Fisco. Dichiarazione precompilata 2023 online dal 2 maggio

La pagina di accesso alla dichiarazione precompilata

La dichiarazione dei redditi precompilata 2023 sarà online da martedì 2 maggio. Fra due settimane l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti le dichiarazioni già compilate con le informazioni raccolte automaticamente dal fisco, che quest’anno si arricchiscono di nuovi dati: le spese per corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, le spese per canoni di locazione, le spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa.

I contribuenti potranno consultare le dichiarazioni precompilate dal 2 maggio sul sito dedicato, mentre da giovedì 11 maggio potranno accettarle, modificarle e inviarle (i modelli disponibili come sempre sono il 730 e il modello Redditi).

Quest’anno i dati per le detrazioni trasmessi all’Agenzia hanno superato quota 1,3 miliardi (+8% rispetto al 2022). Di questi, oltre un miliardo (l’80% del totale) sono relativi a spese sanitarie. A seguire, premi assicurativi (99 milioni di dati trasmessi), certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni), bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni).

Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). In linea generale, il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati.

Le dichiarazioni quest’anno saranno ancora più semplici da utilizzare, grazie anche alla possibilità, a partire dal prossimo 20 aprile, di delegare una persona di fiducia sia online che in videocall.

Il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023.

avvenire.it