Visita del Vescovo Adriano alla missione diocesana dell’Albania

Accompagniamo con la preghiera la visita e il cammino della nostra missione nelle terre che hanno visto i natali della “Madre dei poveri” In occasione della sua visita a Reggio Emilia, nel marzo scorso, l’amministratore apostolico della diocesi albanese di Sapë (si legge Sapa), mons. Lucjan Avgustini, ha invitato il nostro vescovo Adriano alla festa a livello nazionale che si terrà presso la sua diocesi il 26 agosto, giorno del centenario della nascita della beata Teresa di Calcutta. Infatti Madre Teresa è nata da genitori di etnia albanese, originari del Kosovo, il 26 agosto 1910 a Skopje, nella Repubblica ex jugoslava di Macedonia. Le Chiese di Albania compiranno in questa occasione un pellegrinaggio alla Cattedrale di Vau-Dejës (nuovo centro della ricostituita diocesi di Sapë, la cui origine risale al 1062!); la concelebrazione sarà presieduta dall’Arcivescovo di Durres-Tirana, mons. Rrok Kola Mirdita, presidente della Conferenza episcopale albanese, presente al completo con il Nunzio apostolico. La nuova Cattedrale, inaugurata nel settembre 2008 — allora era presente il nostro ausiliare Lorenzo che recò delle reliquie dei Santi reggiani da deporre alla base del nuovo altare —, verrà ufficialmente intitolata alla Beata Teresa di Calcutta, così proclamata patrona della Diocesi. Accolto volentieri l’invito, il Vescovo Adriano coglierà l’occasione per visitare la nostra missione diocesana nove anni dopo il primo viaggio, compiuto nell’estate del 2001. In seguito a quella visita, il Vescovo e il Consiglio Presbiterale Diocesano diedero l’avvio ad una seconda fase della nostra presenza in Albania (iniziata subito con la Caritas nel 1991, quando cominciò a crollare il regime comunista): nel 2002 venne inviato all’appena ricostituita diocesi di Sapë un sacerdote, Don Carlo Fantini, e non solo dei gruppi estivi o durante le feste natalizie e pasquali (esperienza che peraltro continua tutt’ora con bei frutti). Nel 2004, il gruppo reggiano formato dal sacerdote e da volontari laici stabili (per uno o due anni), si arricchì della presenza per alcuni anni della prima coppia diaconale in missione (il diacono permanente Antonio Ferretti e moglie). Don Carlo Fantini, oltre a essere parroco di diversi villaggi (non facili da raggiungere), nel 2006, con l’arrivo del nuovo amministratore apostolico, mons. Lucjan Avgustini, è stato nominato anche Vicario generale. Il Vescovo dunque visiterà insieme a Don Carlo i vari villaggi da lui seguiti, sosterà nella casa dei volontari reggiani, e vedrà la realizzazione giunta ormai a buon punto della Casa di Carità presso la Cattedrale, voluta fermamente dal Vescovo Lucjan sul modello delle nostre Case della Carità, fondate da Don Mario Prandi, anch’egli nato nel 1910 e che in India ha incontrato personalmente la futura Beata Teresa, madre dei più poveri e diseredati. Questo il programma di massima della visita. Martedì 24: Arrivo all’aeroporto di Tirana e trasferimento a Gomsiqe, alla casa dei volontari. Nel pomeriggio, Messa nel villaggio. Mercoledì 25: Visita ai villaggi di Korthpul e Vrrith. Nel pomeriggio, Messa a Lac e cena con il vescovo Lucjan. Giovedì 26: Solenne concelebrazione in Cattedrale. Nel pomeriggio, visita ai villaggi di Gomsiqe, di Puka e Kaftall. Venerdì 27: Visita a Koman e a Karma. Messa di saluto in casa con la comunità. Pomeriggio: partenza per l’aeroporto. Il Vescovo Adriano nella visita sarà accompagnato dal direttore della Caritas, Gianmarco Marzocchini, dai rappresentanti del Centro Missionario, Denis Turci e la moglie Margherita, già volontari in Albania, da Giorgio Ragni e Don Giordano Goccini, due pionieri del “Gruppo Albania” (costituitosi con Don Gigi Guglielmi già nel 1992), dal segretario Don Daniele Casini e dal fotografo Peppe Codazzi. Ci saranno inoltre all’andata anche il papà, il fratello e la sorella giovanissimi di Silvia Stradi, volontaria di Sassuolo, in Albania dall’inizio dell’anno.