Sassuolo-Atalanta, prima giornata Serie A

oasport.it

Cresce sempre di più l’attesa per il via della Serie A 2023-2024: la prima giornata del nuovo campionato vedrà di fronte Sassuolo e Atalanta, le quali si sfideranno alle 18.30 di domenica prossima per conquistare i primi tre punti in palio.

Il Sassuolo arriverà all’appuntamento iniziale del campionato con un match ufficiale già giocato: infatti quest’oggi gli emiliani saranno di scena a Cosenza per il primo turno della Coppa Italia. I neroverdi hanno salutato in questa sessione di mercato Davide Frattesi, ma alla corte di Alessio Dionisi sono approdati alcuni giocatori interessanti come Daniel BolocaCristian Volpato e Samuele Mulattieri: l’obiettivo stagionale è quello di migliorare il piazzamento dello scorso anno, quando i neroverdi si piazzarono in 13ma posizione.

L’Atalanta invece farà il suo debutto stagionale proprio fra sette giorni contro i neroverdi: c’è molta curiosità intorno alla Dea, il cui mercato ha decisamente sorpreso per i tanti investimenti fatti. Grazie alle partenze di Rasmus Hojlund e Jeremie Boga, i bergamaschi hanno intascato oltre 90 milioni di euro, utilizzati in buona parte per gli arrivi di Mitchel BakkerEl Bilal Touré e Gianluca Scamacca, mentre Sead Kolasinac è approdato in Lombardia a parametro zero. In vista del doppio impegno campionato-Europa League, la rosa nerazzurra sembra esser completa: l’Atalanta ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo da protagonista in questa stagione.
La sfida tra Sassuolo e Atalanta, prima giornata della Serie A 2023-2024, il cui via è programmato per le 18.30 del 20 agosto al Mapei Stadium di Reggio Emilia, sarà visibile in streaming su Dazn.

CALENDARIO SASSUOLO-ATALANTA SERIE A 2023-2024
Domenica 20 agosto:

Ore 18.30 Sassuolo-Atalanta – Diretta streaming su Dazn

PROGRAMMA SASSUOLO-ATALANTA: DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
Diretta TV: non prevista.

Diretta streaming: Dazn.

Foto: Lapresse

Serie A: volano Inter e Lazio, frenano la Roma e il Milan

 © ANSA

 – L’Inter segna sei gol al Verona, la Lazio batte 2-0 il Sassuolo – e rinvia la festa del Napoli – mentre le rispettive cugine non vanno oltre l’1-1, a Monza i giallorossi e a San Siro con la Cremonese i rossoneri.

Risultati pesanti in chiave Champions, dato che la Lazio resta seconda con 64 punti davanti alla Juventus (63) e l’Inter è quarta da sola con 60.

Due punti indietro ci sono Milan, Roma e Atalanta, con i nerazzurri in gran ripresa. Il prossimo turno, con Roma-Inter e Milan-Lazio, potrebbe dare i primi verdetti. (ANSA).

La Roma stende la Juve per 1-0, festa giallorossa all’Olimpico

serie a roma juventus
La Roma stende la Juve per 1-0, festa giallorossa all’Olimpico
Risolve un siluro di Mancini nelle prime battute della ripresa. Kean gli rifila un calcione subito dopo l’ingresso in campo e si fa espellere. Tre pali per i bianconeri, che si fermano dopo quattro vittorie di fila
L’Inter torna a vincere, Lecce battuto 2-0
Tra Spezia e Verona e tra Samp e Salernitana due pareggi a reti inviolate che non servono a nessuno

AGI – Dopo la deludente sconfitta in casa della Cremonese, la Roma torna subito a sorridere davanti ad un Olimpico strapieno, battendo di misura la Juventus. Finisce 1-0 grazie ad un siluro di Mancini nelle prime battute della ripresa, che permette alla squadra di José Mourinho di salire a 47 punti alla pari del Milan e a -1 dal terzo posto della Lazio. Reduci da quattro vittorie di fila in campionato, invece, gli uomini di Max Allegri sono costretti ad un brusco stop che li fa restare a quota 35 alla pari del Bologna, impegnato domani contro il Torino. Bianconeri che chiudono anche in inferiorità numerica per il rosso diretto sventolato a Kean al 90′, entrato da un minuto ed autore di un brutto gesto di reazione ai danni di Mancini.

