Un mondo dove muoiono ventimila bambini ogni giorno

New York, 17. La Giornata mondiale per lo sradicamento della povertà, che si celebra oggi, ha quest’anno per tema “Lavorare insieme per realizzare un mondo senza discriminazioni: Costruendo sull’esperienza e sulla conoscenza delle persone in estrema povertà”. La Giornata ricorda il primo degli obiettivi del millennio. Il suo raggiungimento resta lontano. Un miliardo di persone ogni giorno vanno a dormire affamate, un miliardo vivono in alloggi precari e malsani, un miliardo e mezzo non hanno assistenza sanitaria, due miliardi e mezzo non hanno servizi igienici e, per tutte queste ragioni, ogni giorno muoiono ventimila bambini. È di ieri la diffusione di un rapporto dell’Unicef, l’agenzia dell’Onu per l’infanzia, dal quale risulta che dall’inizio dell’anno in Niger sono morti di malnutrizione più di 2.500 bambini di età sotto i cinque anni, uno ogni cento del Paese del Sahel.
La Giornata di oggi segue immediatamente quella dell’Alimentazione, con una coincidenza di date non espressamente voluta, ma certo significativa. Il 16 ottobre è l’anniversario della fondazione della Fao, l’agenzia dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura, mentre il 17 è quello del raduno nel 1987 di centomila difensori dei diritti umani al Trocadero di Parigi, promosso da Aide à toute détresse-Quart monde, il movimento fondato in Francia dal sacerdote di origine polacca Joseph Wrzesinski.

(©L’Osservatore Romano 18 ottobre 2013)

 

adozione a distanza. Fai sparire la fame dalla vita di un bambino