Musica / Giovani. Il Volo: «Noi alla Gmg con la fiaccola della pace di Loreto»

Un mazzo di fiori offerto alla Madonna e una preghiera personale nella Santa Casa di Loreto. Così i tre giovani tenori del Volo Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, hanno siglato ieri la loro partecipazione alla prossimaGmg di Cracovia insieme ai giovani marchigiani. I tre giovani divi del belcanto sono stati ospiti ieri al Centro “Giovanni Paolo II” di Montorso.

Un invito non casuale e simbolico, visto il nome scelto dai tre giovani artisti: la Madonna di Loreto è difatti patrona e protettrice dell’aviazione e quindi di chi vola e svolge la sua attività spostandosi nel cielo. Un incontro cordiale e sentito ieri con i giovani marchigiani che, dalle varie diocesi della regione, parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù in programma dal 26 al 31 luglio in Polonia.

Il programma si è svolto con l’accoglienza presso il Centro, con il racconto e la testimonianza da parte di alcuni giovani sull’esperienza dell’Incontro mondiale del Papa ideato da Wojtyla nel 1984. È seguito un collegamento via Skype con un gruppo di giovani marchigiani che stanno camminando in pellegrinaggio da Auschwitz a Cracovia.

Momento clou dell’incontro l’iscrizione ufficiale da parte del “Il Volo”, con i marchigiani, alla Giornata Mondiale della Gioventù. Il trio ha poi fatto visita alla Santa Casa – accolti dal Rettore della Basilica padre Franco Carollo e dal sindaco della Città di Loreto Paolo Niccoletti –: un momento di preghiera, guidato dal direttore del Centro Giovanni Paolo II, don Paolo Volpe e l’accensione (dalla lampada dell’Italia che dal 1995 arde in Santa Casa, accesa per la prima volta da San Giovanni Paolo II) della fiaccola della pace che da Loreto è partita lo stesso giorno per Cracovia.
La fiaccola arrivando sabato 21 accenderà la copia di quella della Santa Casa offerta al Santuario di San Giovanni Paolo II a Cracovia, nell’inaugurazione presso lo stesso santuario della Cappella dedicata alla Madonna di Loreto. «L’unione fa la forza, ed è bello essere insieme in questi momenti», ha commentato a caldo Boschetto, mentre Barone e Ginoble hanno manifestato «il desiderio di camminare assieme alla Croce che accompagna le Gmg, condividendo con tutti i giovani un messaggio di speranza».

Avvenire

1 Maggio, 30mila giovani al Divino Amore Incontro del Cammino Neocatecumenale in vista della Gmg Cracovia

Domenica 1 Maggio il Cammino Neocatecumenale terrà un incontro di giovani in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù del prossimo luglio a Cracovia, in Polonia. L’incontro si terrà al Santuario romano del Divino Amore, dove arriveranno più di 30.000 giovani provenienti da tutta Italia ed Europa, insieme a Kiko Argüello, Carmen Hernández e P. Mario Pezzi, responsabili a livello mondiale del Cammino Neocatecumenale. Ad esempio, da Francia, Belgio e Lussemburgo verranno 420 giovani e dalla Polonia 450. Da Slovenia, Croazia e Serbia 300, da Ungheria e Romania 150. Slovacchia, Malta, Albania e l’Inghilterra porteranno più di 200. I più numerosi saranno quelli provenienti dalle varie regioni italiane: dalla Lombardia 1200, da Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino 2.000. Da Liguria ed Emilia Romagna arriveranno in 500 e dalla Toscana 600. Saranno 600 i giovani provenienti dall’Umbria e da Marche e Abruzzo 4.000. Da Campania e Molise 3.500, da Puglia e Basilicata 1.500. Infine da Sicilia e Calabria parteciperanno 1.500 e 100 dalla Sardegna. Da Roma e dal Lazio verranno più di 11.000 giovani del Cammino. Lo scorso 6 Marzo, un incontro simile ha avuto luogo a Murcia in Spagna, al quale hanno preso parte 40 mila giovani.

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20-22 maggio: la “Fiera della GMG”

Lo stupore davanti a un quadro. Le domande dopo una catechesi. La curiosità per una città nuova. L’angoscia davanti al dolore. La GMG ha il potere di sprigionare nei giovani emozioni potenti, spesso sconosciute. E l’esperienza di Cracovia non farà eccezione, anzi: la forza simbolica del Giubileo della Misericordia, le meraviglie della città o l’incontro drammatico con i campi di concentramento faranno riflettere, piangere, pregare in modo unico.
BANNER fiera GMG 2016

Per questo motivo, il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile propone, nei giorni dal 20 al 22 maggio, un momento di studio e approfondimento presso la Fraterna Domus di Sacrofano (RM): la “Fiera della GMG”. La Fiera è pensata per i responsabili diocesani di PG e loro collaboratori/educatori, gli incaricati degli istituti di vita consacrata e delle aggregazioni laicali.

