I martiri giapponesi. Testimonianza preziosa per tutta la Chiesa

L’Osservatore Romano

(Gianni Valente) «Non erano militanti politici, non lottarono per difendere i loro diritti di uomini e di donne, non recriminarono contro un regime che negava loro anche il semplice esercizio della libertà religiosa. Furono solo uomini e donne di fede profonda e autentica». Così i vescovi giapponesi presentarono al mondo la beatificazione di padre Pietro Kibe e i suoi 187 compagni martiri, beatificati il 24 novembre 2008 a Nagasaki, in una liturgia concelebrata anche dal cardinale Josè Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi.