Il filosofo insegna: si parte per ritornare

«Il pellegrinaggio è un viaggio di ritorno», scrive Roberto Mancini nelle «riflessioni sul senso del pellegrinaggio cristiano» proposte da Edizioni Terra Santa con il titolo Il viaggio come ritorno (pagine 56, euro 10). Professore di Filosofia teoretica all’Università di Macerata, nel suo breve saggio Mancini prende spunto dalla situazione di un’umanità sospesa tra il desiderio di fuga e la sensazione di intrappolamento ulteriormente acuita dalla pandemia. Da qui, afferma, la necessità di riscoprire il significato più autentico di un “ritorno” che, secondo la lezione di Simone Weil, non è resa alla nostalgia ma riconoscimento dell’essenziale. In questo senso, il pellegrinaggio (che per il credente rappresenta la forma esemplare del viaggio) non si esaurisce nello spazio. Al contrario, assume il valore di una rinascita che permette, tra l’altro, di rispecchiarsi nella dimensione corale della comunità.

«Il pellegrinaggio – conclude Mancini – è una profezia di pace, è una profezia di comunione definitiva anticipata nei gesti, nei comportamenti, negli stili di vita».