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Esonero MIUR

Si tratta appunto di una “fiera” educativa: tre giorni di altissima formazione per capire come accompagnare i giovani durante la GMG. Dopo la giornata introduttiva dedicata agli aggiornamenti organizzativi, sabato 21 maggio sarà interamente dedicato alla preparazione educativa. I partecipanti potranno scegliere uno dei quattro laboratori, condotti da grandi professionisti del settore:

  • accompagnatori ad Auschwitz (prof. Raffaele Mantegazza)
  • guide alla città di Cracovia (dott. Maurizio Boiocchi)
  • animatori di catechesi attraverso l’arte (p. Marko Ivan Rupnik sj)
  • servizio di accompagnamento spirituale alla GMG (prof. Chiara Scardicchio)
Relatori_Fiera
Mantegazza, Boiocchi, Rupnik e Scardicchio

Un gruppo di responsabili su invito del SNPG, nel frattempo, si occuperà dell’animazione delle catechesi della GMG. A Cracovia, infatti, ci sarà qualche novità.

La GMG è un evento straordinario, e come tale richiede una preparazione straordinaria. Ma le situazioni messe a tema nella Fiera (lo stupore, il dubbio, la meraviglia, il dolore…) si presentano spesso nella vita ordinaria delle nostre realtà. Ecco allora che la Fiera nasce dall’occasione della GMG; ma diventa una speciale opportunità di formazione da riportare poi in diocesi, nelle parrocchie e nella vita delle associazioni. Una proposta davvero da non perdere per vivere in pienezza i giorni di Cracovia, dunque. Ma, soprattutto, una risorsa formativa da spendere nei cammini educativi ordinari.

fonte: http://www.chiesacattolica.it/

Giovani / Verso Cracovia. La solidarietà costruisce la Gmg

Una mano tesa ai fratelli dell’Est

Si chiama «Bilet dla brata», ovvero «Biglietto per il fratello», e in Polonia ha generato una vera e propria ondata di solidarietà partita dagli stessi giovani. Si tratta del progetto coordinato dalla Conferenza episcopale polacca e pensato per permettere ai ragazzi di 13 Paesi dell’ex Unione Sovietica di partecipare alla Gmg di Cracovia.

«L’idea è partita dai nostri ragazzi – racconta don Krzysztof Dukielski, vicedirettore dell’Ufficio nazionale polacco per l’organizzazione della Gmg – che dopo l’annuncio del Papa nel 2013 hanno subito pensato di dare una mano ai loro “fratelli” dei Paesi dell’Est. I giovani polacchi, infatti, si sentono in debito per tutto l’aiuto ricevuto dai Paesi occidentali quando anche noi vivevamo in povertà e ora vogliono sdebitarsi così».
Il meccanismo è molto semplice: la Conferenza episcopale ha creato un sito per far incontrare i gruppi dei Paesi dell’ex Unione Sovietica e le diocesi. Ai giovani dell’Est è stato chiesto di mandare una presentazione sotto forma di video, foto e testi in modo che i polacchi potessero conoscere da subito le persone che stavano aiutando.

Si sono creati così dei «gemellaggi» con 80 gruppi «beneficiari»: ben 50 vengono dall’Ucraina. «Questo Paese oggi vive la situazione più difficile – racconta Dukielski – e per poter partecipare alla Gmg devono spendere circa sette stipendi mensili».
Le diocesi polacche si sono inventate molti modi per raccogliere i fondi e per ora si sono raggiunti i 250mila euro che aiuteranno quattromila pellegrini. Ma la raccolta non si ferma per le richieste di aiuto continuano ad arrivare.

Le diocesi polacche, poi, ai ragazzi dell’Est non faranno pagare i 30 euro previsti per partecipare ai gemellaggi dal 18 al 25 luglio. Inoltre non mancano le donazioni internazionali; chiunque, infatti, può contribuire anche con piccole cifre: tutti i dati si trovano sul sito web http://biletdlabrata.pl/.

