Accogliere, amore da squilibrati

“Chiediamoci ‘quale migrazione dobbiamo fare?’ e non ‘quale migrazione stanno facendo?’. A migrare dobbiamo essere noi”. E non per metterci in viaggio sulle vie del mondo, ma per andare verso l’altro perché ci sono modalità di relazione che hanno bisogno di discernimento e incontro profondo. L’intervento di don Luigi Chiampo, referente del «Rifugio Fraternità Massi» che ciascun giorno accoglie 50-100 migranti incamminati verso la Francia

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