Juventus: Emre Can a Torino, firmerà quadriennale

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Visite mediche in corso per Emre Can, il centrocampista tedesco ex Liverpool scelto dalla Juventus. Terminati gli esami al JMedical, Emre Can firmerà un contratto quadriennale con il club bianconero. Al suo arrivo, il 24enne tedesco è stato accolto da un centinaio di tifosi bianconeri, con i quali si è soffermato firmando autografi e posando per foto e selfie.

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Serie A: Roma Juve 0-0. Juventus campione d’Italia, settimo scudetto consecutivo

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La Juventus si e’ laureata campione d’Italia per la 34/a volta, la settima di fila. I bianconeri all’Olimpico hanno pareggiato 0-0 con la Roma e ad una giornata dal termine della stagione hanno 4 punti di vantaggio sul Napoli, che ha battuto 2-0 la Sampdoria a Genova con reti di Milik e Albiol.

Non è da tutti festeggiare due volte nel giro di quattro giorni, per di più farlo sul campo di una delle sue grandi rivali ha un sapore ancora più dolce in casa Juventus che sul prato dell’Olimpico si è portata a casa stasera lo scudetto n.34 della sua storia, il settimo di fila. Basta uno scialbo 0-0 che annacqua i gol del Napoli a Marassi per rivedere i bianconeri di nuovo gioire e i giallorossi archiviare un campionato che ha regalato comunque loro di nuovo l’accesso alla Champions, anche se non ancora il terzo posto. Rispettato il copione nella serata dell’Olimpico, tornato anche in campionato a vestire l’abito della festa (53mila spettatori). Ma è l’unica nota lieta di una ‘mezza’ partita e di serata forse già scritta, con i tifosi di casa che amaramente rivivono un film già visto nel 2011 (scudetto al Milan con Allegri in panchina) e 2013, sempre qui ma questa volta a tinte bianconere. La Roma ci ha provato. Di consegnare il campionato ai rivali, per di più davanti al suo pubblico nell’ultima uscita casalinga proprio non ne aveva voglia. Ci ha provato almeno fino al 26′ st, quando Nainggolan si è fatto scioccamente buttare fuori per un secondo giallo dopo essere stato ammonito pochi minuti prima. Lì la partita è finita, e sono iniziati i festeggiamenti della Juve, brava a tenere palla fino alla fine senza correre pericoli (nè, per la verità, crearne).

Di Francesco ha preparato la sfida senza fare calcoli, con l’obiettivo di battere la Vecchia Signora costringendola a rimandare le celebrazioni di una settimana. Ambizione delusa da una squadra, la Juventus, che ha dimostrato ancora una volta cosa significhino forza, carattere, caparbietà. Di Francesco e Allegri giocano una partita a viso aperto, senza assilli di classifica (per la Juve il punticino aritmetico è solo una questione formale) e schierano due squadre votate all’attacco: 4-3-3 i giallorossi che lasciano in panca i claudicanti Manolas e Strootman per Pellegrini e Juan Jesus, con Under che vince il ballottaggio con Schick. Allegri osa ancora di più, presentandosi con un offensivo 4-2-3-1 e Bernardeschi, Mandzukic, Dybala e Higuain tutti insieme davanti alla cerniera Matuidi-Pjanic (fischiatissimo). Quella che va in scena è però più una “amichevole di lusso” che solo nel primo tempo mette in campo sano agonismo (gialli a Pjanic e A.Sandro), la giusta cattiveria e qualche lampo di spettacolo. La Roma si mostra più vivace e già all’8 avrebbe una buona chance con Pellegrini, bravo a rubare palla a Matuidi (entrato all’ultimo momento al posto di Khedita fermatosi nel riscaldamento) e a servire il liberissimo Dzeko che però perde l’attimo. Due minuti e tocca stavolta a Nainggolan spaventare Szczesny con un percussione da centrocampo che però si perde alta. Il match corre via veloce, anche se le occasioni vere e proprie latitano. Nainggolan ringhia come ai vecchi tempi, De Rossi detta i tempi e la Juve soffre con l’uomo in meno a metà campo, soprattutto Mandzukic e Bernardeschi sono spesso avulsi dalla manovra. Under ci prova al 25′, si libera bene ma trova il muro Rugani sul più bello.