Succede pochissimo nelle prime battute di una gara molto bloccata, con le due squadre che si studiano e combattono nella zona centrale del campo affondando rarissimi colpi. Il primo vero squillo arriva solo al 26′ ed è di marca giallorossa, con il grande ex di turno Dybala che tenta una conclusione a giro da fuori calciando però tra le braccia di Szczesny. Proprio a ridosso dell’intervallo, invece, sono i bianconeri a creare una nitida palla gol: Danilo crossa sul secondo palo dove s’inserisce Rabiot, che di testa chiama al riflesso di piede Rui Patricio, bravo a salvarsi anche con l’aiuto del palo. Nei primi minuti della ripresa si rompe l’equilibrio: è il 53′ quando Mancini lascia partire un gran diagonale destro da fuori area che non lascia scampo a Szczesny per l’1-0 della Roma. La Juve risponde una manciata di minuti più tardi con una punizione velenosa di Cuadrado, che scheggia il palo alla destra di Rui Patricio.

La gara resta viva e in equilibrio, anche se i giallorossi al 75′ avrebbero la chance di chiuderla parzialmente con Smalling, che ad un paio di metri dalla linea di porta trova la parata di Szczesny dopo un colpo di testa. Nel finale i bianconeri continuano a crederci tentando numerosi assalti alla porta capitolina: al 78′ ci prova Di Maria impegnando in tuffo il portiere, mentre pochi minuti più tardi arriva il terzo palo della serata juventina, con Mancini che viene salvato dal legno da un possibile autogol.

Prima dei sette lunghissimi minuti di recupero la Juve resta anche in dieci uomini per il rosso diretto a Kean, che rifila un calcione allo stesso Mancini dopo qualche secondo dal suo ingresso in campo. All’ultimo istante disponibile Danilo avrebbe sul destro la palla del possibile pareggio, ma Rui Patricio neutralizza la sua conclusione difendendo l’1-0 romanista.

Juve-Sassuolo 3-0 con Di Maria e doppietta Vlahovic

Juve-Sassuolo 3-0 Di Maria doppietta Vlahovic

AGI – ‘Buona la prima’ per la Juventus che all’esordio in campionato risolve la ‘pratica’ col Sassuolo con un secco 3-0. I bianconeri, in casa, ci mettono meno di mezz’ora per passare in vantaggio contro una squadra, quella emiliano, comunque di buon livello. Il primo problema per gli ospiti sorge dopo appena 6 minuti: Muldur si scontra con Alex Sandro, rimane contuso e deve uscire in barella sostituito da Toljan.

Il Sassuolo comunque ci prova e al 17esimo Locatelli è costretto a entrare duro su Berardi e viene ammonito.

La Juve sblocca il risultato al 26esimo con Di Maria che con un tiro al volo supera Consigli.

Il Sassuolo tenta la reazione e dopo 3 minuti è l’estremo difensore bianconero Perin a respingere in tuffo una gran botta da fuori di Ayhan.

Ma poco dopo su un attacco dei padroni di casa Ferrari in area entra su Vlahovic ed è rigore. Il serbo dal dischetto non sbaglia ed è 2-0. Dopo quasi 6 minuti di recupero il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio dei bianconeri.

La seconda frazione di gioco inizia con la Juve subito all’assalto e al 51esimo arriva il terzo gol, sempre con Vlahovic su assist di Di Maria.

