Turismo culturale digitale, l’Italia è nella top ten europea

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La pandemia ha cambiato il nostro modo di approcciarci alla cultura: tecnologia e digitalizzazione hanno un ruolo sempre più importante nella ripresa economica del turismo, al punto da inserire l’Italia tra i 10 Paesi europei che offrono la migliore esperienza digito-turistica.

E’ il risultato della ricerca della Rome Business School, uno studio sull’industria culturale in Italia: “L’impatto della pandemia e la svolta digitale”. Dall’indagine – a cura di Giosuè Prezioso, docente del Master in Arts and Culture Management, Alexandra Solea, Program Director dell’Executive Master in Gestione dell’Arte e dei Beni Culturali, e Valerio Mancini, Direttore del Centro di Ricerca di RBS – risulta che il 73% dei musei permette visite online e che ha aumentato servizi digitali e attività in realtà virtuale.

Nel 2021 l’Italia è passata dal 21esimo al nono posto in classifica per l’integrazione tra tecnologia e digitale, superando Paesi come Germania e Francia. In Italia crescono i tour virtuali sulle piattaforme web (+25,4%), il servizio online di prenotazione (+20,4%), la loro presenza sui canali social (+18,6%), l’attività di promozione e presentazione delle collezioni online (+18%) e i corsi formativi didattici a distanza (+13,6%). La ricerca sottolinea molti progetti virtuosi del digitale: tra questi spiccano le iniziative del Museo Egizio di Torino con passeggiate immersive e guidate dal Direttore e con il lancio del videogioco “Ritorno a Deir-el Medina”. Un altro caso virtuoso è quello dell’Università degli Studi di Bari, che ha fatto rete con le più iconiche realtà culturali della Puglia e per ognuna di queste ha prodotto degli NFT (Non Fungible Token, prodotti digitali creati sul web) che, battuti in un’asta presso l’Ateneo, hanno creato fondi per salvaguardarle.
Dall’indagine emergono anche altri dati interessanti: le aste sono il settore culturale che ha recuperato più in fretta dopo la pandemia (+47%) mentre il più colpito è quello delle arti performative e della musica (-90% e -76% ). L’Italia rientra anche nella top 10 mondiale per ricavi da NFT e ha il primato per la vendita di un NFT del “Tondo Doni” di Michelangelo.
L’opera, infatti, è ora in versione digitale ed è un pezzo unico: realizzato attraverso un brevetto esclusivo, è la prima opera al mondo resa unica grazie a un sistema crittografato brevettato che impedisce la manomissione e la copia e tramite NFT ne certifica la proprietà.
Dal 2020, inoltre, sono aumentati gli arrivi nel nostro Paese che risulta così il quarto in Europa per presenze negli esercizi ricettivi. Nel 2021, le città storico-artistiche italiane hanno accolto 43,6 milioni di turisti, con un aumento del +15,3% rispetto a 5 anni fa. Roma si conferma la principale destinazione turistica, con il 6,4% del totale degli arrivi rilevati, mentre le regioni maggiormente interessate dalla spesa internazionale per vacanza culturale sono Lazio, Veneto, Toscana, Lombardia e Campania, che insieme rappresentano l’81,3% della spesa totale per vacanza culturale.
Infine, va ricordato che il PNRR mette a disposizione del comparto Cultura 7 miliardi per digitalizzazione, innovazione e competitività. I maggiori investimenti sono destinati a migliorare l’attrattività dei borghi, la sicurezza sismica e la tutela e la valorizzazione del paesaggio rurale. Per i trasporti nel PNRR c’è “L’atlante della mobilità dolce”, il progetto pensato da Amodo, RFI e Gruppo FS Italiane, che ha mappato un territorio virtuale di oltre 100mila kmq, connesso da oltre 3.000 stazioni ferroviarie; permetterà una maggiore attrattività del Belpaese anche grazie a spostamenti più agili e nuovi collegamenti. (ANSA).