LA MISERICORDIA DEL SIGNORE, PER OGNI ESSERE VIVENTE 11ª Giornata per la Custodia del Creato

Il 1° settembre, da undici anni, nelle Chiese in Italia si celebra la Giornata della Custodia del Creato. E, anche quest’anno, diventa la “declinazione italiana” della Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, istituita da papa Francesco nel 2015, da celebrarsi ogni anno il 1° settembre, come già da tempo avviene nella Chiesa ortodossa guidata dal patriarca Bartolomeo.

Scriveva papa Francesco il 6 agosto 2015, festa della Trasfigurazione: «L’annuale Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato offrirà ai singoli credenti e alle comunità la preziosa opportunità di rinnovare la personale adesione alla propria vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l’opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura, invocando il suo aiuto per la protezione del creato e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo». Il celebrarla insieme agli Ortodossi, continua il Papa, ha una forte valenza ecumenica.

Così, quest’anno, la Commissione episcopale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace ha preparato il sussidio insieme a quella per l´Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, e a Pentecoste è stato consegnato alle comunità ecclesiali: «il tema della 11ª Giornata, La misericordia del Signore, per ogni essere vivente, vuole aiutare le nostre comunità a riconoscere nella sua ampiezza senza misura l’amore di Dio verso il creato. Celebrare questo evento nell’Anno giubilare significa permettere a ciascuno di imparare la pratica della benedizione per la bellezza del creato, ascoltando altresì il gemito e la sofferenza della “nostra oppressa e devastata terra”, assieme a quello dei “poveri più abbandonati e maltrattati”, come ci invita a fare la Lettera Enciclica Laudato si’ (cf. n. 2)… un invito a vivere fino in fondo — nella nostra esperienza di fede, come nei comportamenti quotidiani — questa dimensione della misericordia divina. La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo, la misericordia del Signore ogni essere vivente (Siracide 18,12): così la Scrittura canta l’amore di Dio. Non a caso papa Francesco sottolinea che proprio “l’amore di Dio è la ragione fondamentale di tutto il creato: Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata (Sapienza 11,24). Davvero la traboccante misericordia del Dio trinitario si espande a creare un mondo ricco di una varietà di creature».

Per imparare a benedire la misericordia di Dio creatore, i Salmi sono la principale scuola di preghiera, in particolare i Salmi 8 e 135,1-9; il Cantico delle Creature del Santo di Assisi, a cui si ispirano l’Enciclica di papa Francesco e le due preghiere conclusive da lui composte; la stessa liturgia, con la mirabile Preghiera Eucaristica IV e alcune orazioni che sono delle perle, come quella nella Veglia pasquale che conclude le letture dell’Antico Testamento:

«O Dio, potenza immutabile e luce che non tramonta,

volgi lo sguardo alla tua Chiesa, ammirabile sacramento di salvezza,

e compi l’opera predisposta dalla tua misericordia:

tutto il mondo veda e riconosca che ciò che è distrutto si ricostruisce,

ciò che è invecchiato si rinnova e tutto ritorna alla sua integrità,

per mezzo del Cristo, che è principio di tutte le cose».

di don Daniele Casini

Ufficio Liturgico Diocesano