Esame di maturità, Giorgio Bassani e le altre tracce indovinate: da Aldo Moro alle leggi razziali. Poesia di Alda Merini per arte Massa e propaganda, ambito storico-politico. Il principio dell’uguaglianza nella Costituzione la traccia di carattere generale

Gli studenti affrontano la prova di Italiano © ANSA

Sono iniziati gli esami di maturità. Gli studenti e le studentesse hanno cominciato stamattina alle 8:30 con la prova di italiano.

Le previsioni della vigilia quasi tutte rispettate per la prima prova, quella, appunto, di italiano, che oggi hanno affrontato gli oltre 500mila maturandi da nord a sud Italia: le persecuzioni razziali ne “Il giardino dei Finzi Contini” capolavoro diGiorgio Bassani, a 80 anni dall’emanazione delle leggi razziali; il principio dell’uguaglianza nella Costituzione italiana, di cui ricorrono i 70 anni; laCooperazione Internazionale per il tema storico, con un focus sugli statistiAlcide De Gasperi e Aldo Moro, a 40 anni dal rapimento e dall’uccisione dell’esponente della Dc; l’amore e la solitudine della poetessa Alda Meriniper la prova di arte; massa e propaganda, anche questo un argomento attualissimo, la traccia scelta per l’ambito storico-politico.

I temi, che sono stati selezionati all’inizio dell’anno dal precedente titolare del Miur, la ministra Valeria Fedeli, sono da mesi al centro del “tototema”, le previsioni che vengono formulate in vista della prova di maturità. Gli spunti che erano emersi già da tempo, infatti, con il passare dei giorni hanno preso definitivamente quota. In particolare, la traccia sulla Costituzione, a 70 anni dall’entrata in vigore, per molti maturandi era una quasi certezza anche perchè nell’ultimo anno le scuole, su impulso del ministero dell’Istruzione, hanno parlato tanto della nostra Carta fondamentale. Anche il tema su Aldo Moro e sulle leggi razziali, dati gli anniversari e il dibattito di questi giorni, era in qualche modo atteso da studenti e famiglie.

LE IMMAGINI DALLE SCUOLE

“Mi astengo da qualsiasi giudizio anche perché erano stati assegnati prima. Spero comunque che piacciano ai ragazzi“. Ha risposto con questa battuta il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, in visita nelle Marche, in particolare a Macerata e Tolentino, zone colpite dal sisma del 2016, alla richiesta dei giornalisti di un giudizio sui tempi assegnati per la maturità. Il ministro è stato ricevuto dal prefetto di Macerata Roberta Preziotti e poi ha incontrato il rettore dell’università Francesco Adornato.

Lo scrittore Giorgio Bassani (SCHEDA) è stato scelto per una delle tracce. Si tratta di un brano del suo più famoso libro, Il giardino dei Finzi Contini, pubblicato nel 1962 da Einaudi.

Scelti poi la Cooperazione Internazionale per il tema storico, con De Gasperi e Moro in particolare. Una poesia di Alda Merini tra la documentazione da utilizzare per la prova di arte dedicata alla solitudine della prima prova di italiano della maturità 2018. Il principio dell’uguaglianza nella Costituzione è la traccia di carattere generale della prima prova di italiano della maturità 2018.

Le tracce dei quattro saggi brevi: Ambito Storico-Politico: masse e propaganda (con brani di Giulio Chiodi e Andrea Baravelli). Ambito Artistico-Letterario: la solitudine nell’arte e nella letteratura (con brani di Petrarca, Pirandello, Quasimodo, Merini, Dickinson e immagini di opere di Giovanni Fattori, Munch, Hopper). Ambito Tecnico-Scientifico: il dibattito bioetico sulla clonazione (con un articolo di Elisabetta Intini tratto da Focus.it). Ambito Socio-Economico: la creatività, dote d’immaginare, come risultato di talento e caso.

Questa la chiave del Ministero per l’apertura del plico telematico della prima prova scritta.

 

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La seconda prova è in calendario domani, sempre dalle ore 8.30. La terza prova, predisposta da ciascuna commissione, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30.

Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha invitato, alla vigilia, gli studenti a “stare tranquilli, non farsi prendere dall’ansia; sarà una prova importante sì ma l’ importante è concentrarsi e cercare di essere determinati nell’affrontarla”.

“A me piace sempre ricordare anche alle mie figlie – ha detto il titolare del Miur – quando riportano a casa un voto: non l’hai preso tu il voto, l’ha preso il tema, l’ha preso lo scritto, è di quello il voto. Tu sei una persona migliore, perché sei completa di tante altre cose. La persona è fatta di tante cose: di emozioni, di sentimenti, di relazioni e di dare”.

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