A Reggio Emilia Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Nel primo mese di ogni anno i battezzati in Cristo sono invitati a pregare per l’unità nell’ambito della “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”. Quest’anno l’iniziativa di preghiera è in programma dal 18 al 25 gennaio sul tema “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia“.

Sabato 21 gennaio alle ore 18 in Cattedrale a Reggio Emilia si terrà l’incontro di preghiera ecumenica con la partecipazione dell’Arcivescovo Giacomo Morandi, di padre Mihail Ciocirlan (della comunità ortodossa rumena, presso la chiesa del Cristo), di padre Mykhaylo Khrmyanchuk (della comunità greco-cattolica, presso la chiesa di San Giorgio), di padre Yury Dmytro (della comunità ortodossa presso la chiesa di San Zenone), di padre Armya (monaco della comunità copta-egiziana presso la chiesa di San Domenico) e di padre Ghennadie Popadine (della comunità ortodossa moldava-russa presso la chiesa dei Servi-Novellara).

laliberta.info

Cei. Un video per la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani

L’iniziativa internazionale di preghiera ecumenica cristiana in programma dal 18 al 25 gennaio
Un video per la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani

Un video per raccontare il senso e le prospettive della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, anche attraverso i social media. È la novità che accompagna quest’anno l’iniziativa internazionale di preghiera ecumenica cristiana in programma dal 18 al 25 gennaio, con l’obiettivo di favorire la comunicazione e la promozione nei territori.Curato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, con la regia di Maria Amata Calò e la supervisione dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, il video colloca la Settimana all’interno del Cammino sinodale e ne sottolinea l’attualità, in un momento storico di grandi conflittualità. “I cristiani stanno in questa società per continuare a dire che vale la pena costruire un mondo più giusto, anche quando si vedono ingiustizie, fallimenti e ferite come quella della guerra”, afferma Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo e Presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, evidenziando che “questa Settimana aiuterà a lavorare sulla serietà della costruzione di relazioni”.

“Le Chiese cristiane possono stare insieme, possono collaborare e alzare la voce contro le ingiustizie che subiscono donne, bambini, e dare una comune testimonianza che tutti, come discepoli di Cristo, nonostante le nostre differenze, possiamo testimoniare lo stesso Cristo e lo stesso Vangelo”, sottolinea Dionisios di Kotyeon, Vescovo ausiliare del Metropolita ortodosso d’Italia Polykarpos.

“La tentazione è quella di pensare che l’ecumenismo sia di soppesare bene ciò che abbiamo in comune e ciò che ci differenzia e per una settimana enfatizzare gli elementi comuni facendo finta che gli altri non esistano”, osserva il Pastore Daniele Garrone Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei), per il quale il motto di quest’anno – “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia (Is 17) – invita ciascuno “a guardare se stesso, ad imparare e ad imboccare insieme la strada della conversione”.