La centrale atomica di Zaporizhzhia rischio molto elevato

Troppi danni e il personale non riesce più ad affrontare i numerosi allarme causati dalla presenza dei militari

Il tetto della centrale nucleare di Zaporizhzhia colpito da un ordigno

Il tetto della centrale nucleare di Zaporizhzhia colpito da un ordigno – Aiea

da Avvenire

Basta l’elenco dei danni riportati dalla centrale ucraina di Zaporizhzhia durante la presenza degli ispettori Aiea per capire quale sia la posta in gioco. Lo scrive il direttore generale Grossi nel report che viene sottoposto al consiglio di sicurezza Onu.

“Il team ha assistito da vicino ai bombardamenti nelle vicinanze della centrale”, in particolare il 3 settembre, quando gli è stato chiesto di evacuare al piano terra dell’edificio amministrativo.

“Inoltre, il team ha osservato danni in diversi luoghi causati dagli eventi riportati, alcuni dei quali vicino agli edifici del reattore, tra cui i seguenti: un serbatoio dell’olio di lubrificazione della turbina; i tetti di vari edifici, come l’edificio per il veicolo di trasporto del combustibile esaurito; l’edificio speciale che ospita, tra l’altro, il combustibile nucleare fresco e l’impianto di stoccaggio dei rifiuti radioattivi solidi; il nuovo edificio per la formazione; l’edificio in cui si trova la stazione di allarme centrale del sistema di protezione fisica; il container in cui si trova il sistema di monitoraggio delle radiazioni, in prossimità dell’impianto di stoccaggio del combustibile esaurito secco”.

L'unità 6 della centrale nucleare di Zaporizhzhia, l'unica rimasta in funzione

L’unità 6 della centrale nucleare di Zaporizhzhia, l’unica rimasta in funzione – Aiea

Nel documento di 52 pagine vengono riportate immagini inequivocabili, come le foto dei mezzi da combattimento russi nascosti nei pressi di uno dei reattori oltre a una mappa dettagliata delle postazioni di tiro russe.

“Il team ha verificato che tutti i sistemi di sicurezza dell’Unità 6 (l’unica rimasta attiva, ndr) erano in condizioni normali”. Tuttavia è stata osservata “la presenza di personale, veicoli ed equipaggiamenti militari russi in vari luoghi della centrale, compresi diversi camion militari al piano terra delle sale turbine dell’Unità 1 e dell’Unità 2”.

Pur non entrando nel dettaglio dei cannoneggiamenti, gli ispettori denunciano come sia pericolosa la presenza di armi e di soldati all’interno dell’impianto, che di fatto viene utilizzato come scudo dalle forze russe.

“Gli esperti dell’Aiea sul posto hanno valutato i danni fisici della centrale, determinato la funzionalità dei sistemi di sicurezza e protezione nucleare principali e di riserva, valutato le condizioni di lavoro del personale e le attuali capacità di risposta alle emergenze, oltre ad altre importanti attività”.

E basta un elemento per comprendere d’essere vicini al punto di non ritorno. “Negli ultimi giorni, gli ispettori del controllo di sicurezza hanno anche svolto attività di controllo urgenti sul sito”, perché il personale della centrale, ridotti a poche centinaia a causa dell’occupazione, non riesce più ad affrontare i numerosi allarme causati dalla presenza dei militari.

Mezzi militari russi dentro l'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia

Mezzi militari russi dentro l’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia – Aiea