I biglietti li offre il diacono novello

Cracovia fa rima con solidarietà per la diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, che in vista della prossima Giornata mondiale della gioventù, ha deciso di mettere in campo due iniziative dal sapore generoso, per sostenere i giovani diretti verso la Polonia.

Tra i circa 150 partecipanti, infatti, spiccano i nomi Braian e Jessica, provenienti dalla parrocchia San Cayetano di Puerto Madryn, in Argentina, dove opera il fidei donum maceratese don Alberico Capitani. A permettere loro la realizzazione di questo sogno è stato don Giacomo Pompei che, dopo averli conosciuti l’estate scorsa «durante una splendida esperienza missionaria in Patagonia», saputo del loro desiderio e delle difficoltà economiche per affrontare il viaggio, si è attivato assieme al vescovo Nazzareno Marconi., dando concreta forma alla generosità.
«Il 6 dicembre, in occasione della mia ordinazione diaconale – spiega Pompei – sono state molte le offerte che ho ricevuto, così ho deciso didevolvere 3mila euro a questi due ragazzi. La Pastorale giovanile diocesana si è fatta carico del costo delle due iscrizioni e la parrocchia San Giuseppe di Sforzacosta, dove attualmente svolgo servizio, si prenderà cura della loro accoglienza, prima di partire insieme il 18 luglio per il gemellaggio e l’evento a Cracovia».
In Patagonia, come racconta don Capitani, «dopo la Gmg di Rio i giovani ogni quindici giorni si ritrovano nel barrio più povero della parrocchia per pregare assieme, visitare le famiglie i ragazzi, grati per il legame fatto di altruismo e amicizia che si è creato con il diacono». Oltre al gesto di don Giacomo, inoltre, anche i sacerdoti delle Unità pastorali in seguito all’ultimo Consiglio presbiterale diocesano, in accordo con monsignor Marconi, hanno deciso di contribuire alla “causa” solidale della Giornata mondiale della gioventù, offrendo ciascuno una quota che potrà garantire la partecipazione ai ragazzi più svantaggiati.

Avvenire

Gmg Cracovia. Siamo in 1300 ed è possibile ancora iscriversi

L’equipe del servizio per la pastorale giovanile diocesana sarà in Polonia dal 28 al 31 marzo prima ad Opole a visitare la diocesi gemellata poi a Cracovia in visita al comitato organizzatore. In questi giorni siamo riusciti ad ottenere proprio dal comitato polacco la possibiltà d’iscriversi sino sino alle 12 di lunedì 11 aprile mantenendo la garanzia di essere aggregati al proprio gruppo. Le quote in questione saranno di 570 euro per il pacchetto A e di 500 euro per il pacchetto B. Dopo tale data sarà possibile iscriversi entro e non oltre il 23 maggio senza nessuna garanzia di essere aggregati al proprio gruppo di riferimento. La data è stata anticipata rispetto a quella comunicata in precedenza di metà giugno per motivi non imputabili al servizio diocesano ma in quanto il comitato organizzatore ha comunicato che dopo tale data non c’è la certezza che vengano assegnati pass comprensivi di alloggio. Il saldo della quota deve avvenire entro il 15 giugno. Dopo tale data non saremo in grado di restituire nessuna

Ritiri e sostituzioni

Fino al 23 maggio nel caso di ritiro verranno restituiti 150 euro. Nel periodo 23 maggio – 15 giugno si verrà persa l’intera caparra. Dopo il 15 giugno, data del saldo, non verrà restituita nessuna somma.

Sarà eventualmente possibile organizzarsi per trovare dei nuovi partecipanti in sostituzione dei ragazzi che intendono ritirarsi.

fonte: http://www.pastoralegiovani.re.it/

GMG A Cracovia una Casa per gli italiani

Inaspettatamente, dietro a un portone su via Bernardynska, alle pendici del colle sul quale sorge il castello del Wawel, simbolo diCracovia, trovi un pezzo d’Italia. O meglio, i giovani pellegrini della Gmg lo troveranno, perché lì, a pochi passi dalla Chiesa di San Bernardino e dalla Pontificia Università Giovanni Paolo II, durante la Giornata mondiale della gioventù a luglio ci sarà «Casa Italia».

Quest’anno questo punto di riferimento per i giovani italiani vedrà una novità: a preparare gli spazi per gli italiani sarà un gruppo di 13 ragazzi e tre insegnanti dell’Accademia della grafica del Patronato San Vincenzo di Bergamo. A loro toccherà dare forma a «Casa Italia», che nell’intenzione dei responsabili del Servizio nazionale per la pastorale giovanile dovrà essere «un posto familiare dove ritrovarsi, un riferimento per chi si sente perso, un luogo dove circolano informazioni, si ritirano materiali, ci si ristora e si fa festa». Insomma sarà un vero «luogo di relazioni».

