Tragedia. Morto don Graziano, prete dei giovani. Il funerale giovedì alle 9

La notizia data dalla sorella, Rita Gianola: «Ciao fratellino…buon viaggio tesoro mio». Su Facebook aveva condiviso la sua ultima omelia
È morto nel pomeriggio di lunedì 12 luglio nell’ospedale Santa Chiara di Trento don Graziano Gianola, sacerdote della arcidiocesi di Milano, a seguito delle gravi ferite riportate in una caduta in montagna

È morto nel pomeriggio di lunedì 12 luglio nell’ospedale Santa Chiara di Trento don Graziano Gianola, sacerdote della arcidiocesi di Milano, a seguito delle gravi ferite riportate in una caduta in montagna – www.chiesadimilano.it

Sono quasi le 18 di lunedì quando sul suo profilo Facebook Rita Gianola, sorella di don Graziano Gianola, scrive queste parole: «Ciao fratellino…buon viaggio tesoro mio».

Arriva così il triste epilogo della notizia giunta nella mattinata di lunedì, quando don Graziano Gianola, 47 anni, è precipitato in un dirupo percorrendo il “Sentiero delle vipere” che da San Valentino porta verso il rifugio Graziani sul monte Baldo in Trentino: stava accompagnando una sessantina di giovani dell’oratorio, quando sul tratto di sentiero più impegnativo, a 1.500 metri di quota, è scivolato ed è precipitato per 15 metri.

L’intervento dell’elisoccorso è stato tempestivo e don Graziano è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento dove poi è deceduto.

Nato a Premana (LC) il 20 settembre 1973. «È cresciuto scalando le prealpi lecchesi, dove guidava spesso i giovani dell’oratorio in montagna, da profondo conoscitore delle alte quote, non solo del territorio da cui proveniva», testimonia don Mauro Ghislanzoni, attuale parroco di Premana. Attualmente don Graziano era vicario nella Comunità pastorale Gesù buon pastore alla Bovisa a MilanoOrdinato sacerdote il 12 giugno 2004, don Graziano per due anni ha collaborato con don Ghislanzoni, arrivato in valle nel 2002, che lo ricorda come un uomo solare e dinamico: «un prete «aperto, scherzoso e nel suo modo di fare sapeva però affrontare i temi seri, anche drammatici, dell’oggi, della pandemia». Don Graziano infatti nel lockdown aveva scritto delle meditazioni a partire dal Vangelo di Marco, dal titolo “Guardati da Gesù” che a maggio aveva presentato a Premana.

Lunedì sera tutta Premana si è stretta nel dolore della mamma Marcellina e dei suoi otto fratelli in un momento di preghiera. «Mi unisco allo strazio della famiglia, dei suoi cari e della sua comunità pastorale – le parole dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, suo rettore maggiore e vicario episcopale nella prima destinazione di don Graziano – e partecipo alla preghiera di suffragio e di riconoscenza».

I funerali di don Graziano Gianola vengono celebrati giovedì 15 luglio, alle 9, alla Bovisa. Li presiede monsignor Luca Raimondi, vescovo ausiliare di Milano. Un’altra funzione sarà celebrata a Premana, ma non è ancora stata fissata.

La comunità Parrocchiale Resurrezione di Gesù – dove don Graziano Gianola è stato coadiutore dal 2004 al 2007 – fa sapere martedì 13 luglio alle 20.30 verrà recitato il rosario in suffragio, direttamente in chiesa.

Don Marco Fusi, responsabile del Servizio per i Giovani e l’Università nell’arcidiocesi di Milano, ha dato voce a familiari, amici, comunità e confratelli che hanno conosciuto il sacerdote morto in un incidente in montagna e ne hanno apprezzato la passione educativa. Sul sito della Chiesa di Milano si trova questo ritratto di don Graziano Gianola.