Il primo squillo Juve arriva solo al 33′ con Dybala che spaventa Alisson con un tiro da lontano, poi ci prova Bernardeschi al 37′. La ripresa si apre con un gol di Dybala annullato per fuorigioco, poi nient’altro fino al 26′ quando Nainggolan, appena ammonito, fa il bis per un fallo su Dybala e lascia la sua squadra in 10. Di Francesco corre ai ripari: fuori Pellegrini e Under, dentro Gonalons e Schick, per un accorto 4-3-2, ma la partita si può dire finita qui: la melina bianconera degli ultimi 20′ serve solo a far festeggiare i tanti tifosi juventini, insensibili anche ai gol del Napoli a Marassi. La Roma non pressa e non riparte, la Juve controlla e giochicchia la palla a metà campo senza sussulti, l’ultimo, quello dal sapore più bello, arriva al 90′ ed è quello che cuce il 33mo scudetto, il settimo di fila, sulle maglie bianconere e fa stappare altre bottiglie di champagne, quelle rimaste nel freezer mercoledì scorso dopo la vittoria in Coppa.

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Coppa Italia 2018, Juventus Milan 4-0

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La Juventus ha vinto la Coppa Italia 2017-’18 battendo 4-0 in finale il Milan.
Il Milan dura un tempo poi lo strapotere della Juventus ha la meglio sui rossoneri, seppelliti 4-0 nella finale di Coppa Italia. Ci mette del suo anche Gigio Donnarumma, atteso nel derby generazionale contro Gigi Buffon: due suoi bruttissimi errori (sul secondo e terzo gol) spianano la strada ai bianconeri che incassano così il quarto ‘doblete’ consecutivo (anche se per lo scudetto è solo ormai una questione formale). Dopo un primo tempo equilibrato, con un’occasione per parte (una per Cutrone e una per il croato), nella ripresa lo spartito cambia al 56′ con Benatia che sugli sviluppi di un corner beffa tutti. Ci si attende la reazione rossonera ma Donnarumma su tiro di D.Costa sbaglia la presa (61′) col pallone che gli sfugge in rete. E’ il tracollo perchè al 64′ Gigio non trattiene un facile pallone regalandolo a Benatia per il 3-0. Il poker è servito al 76′ e ci pensa Kalinic (subentrato a Cutrone) che di testa insacca nella propsia porta. Poi solo girandola di cambi in casa Juve e la meritata festa.

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3-1 al Bologna, Juve ipoteca scudetto

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VA SOTTO POI SCHIANTA IL BOLOGNA, JUVE A UN PASSO DAL TITOLO

+7 SUL NAPOLI. RIGORE DI VERDI, DOUGLAS COSTA ENTRA E DECIDE La Juve va sotto allo Stadium, poi schianta il Bologna grazie all’ingresso di Douglas Costa. Tre assist per il brasiliano (per l’autogol di De Maio, Kedira e Dybala) dopo il rigore di Verdi (fallo di Rugani su papera di Buffon in appoggio) che porta gli emiliani in vantaggio nel primo tempo. Bianconeri a +7 dal Napoli, che domani affronta il Torino al San Paolo, e a un passo dallo scudetto. Nel pomeriggio Verona retrocesso in B dopo la sconfitta a San Siro per 4-1 dal Milan. Reti rossonere di Calhanoglu, Cutrone, Abate e Borini. Del sudcoreano Lee il gol degli scaligeri.

Tottenham-Juve 1-2, bianconeri ai quarti con Higuain e Dybala

Impresa della Juve, che vince a Wembley 2-1 contro il Tottenham e si qualifica per i quarti di finale della Champions League. La squadra bianconera era andata sotto al 39′ del primo tempo, per effetto del gol di Son, ma nella ripresa ha prima pareggiato con Higuain al 19′, quindi è andata avanti con Dybala al 22′. All’andata, a Torino, era finita 2-2.

Il Basilea batte il Manchester City in Inghilterra, ma non basta. Sul terreno dell’Etihad stadium finisce 2-1 per gli svizzeri, che ribaltano l’1-0 iniziale. I gol: nel primo tempo all’8′ Gabriel Gesus e al 17′ Elyounoussi; nel secondo tempo al 26′ Lang. All’andata gli inglesi avevano vinto 4-0.