A raccontare come i giovani bergamaschi hanno intenzione di realizzare questo spazio è Herbert Bussini, docente dell’Accademia della grafica: «Nei lavori prodotti durante i corsi – racconta – spesso la grafica si mescola con l’arte e con il design». Da qui è nata la proposta e l’idea di fare qualcosa che non era mai stato fatto prima per la Gmg, cioè un progetto per l’allestimento di «Casa Italia». «Mi è sembrata un’ottima sfida per i ragazzi dell’Accademia – prosegue Bussini –. Perciò ci siamo messi all’opera per formare un gruppo di lavoro composto da me, da due altri insegnanti, supportati dai docenti del corso grafici».
È toccato quindi a don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, presentare ai ragazzi di seconda e di terza il significato della proposta. «Abbiamo chiesto agli allievi interessati di scrivere una lettera motivazionale – racconta ancora Bussini –, spiegando perché volevano partecipare e che cosa intendevano mettere in gioco». Su 22 proposte arrivate, quindi, i docenti ne hanno selezionate 13.
Gli incontri, iniziati a novembre, si svolgono solitamente il mercoledì pomeriggio in orario extra scolastico: ai giovani che vi partecipano, quindi, è richiesto un impegno ulteriore a quello scolastico. Ma questo carico di lavoro non ha spaventato nessuno. «Per il primo mese e mezzo abbiamo lavorato costantemente insieme e individuato un tema che potesse guidarci nei lavori», aggiunge il docente che guida il gruppo. E alla fine tutto ha cominciato a ruotare attorno a una sola parola chiave:«inaspettatamente», dalla quale è nato anche un logo.
Nel frattempo si è aperta una pagina Facebook dedicata ai lavori in corso (si trova su www.facebook.com/casaitaliagmg2016). Al social network il gruppo ha affidato la spiegazione dell’idea di fondo: «”Inaspettatamente”, come quando scopri che dietro a un luogo comune, uno stereotipo, c’è in realtà una sorpresa – si legge in un post –; come quando scopri che dietro a una bandiera, i suoi colori, c’è in realtà un mondo. “Inaspettatamente” come quando scopri che dietro a un volto, una stretta di mano, c’è in realtà una storia; come quando scopri che dietro a una porta c’è qualcuno pronto ad accoglierti». L’intenzione è quella di raccontare «il nostro Paese nei suoi aspetti più nascosti, ben oltre le solite immagini da cartolina.
Dopo una prima fase di progettazione il lavoro è passato alla realizzazione con la preparazione dell’allestimento per le facciate dell’edificio, la segnaletica, alcuni muri, la tromba delle scale, la sala da pranzo. L’allestimento vero e proprio avrà luogo a Cracovia nelle prime settimane di luglio. «In quei giorni – conclude Bussini – cercheremo di fare casa in quella che sarà casa per molti giovani italiani nei giorni successivi».

Avvenire

Papa Francesco in Polonia dal 27 al 31 luglio per la Gmg di Cracovia

Papa Francesco, accogliendo l’invito delle massime autorità e dei vescovi polacchi, si recherà in visita pastorale in Polonia dal 27 al 31 luglio prossimi in occasione della 31.ma Giornata Mondiale della Gioventù che si celebrerà a Cracovia. Lo ha reso noto oggi ufficialmente la Sala Stampa della Santa Sede. La Gmg si svolge nell’Anno giubilare sul tema «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7).

Nel suo Messaggio per la Gmg, pubblicato nel settembre dell’anno scorso, il Papa ricorda ai giovani che la gioia di Dio è perdonare, ma la misericordia non è “buonismo”, né sentimentalismo perché non cancella la giustizia. Nello stesso tempo, però, “l’unica via per vincere il male è la misericordia”: la giustizia è necessaria, ma non sufficiente, perché “giustizia e misericordia devono camminare insieme”.

Quella di Cracovia è la prima Gmg ad essere celebrata, a livello mondiale, dopo la canonizzazione dei Giovanni Paolo II. Sarà la terza volta che un raduno internazionale dei giovani coincide con un Anno giubilare. Così accadde nel 1983-84, durante l’Anno Santo della Redenzione, e poi nel Grande Giubileo del 2000, quando più di due milioni di giovani di circa 165 Paesi si riunirono a Roma per la 15.ma Gmg.

Radio Vaticana