SPERIAMO CHE L’EDIZIONE DEL 2021 SIA LA PRIMA POST-COVID “Non c’è nessun piano B per il festival di Sanremo. Deve essere nella totale normalità. O si fa con il pubblico o nulla”. Lo ha detto Amadeus al Festival della tv e dei nuovi media, a Dogliani (Cuneo). “È impensabile l’Ariston vuoto, o con il pubblico distanziato e poi l’orchestra. E chi lo dice a Fiorello che non può sputarmi l’acqua sul collo?”, ha aggiunto. “Vogliamo essere positivi e pensare che a marzo si possa tornare alla normalità e che l’edizione 2021 sarà la prima post Covid”, ha concluso. (ANSA).

Musica. Diodato vince il 70° Festival di Sanremo

Secondo posto per Francesco Gabbani, terzo per i Pinguini Tattici Nucleari
Diodato vince il 70° Festival di Sanremo: dedico la vittoria alla mia Taranto

Diodato vince il settantesimo Festival della Canzone Italiana con il brano Fai rumore secondo Francesco Gabbani con Viceversa, terzi i Pinguini Tattici Nucleari con Ringo Starr.

E’ il Festival degli outsider e delle riconferme che ha premiato uno straordinario cantautore, Antonio Diodato, sinora considerato nonostante la lunga gavetta un raffinato musicista di nicchia. Il 38enne artista tarantino, di cui il 14 febbraio uscirà il bell’album Che vita meravigliosa, ha fatto filotto vincendo anche il Premio della Critica “Mia Martini” e quello della Sala Stampa “Lucio Dalla”. Secondo Francesco Gabbani, vicino al triplete dopo aver già vinto Sanremo Giovani nel 2017 e la gara dei Campioni l’anno dopo con Occidentali’s Karma. Terzi gli outsider del Festival, i giovanissimi Pinguini Tattici Nucleari, che sono stati la sorpresa di questa edizione. Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo a Rancore per Eden, premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione musicale a Tosca per Ho amato tutto, mentre il Premio Tim Musica assegnato al brano più ascoltato sulla app musicale di Tim a Francesco Gabbani.Una serata dove la gara è stata serrata, intervallata dalla simpatia della rodata, affettuosa coppia Amadeus-Fiorello, e dalla splendida interpretazione del ballerino Ivan Cottini, che lotta contro la sclerosi multipla.

“Siamo un po’ Ringo Starr, abbiamo rispettato la filosofia del gruppo. Il pubblico di Sanremo è diverso dal nostro, non ce lo aspettavamo” dicono i Pinguini Tattici Nucleari ancora frastornati, mentre Francesco Gabbani si dice soddisfatto del suo secondo posto, “sono positivamente meravigliato dalla risposta del pubblico. E, da cantautore, sono contento della vittoria di Diodato. Se la merita”. Gabbani inoltre, si augura “che si torni ad avere la consapevolezza della forza della condivisione. Dedico questo premio alle persone deboli e indifese in un modo dove regna ‘individualismo che ti mette i piedi in testa”.

“Ci sto capendo poco, sono felice, non mi spettavo tutti questi premi” dice in conferenza stampa dopo la vittoria Diodato, ancora in confusione per il riconoscimento a una canzone delicata e potente sul superare i muri dell’incomunicabilità. “Questa vittoria la dedico alla mia famiglia e ci tengo a dedicarlo alla mia città, Taranto, in cui bisogna fare tanto rumore. Io tutto quello che potrò fare per coloro che lottano ogni giorno per migliorare questa situazione insostenibile, lo farò” aggiunge il cantautore che ha fondato insieme all’attore Davide Riondino il Primo Maggio a Taranto. Dopo anni di gavetta e di “batoste” aggiunge, finalmente vede arrivare i riconoscimenti meritati: “Penso che la canzone sia arrivata, sono andato a pescar nella mia intimità, nel mio vissuto, e quando cerchi di dire la verità, mettendoti a nudo, ti connetti umanamente a qualcun altro. Quello è il momento in cui ci assomigliamo tutti, quando andiamo in profondità, anche nelle scelte di tutti i giorni”. Intanto Diodato conferma che andrà a rappresentare l’Italia all’Eurovision song contest a Maggio. “La musica italiana ha uno spessore importante, va fatta squadra per esportarla ancora di più”.

