Mafia: pm Palermo, a rischio libertà voto e principi democratici. Si legge nella richiesta di arresto del candidato di Fdi

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“Sussistono urgentissime esigenze di tutela di beni primari in ragione della prossima competizione elettorale del 12 giugno: in assenza di adeguate misure cautelari l’esercizio del diritto-dovere di voto di una estesa parte dell’elettorato diverrebbe merce di scambio da assoggettare al condizionamento e all’intimidazione del potere mafioso e dunque sottratto al principio democratico”.

Così la Procura di Palermo ha motivato al gip la richiesta di arresto del candidato di Fdi al Consiglio Comunale Francesco Lombardo e del boss Vincenzo Vella, finiti in manette ieri per scambio elettorale politico-mafioso.
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