Udienza Papa Francesco: «Non vendiamo la madre terra»

Per gli agricoltori “la terra diventa la sorella, nasce un rapporto familiare”. Ma “anche qui domina il dio denaro, di alcuni che non hanno sentimenti diciamo:
‘vendono la madrè. Qui dobbiamo dire: ‘vendono la madre terrà”. Sono parole di Papa Francesco alla Coldiretti, l’organizzazione degli agricoltori cattolici, della quale ha ricevuto oggi in udienza 200 dirigenti. “Cari amici – ha detto
loro – auspico che il vostro lavoro per coltivare e custodire la terra sia adeguatamente considerato e valorizzato; e vi invito a dare sempre il primato alle istanze etiche con cui da cristiani affrontate i problemi e le sfide delle vostre attività”.

Secondo Papa Francesco, “davvero non c’è umanità senza coltivazione della terra” così come “non c’è vita buona senza il cibo che essa produce per gli uomini e le donne di ogni continente”. E per questo il Pontefice ha voluto richiamare oggi “il ruolo centrale” dell’agricoltura, e rendere onore “all’opera di quanti coltivano la terra,
dedicando generosamente tempo ed energie” ad un’attività che “si presenta come una vera e propria vocazione” e “merita di venire riconosciuta e adeguatamente valorizzata, anche nelle concrete scelte politiche ed economiche”.

“Si tratta – ha spiegato Francesco – di eliminare quegli ostacoli che penalizzano un’attività così preziosa e che spesso la fanno apparire poco appetibile alle nuove generazioni, anche se le statistiche registrano una crescita del numero di studenti nelle scuole e negli istituti di Agraria, che lascia prevedere un aumento degli occupati nel
settore agricolo”. E, ha concluso il Papa, “nello stesso tempo occorre prestare la dovuta attenzione alla fin già troppo diffusa sottrazione di terra all’agricoltura per destinarla ad altre attività, magari apparentemente più redditizie”.

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