Avvenire

SANREMO 2019, VINCE MAHMOOD, SECONDO ULTIMO POI IL VOLO

ALLA FINALE EROS RAMAZZOTTI, ELISA E I MEDLEY DELLA RAFFAELE Mahmood vince il 69/o festival di Sanremo con il brano ‘Soldi’. Ultimo secondo classificato con il brano ‘I tuoi particolari’. Il Volo si classifica terzo con il brano ‘Musica che resta’. Fischi e contestazioni hanno accolto l’annuncio dell’esclusione dal podio di Loredana Bertè, quarta. Premio della critica, miglior testo, sala stampa e Lucio Dalla a Daniele Silvestri per Argentovivo, il Sergio Endrigo a Cristicchi per ‘Abbi cura di me’, che vince anche il premio per la miglior composizione. A Ultimo il premio Timmusic. Ospiti dell’ultima serata Eros Ramazzotti ed Elisa, Virginia Raffaele imita le sue preferite. (ANSA).

Sui testi delle canzoni dell’edizione 2019 del Festival di Sanremo.

vaticannews

“Caratteristica di Sanremo 2019 è l’attenzione alla socialità, molto più ampia”. Lo ha detto il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, nell’intervista a Vatican News, sul 69mo Festival della canzone italiana.

R. – Pensiamo al tema dell’educazione, dell’intergenerazionalità, dell’abuso, dell’economia, del denaro, del virtuale… E un altro aspetto che si nota è una sorta di filo sotterraneo della spiritualità. Io, ad essere sincero, non ho ascoltato tutte le canzoni dal punto di vista musicale, anche se ho avuto la fortuna di avere dei testi e poterli leggere anche prima. La qualità musicale mi sembra abbastanza minore, ma questa intensità è significativa. Io ho twittato “Argento vivo” di Daniele Silvestri perché c’era questo tema aspro della educazione, del bambino che deve essere plasmato. E questa sera abbiamo intenzione di proporre con forza anche questo tema che però è un tema di grande rilievo, Irama con “La Ragazza con il cuore di latta”.

Lei però ha twittato anche un passo della canzone di Cristicchi: “Basta mettersi al fianco invece di stare al centro”…

R. – Per questo dico che forse è un elemento più vicino alla nostra cultura e spiritualità, come lo è Cristicchi. Soprattutto, mi pare molto rilevante, anche per noi ecclesiastici, questa idea che noi siamo al centro, che abbiamo da dare un messaggio, che è vero; ma qualche volta perché questo messaggio sia percepito devi stare spalla a spalla con l’altro. Mettersi a fianco. Io ricordo una bellissima poesia di Borges – un autore che amo, questo scrittore argentino, che è caro anche a Papa Francesco -, il quale immaginava che il Cristo crocifisso non fosse al centro ma fosse il terzo. Perché era l’ultimo degli ultimi e quindi poteva capire gli altri due. E questo è veramente il messaggio che credo, con la sua sensibilità spirituale, anche Cristicchi abbia proposto.

Una sensibilità trasversale: c’è una richiesta di ascolto ma allo stesso tempo una conferma di come si dovrebbe ascoltare. Anche questo è notevole, in un tempo in cui tutti urlano…

R. – La sua, è veramente una delle considerazioni che avrei voluto fare io! Effettivamente è l’elemento forse nodale, sotterraneo. Siamo in un tempo in cui la politica prima di tutto o comunque la comunicazione di massa è fermamente convinta che quanto più lanci un messaggio centrale, veemente, violento anche, alcune volte, urlato, aggressivo, tu vinci e hai l’ascolto. Purtroppo è anche vero, lo dobbiamo riconoscere perché alla fine c’è un’adesione molto più facile e spontanea con quell’espressione lugubre, che è quella dell’adesione di pancia. Ma dall’altra parte scopriamo che alla fine è proprio il sussurrato, l’intimità, l’interiorità: non della coppia che si ritrova da sola, no, ma l’eco profonda dello spirito, dell’anima. E questo è il bisogno che l’altro ha di dire queste cose che sono sepolte e quindi ha bisogno di un altro tipo di comunicazione e un altro tipo di ascolto.

Il Cardinale Montenegro “difende” Baglioni: «Triste insultare chi non la pensa come te»

Italia

lasicilia.it

Il prelato ad Agrigento ha parlato, pur senza nominarlo, della polemica che ha visto coinvolto il direttore artistico del Festival di Sanremo sulla questione immigrazione: ««Le storie di sofferenza ci stanno dividendo fra noi». «Le storie di sofferenza ci stanno dividendo fra noi. E’ triste vedere che manifestare il proprio pensiero ha come risposta l’insulto di chi non la pensa come te. Quando ci sono i problemi che riguardano gli uomini, nonostante i pareri diversi, dovremmo essere capaci di dialogare per trovare una soluzione». Lo ha detto l’arcivescovo di Agrigento