 3 settimane di febbraio sull’Italia è caduto il 75% di pioggia in meno del periodo. A questo prossimo record si aggiunge un inverno con un’anomalia delle precipitazioni che è ammontata al -31%. (ANSA).