Al 51esimo le prime sostituzioni in casa Juve: entrano De Sciglio e Kostic, fuori Alex Sandro e Cuadrado. Poco dopo Di Maria ha problemi l’adduttore sinistro e al suo posto entra Miretti. Nel finale ancora un paio di occasioni per parte ma senza troppo convinzione e valzer di sostituzioni. Il risultato però non cambia e l’incontro si conclude con i tre punti ai bianconeri.

Sassuolo di Dionisi sorride con Berardi: Salernitana k.o. 1-0

I neroverdi tornano alla vittoria grazie al gol di testa dell’attaccante azzurro, su cross di Boga. Tanta sfortuna per i granata, che sciupano diverse occasioni e restano ultimi, a 1 punto
Dopo tre kappaò consecutivi il Sassuolo – faticando nel cercare di far emergere la tecnica superiore alla rinomata fisicità della Salernitana – riesce a riprendersi tre punti con un colpo di testa di Berardi su assist di Boga. Il tutto succede nella ripresa di una gara vigorosa, in cui si sono sentiti molto i 2500 tifosi salernitani che hanno creato un frastuono bello e imperante (sotto il diluvio incessante) e che però non ha portato la squadra di Castori ad evitare la quinta sconfitta in campionato. Berardi ritrova il gol quindi, il secondo del campionato dopo quello rifilato all’Atalanta: Castori, senza Ribery, ha messo l’indice sulla battaglia che però spesso finisce per non bastare. Il cambio tattico, apprezzabile, non ha portato punti: ma per poco…
Gazzetta

Roma tutto cuore: Sassuolo battuto al 91′, è in testa alla Serie A

Una vittoria sudata, voluta, difficile e festeggiata alla grande. Come dimostra José Mourinho, che dopo il 2-1 sul Sassuolo maturato nei minuti di recupero dalla sua Roma si concede una corsa a perdifiato in un Olimpico che già lo venera. E i suoi giallorossi, che avevano anche rischiato di perdere, ora sono in testa alla Serie A insieme a Napoli e Milan. E possono sognare.

Mourinho si affida agli uomini che fin qui ne hanno fatto le fortune, con il già intoccabile Abraham unica punta, il tridente titolare di mezzepunte Zaniolo-Pellegrini-Mkhitaryan e nel cuore della manovra Cristante e Veretout. Ma la prima azione, sfumata, è degli ospiti: egoista Djuricic con Boga tutto solo.

La Roma fatica a trovare spazio, e lo dimostra il fatto che nei primi minuti l’occasione più ghiotta è un colpo di testa di Mancini sugli sviluppi di un corner. E ancora si rende pericoloso il Sassuolo con Berardi: bravo Rui Patricio a dirgli di no. Poi è il Var a negare il gol al neroverde campione d’Europa. Decisivo il fuorigioco di Raspadori.

Solo a dieci minuti dall’intervallo arriva la prima vera occasione per la Roma, con Karsdorp che pesca Abraham: il giovane centravanti ex Chelsea ci arriva, ma manca di un soffio la porta. I giallorossi però capiscono che il momento è propizio e al 37′ passano: merito di una punizione di Pellegrini e soprattutto di Cristante, che raccoglie il pallone e con un rasoterra batte Consigli.

La sfida sembra ormai indirizzata, ma nella ripresa il Sassuolo conferma le buone cose mostrate nel primo tempo. In campo c’è Scamacca al posto di Raspadori, che subito impegna severamente Rui Patricio. Il portiere lusitano si arrende però al 57′, quando Berardi si beve Vina e regala a Djuricic un pallone che va solo mandato in rete.

La Roma reagisce subito, e Abraham colpisce il palo. Poi ci prova soprattutto Pellegrini, ma il Sassuolo potrebbe anche portarsi in vantaggio con lo scatenato Berardi e con Boga. Nel finale è incredibile il gol mancato da Shomurodov, così a togliere le castagne dal fuoco è El Shaarawy.

Dopo un incredibile palo di Traoré, infatti, al 91′ il Faraone trova un destro di controbalzo che regala la vittoria alla Roma. E la vetta in classifica.
sport.virgilio.it