 

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Anticipo serie A: Lazio-Juventus 0-1

(ANSA) – ROMA, 3 MAR – Lo 0-0 sembrava scritto ma Paulo Dybala, al 93′, ha inventato un gol straordinario che ha regalato alla Juve una vittoria ormai inattesa e forse nemmeno meritata all’Olimpico contro la Lazio. I bianconeri vanno a -1 dal Napoli, che ospita stasera la Roma, e devono recuperare la gara con l’Atalanta. La squadra di Inzaghi, reduce dalle fatiche in coppa Italia, ha cominciato forte e la Juve ha subito, senza rischiare però più di tanto. Mandzukic ha avuto la prima occasione del primo tempo, sprecandola di testa da pochi passi, mentre Buffon si è ben opposto ad una conclusione sempre di testa di Milinkovic. La ripresa è stata poco spettacolare e poco producente per entrambe le squadre ma quando si aspettava solo il fischio di Rocchi, Dybala si è divincolato in area e ormai a terra ha battuto Strakosha.

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Coppa Italia: Juventus Atalanta 1-0, bianconeri in finale

La Juventus batte l’Atalanta 1-0 ed è la prima finalista della Coppa Italia 2017-18 in attesa di Lazio-Milan, l’altra semifinale di ritorno, in campo stasera. All’andata i bianconeri avevano vinto 1-0 con un gol di Higuain.

IL GOL

Juventus-Atalanta 1-0: al 73′ fallo in area di Mancini su Matuidi e per Fabbri e’ calcio di rigore. Dal dischetto insacca Pjanic.

Juventus-Atalanta 0-0 fine pt: ritmi alti, parte forte l’Atalanta, reazione dei bianconeri che sfiorano piu’ volte il vantaggio.

Bianconeri in campo con Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Asamoah; Marchisio, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Mandzukic, Alex Sandro.

Atalanta con Berisha; Mancini, Caldara, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Spinazzola; Cristante; Ilicic, Gomez.

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Serie A, Juventus Genoa 1-0

Juventus batte Genoa 1-0 nel posticipo della 21/a giornata della Serie A di calcio.

La Juventus con il minimo sforzo batte il Genoa nel posticipo della 21/a giornata si serie A e tiene il passo del Napoli, vittorioso ieri a Bergamo. Di Douglas Costa, al 16′, l’unica rete della partita, alla quale il Genoa non ha saputo replicare. I bianconeri, alla quarta vittoria di fila, seguono ad una lunghezza il Napoli, che comanda a quota 54, e hanno 10 lunghezze di vantaggio sulla terza, la Lazio. Il Genoa, reduce da tre risultati utili consecutivi, è fermo a 21 punti, +5 dalla zona retrocessione.

Risultato finale 1-0: ripresa equilibrata, Genoa determinato. Juventus piu’ volte vicina al raddoppio.
Fine primo tempo
: bianconeri propositivi e in totale controllo del match. Genoa mai pericoloso.
1-0:
al 16′ assist perfetto di Mandzukic per l’inserimento di Douglas Costa che tocca di prima e batte Perin.
Le formazioni
Juventus: Szczesny, Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Matuidi, Douglas Costa, Higuain, Mandzukic.
Genoa: Perin, Izzo, Spolli, Gentiletti; Rosi, Rigoni, Veloso, Bertolacci, Laxalt, Pandev, Taarabt.

Allegri, l’importante era restare in scia al Napoli – “L’importante era vincere. Alla fine c’è stata un po’ di ansia perché ci mancavano un po’ le gambe. Abbiamo alle spalle sei giorni di lavoro importante ed i ragazzi l’hanno sentito. Potevamo chiudere la partita già nel primo tempo ed ancora con un paio di occasioni nella ripresa. Non ci siamo riusciti e quindi complimenti al Genoa”. Massimiliano Allegri sa che la Juventus non ha giocato una partita entusiasmante, ma si prende i 3 punti grazie all’1-0, rete di Douglas Costa. “E’ importante che la squadra vinca anche se Higuain non segna” ha commentato il tecnico a Sky Sport. Lotta scudetto riservata a Napoli e Juventus? “Il campionato è ancora lungo tutti quelli che ci stanno dietro possono ancora rientrare – ammette Allegri – Ora davanti (di un punto, ndr) abbiamo il Napoli e quindi era importante restargli in scia”.

Douglas Costa, vittoria difficile ma importante – “Sono contento del gol e di aver aiutato la squadra. Nel secondo tempo siamo un po’ calati fisicamente, è stata difficile ma non abbiamo subito gol con grande sacrificio a parte di tutti: abbiamo portato a termine la partita in vantaggio e quello è l’importante”. Le parole a caldo del giocatore juventino Douglas Costa ai microfoni di Premium Sport. “Mettere pressione al Napoli? Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e andare avanti senza guardare gli altri”, ha aggiunto il centrocampista.

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